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TECNOLOGIE MICROCOGENERAZIONE pacità delle macchine disponibili sul merca- to di tradursi in investimenti interessanti. Gli indicatori che attestano la validità delle scelte da tale punto di vista (utilizzando indicato- ri di rendimento come VAN, TIR, TRA, etc) sono legati ai prezzi dei combustibili usati e ai prezzi dell’elettricità, oltreché ai costi dei cogeneratori e alla relativa manutenzione. Il raggiungimento di un mercato dell’ordine delle migliaia di applicazioni annue è possibi- le nel giro di qualche anno con le modifi che attese della legislazione, purché si intervenga per ridurre la burocrazia e il potere decisio- nale degli uffi ci provinciali preposti al rilascio delle autorizzazioni, e purché i produttori sia- no in grado di rispondere alle richieste locali sui limiti di emissione a costi accettabili. Figura 2: un impianto di microcogenerazione 40 Fattibilità e scambio sul posto contenere tale eventualità. Dal 1° gennaio fi no a 20mila abitanti e del Ministero della Dal punto di vista squisitamente tecnico, la generazione di più vettori fi nali (elettricità, 2009 è attivo il nuovo regime di Scambio sul Difesa, di usufruire di particolari benefi ci; igiene urbana aprile-giugno 2011 energia meccanica, calore, freddo) dallo posto per gli impianti di potenza fi no a 200 • la delibera ARG/elt 226/10 dell’AEEG, che stesso combustibile richiede che, almeno kW, sia da fonti rinnovabili che in cogene- disciplina le modalità con cui vengono cal- in prima analisi, il tutto avvenga nello stesso razione ad alto rendimento. Il meccanismo colati e saldati i conguagli del Contributo in momento e nello stesso luogo. dello Scambio sul posto è regolato da una conto scambio per gli anni 2010 e 2011. Per ragioni energetiche ed economiche non serie di delibere dell’AEEG (dell’Autorità per Con le nuove regole, il GSE (Gestore dei è però suffi ciente che i vettori siano generati, l’Energia Elettrica e il Gas): Servizi Energetici) si confi gura quale organo ma occorre che essi siano anche utilizzati. A • la delibera ARG/elt 74/08 dell’AEEG (“Te- preposto a rendere operative le nuove dispo- tal fi ne può essere necessario superare sia sto integrato delle modalità e delle condizioni sizioni, assumendo il ruolo di intermediario l’unicità del luogo, consentendo di immette- tecnico-economiche per lo Scambio sul po- tra il sistema elettrico e gli utenti dello Scam- re e valorizzare al meglio elettricità, calore o sto”) che detta le regole del nuovo mecca- bio sul posto. freddo prodotti in una specifi ca rete di colle- nismo; In precedenza, lo Scambio sul posto era gesti- gamento con altre utenze, sia la contempora- • la delibera ARG/elt 1/09 dell’AEEG, che to in toto dal gestore di rete, cioè dal sogget- neità, ricorrendo all’accumulo di energia. estende la possibilità di aderire allo Scambio to concessionario del servizio di distribuzione Il superamento del vincolo temporale per gli sul posto agli impianti a fonti rinnovabili di a cui è connesso l’impianto di produzione di impianti di microcogenerazione è dato dall’ac- potenza fi no a 200 kW entrati in esercizio energia elettrica. Nel nuovo meccanismo, si cesso al meccanismo di scambio sul posto, os- dopo il 31 dicembre 2007; confi gura una ben defi nita triangolazione tra sia dalla possibilità di immettere in rete tutta “Il servizio di scambio sul posto”, secondo GSE, gestore di rete (cioè il distributore di l’elettricità prodotta in qualsiasi momento, e la defi nizione dell’AEEG, “consiste nel realiz- energia competente territorialmente) e uten- prelevarla secondo le necessità del caso, pa- zare una particolare forma di autoconsumo te dello Scambio sul posto. Quest’ultimo ha gando l’utilizzo della rete e il saldo per fasce. in sito, consentendo che l’energia elettrica un contratto con il gestore di rete, grazie al Su queste basi il titolare della licenza di offi - prodotta e immessa in rete possa essere pre- quale si approvvigiona dell’energia che ritira cina di un impianto di microcogenerazione levata e consumata in un momento differente dalla rete, diventando quindi un cliente fi nale non deve più preoccuparsi della congruenza da quello nel quale avviene la produzione, del mercato elettrico (anzi, se non è già in temporale fra il diagramma di generazione utilizzando quindi il sistema elettrico quale possesso di questo contratto e di una attiva- elettrica del suo impianto e il diagramma di strumento per l’immagazzinamento virtuale zione della fornitura, non può fare richiesta assorbimento dalla rete. Tutto questo almeno dell’energia elettrica prodotta, ma non con- per lo Scambio sul posto). nei limiti dei fabbisogni del proprio consumo testualmente autoconsumata”. Il GSE stipula con l’utente una convenzione elettrico. La possibilità di vendere l’eventuale • la delibera ARG/elt 186/09 dell’AEEG, che che gli consente di controllare l’energia im- surplus alla rete aumenta la fl essibilità teorica modifi ca alcuni punti del “Testo integrato” messa in rete, e di regolare l’erogazione del di utilizzo dell’impianto, anche se le condizio- relativi alla liquidazione del credito e alla pos- Contributo in conto scambio (CS) e le tempi- ni economiche meno favorevoli dovrebbero sibilità, per impianti di proprietà di Comuni stiche di erogazione del contributo stesso.