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GESTIONE RIFIUTI su (Tassa smaltimento rifi uti solidi urbani). Nel calcolo degli importi, le somme sono contenuti, Tia presente nei due capoluoghi, Rifi uti a peso d’oro: a Napoli, la spesa an- tutte comprensive, per la Tia, di Iva al 10% livelli di raccolta differenziata non lontani dai nua per lo smaltimento dei rifi uti solidi urbani e addizionale provinciale (che varia dallo 0% livelli medi nazionali. Il Molise, invece, anche ammonta a 453, quasi il quadruplo rispetto di Trento e Bolzano al limite massimo del 5% se presenta i costi più contenuti, registra valori alla città meno cara d’Italia, Isernia (122). Tra riscontrato in 36 Comuni su 49). Per la Tarsu, minimi in fatto di raccolta differenziata, e una i 10 capoluoghi con le tariffe più alte, otto gli importi considerati sono tutti comprensivi produzione pro capite di rifi uti urbani addirit- sono al Sud mentre solo uno, Trieste, è del dell’addizionale erariale (10%) e dell’addizio- tura in forte aumento. Nord (309). ne provinciale (che in questo caso varia dallo Al sud, abbastanza bene la Calabria per i con- In generale, la media annua più alta si regi- 0% di Aosta al limite massimo del 5% riscon- tenuti costi – anche se in pericolosa ascesa - stra in Campania (364), la più bassa in Mo- trato in 49 Comuni su 57). meno bene per i bassi livelli di raccolta differen- lise (131), a dimostrazione di una marcata Esempi positivi e non: al nord, si distin- ziata e per la Tia ancora assente. Contenuti e differenza tra aree geografi che del Paese che guono in positivo Veneto e Trentino, dove la bloccati i costi in Basilicata, dove la produzione trova conferma anche all’interno di una stessa Tia è applicata in tutti i capoluoghi, la spesa pro capite di rifi uti urbani è in incoraggiante Regione: in Lombardia, per esempio, a Milano sostenuta dalle famiglie è inferiore ai valori diminuzione anche se la differenziata è ancora (262) la Tarsu arriva a costare quasi il doppio medi nazionali, così come gli incrementi tarif- a livelli inaccettabili e la Tia non c’è. Enorme e di Cremona (139). Lo stesso dicasi in Sicilia, fari. Il tutto a fronte di una percentuale di rac- sotto gli occhi di tutti, infi ne, il ritardo che si dove la Tarsu pagata a Siracusa supera di 165 colta differenziata di gran lunga superiore alla registra in Campania, al primo posto per i costi la Tarsu pagata a Caltanissetta (241,5), o in To- media nazionale, così come sono inferiori alla elevati e agli ultimi per adeguamento alla nor- 26 scana, dove la Tia pagata a Livorno (304) su- media nazionale i relativi dati sulla produzione mativa di settore (Tia ancora non adottata da alcun capoluogo, bassi i livelli di raccolta diffe- pro capite di rifi uti urbani. Per gli stessi motivi pera di ben 130 la Tia pagata a Firenze (174). E ancora, in Campania, la Tarsu ad Avellino è si segnala anche la regione Lombardia, se non renziata, incoraggiante la diminuzione di rifi uti igiene urbana gennaio-marzo 2011 di ben 262 inferiore rispetto a quella pagata fosse che meno della metà dei capoluoghi ha urbani prodotti pro capite). a Napoli, mentre in Calabria la Tarsu pagata adottato la Tia. a Crotone è di 143 più alta di quella pagata a Al centro, abbastanza bene l’Umbria, con co- * Responsabile Osservatorio prezzi e tariffe Vibo Valentia. sti in linea con la media nazionale, aumenti di Cittadinanzattiva Lazio: rifiuti, maglia nera a Latina. A Viterbo le strade più sporche Di Mariano Votta A Latina la situazione rifiuti peggiore con cassonetti sempre e IV, dove rispettivamente solo il 6% e l’1% dei cassonetti RSU pieni, a Viterbo invece ci sono le strade più sporche. Questa, in rilevati è risultato pieno. estrema sintesi, la fotografia dell’igiene urbana laziale scattata Con riferimento ai cassonetti destinasti alla raccolta di vetro & da Cittadinanzattiva-Lazio nel rapporto ‘Il Trasporto ferroviario e plastica, risultano pieni a Roma solo il 16% dei cassonetti, a Lati- l’igiene urbana: la valutazione civica nei servizi della Regione La- na il 14%, a Rieti il 4% e a Viterbo il 2%. Limitatamente alla capita- zio’, presentato di recente a Roma alla presenza - tra gli altri - di le, il Municipio XVIII presenta la più alta percentuale di cassonetti assessori regionali e provinciali. per la raccolta del vetro e della plastica pieni (45%). Disagi anche Il monitoraggio, durato tre mesi, ha coinvolto 10 Comuni (Anzio, per i cittadini del Municipio XVI (il 32% dei contenitori risulta pie- Cassino, Civitavecchia, Fiumicino, Latina, Mentana, Monteroton- no) e del Municipio VI (pieno il 30% dei cassonetti). do, Rieti, Viterbo e Zagarolo) oltre a 14 Municipi della capitale (III, Con riferimento ai cassonetti destinasti alla raccolta della carta, IV, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XV, XVI, XVIII, XX). a Latina ben la metà risulta pieno. Seguono Roma (31%), Rie- Sul fronte cassonetti, tra i capoluoghi, la situazione più critica ti (22%) e Viterbo (6%). A Roma, in particolare, il Municipio XI si registra a Latina dato che l’87% dei cassonetti destinati alla presenta la maggiore percentuale di contenitori della carta pie- raccolta dei rifiuti solidi urbani (RSU) sono risultati sempre pieni; ni (49%). Situazione sostanzialmente analoga presso i Municipi segue Roma con il 25%, Rieti con il 18% ed infine Viterbo con XVIII (46%) e XII (45%). il 3%. Limitatamente a Roma, si osserva che il Municipio XVIII Il dossier, scaricabile dal sito www.lazio.cittadinanzattiva.it ap- risulta quello più in difficoltà per cassonetti RSU sempre pieni: profondisce anche la situazione della pulizia delle strade: al ri- tale situazione interessa ben il 67% dei cassonetti monitorati. guardo la criticità maggiore è stata riscontrata nelle strade di Vi- Critico anche lo stato dei contenitori RSU del Municipio III (56% terbo (la cui pulizia risulta insufficiente nel 76% delle rilevazioni). quelli pieni), del Municipio XVI (53%) e del Municipio VI (52%). La Seguono le vie di Rieti (strade sporche nel 69% dei casi), Roma situazione è decisamente migliore per i cittadini dei Municipio X (28%) e Latina (25%).