Page 43 - IU_2_11
P. 43
TECNOLOGIE VIABILITÀ rotatorie: paesaggi girevoli di Paolo Villa e Tindara Gisafulli dei parchi reali settecenteschi, la rotonda è sa velocità, di incrocio di direzioni e traietto- Le rotatorie stradali erano nate un luogo privilegiato. La piazza circolare va rie. Anche l’analisi dei diversi tipi di incrocio, per rivoluzionare il traffico, ed oltre le funzioni viabilistiche per spostarsi ver- a tre, quattro o più strade, porta a formulare hanno finito per rivoluzionare so una concezione ormai policentrica della il principio che è preferibile non incrociare anche il paesaggio. La nostra città. È il periodo in cui Bath, in Inghilterra ad angolo retto due vetture. abitudine a viaggiare in auto, propone uno spazio urbano nuovo, con un È in questo periodo che l’incrocio viene scien- rapporto tra un centro vuoto ed un bordo tifi camente analizzato dal punto di vista della privilegia la percezione dai defi nito da un edifi cio sul perimetro. circolazione, alla ricerca di un ordinamento finestrini e mette in evidenza un effi cace di traiettorie e movimenti dei veicoli 42 nuovo paesaggio stradale. Non La viabilità veicolare moderna capace di impedire o ridurre i punti di con- La metropoli ottocentesca conferisce alla fl itto. La soluzione di maggiore originalità è sempre questa opportunità è stata igiene urbana trattata come una risorsa. circolazione stradale una forma che articola quella di una piazza circolare con circolazione aprile-giugno 2011 lo spazio urbano. L’imperativo è la regolazio- periferica, a volte organizzata per fasce con- ne dei fl ussi, dei tipi di movimento lungo la centriche distinte, e il centro inedifi cato. A Convergenze e stelle in giardini strada, e la defi nizione dei contenuti delle Firenze la riconosciamo nella piazza di porta e città attrezzature che la strada deve contenere e alla Croce di Giuseppe Poggi (1860). Possiamo vedere l’incrocio di due strade convogliare. Il lavoro produce movimento e Un problema sempre più pressante per il traf- come fosse la convergenza di quattro vie in la strada deve assisterlo in modo funzionale. fi co urbano, fi ntanto che in Francia Eugène un unico punto. Ma le strade potrebbero es- Viene ripensata nella sua disposizione per Hénard, all’inizio del XX secolo razionalizza sere anche di più. Un vero e proprio sistema fasce parallele destinate ai diversi tipi di traf- la circolazione dei veicoli sulla strada urbana che elegge il loro punto in comune come fi co. All’eterno i marciapiedi, poi i controviali e modifi ca il progetto dell’incrocio. Distingue fuoco prospettico, facilmente identifi cabile e quindi le corsie centrali. Il progetto della le piazze antiche, luoghi di riunione, dagli in- come una piazza circolare che accoglie tutte sezione comprende le superfi ci, i sistemi di croci moderni, luoghi di passaggio. La piazza le strade. In questo modo trovano soluzione smaltimento delle acque, i cunicoli interrati “deve ammortizzare e regolare il movimento le diverse geometrie di tracciati convergen- nelle attrezzature tecnologiche. delle vetture e dei passanti la cui intensità ti, oppure il cuore dal quale si dipartono le In questa concezione funzionale, nasce l’esi- è proporzionale al numero delle strade che strade delle città militari del Rinascimento. genza di studiare il movimento del traffi co i vi sboccano”. Quando si comincia a rilevare Ma ancora nella progettazione dei giardini e problemi di stazionamento, di svolta, di diver- il problema del traffi co, il ragionamento che porta alle rotatorie è semplice e intuitivo. Se convergono più strade, i punti maggiormente suscettibili di incidenti, sono quelli che si tro- vano al centro dell’incrocio. Se si impedisce alle vetture di occupare questo spazio si im- pone alla circolazione un senso unico verso un’unica fi la in movimento circolare attorno all’ostacolo. Hénard pensa di dimensionare l’anello uguale a un quarto della somma delle larghezze delle strade convergenti. Il sistema permette facili immissioni e uscite, Rotonda sponsorizzata a Giussano. La doppia faccia permette di volgere uno sguardo contem- poraneo verso le colline e verso la pianura.
   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48