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il dettaglio minuto: per permettere al sistema mento e che, teoricamente, sono distributivo di smaltire le scorte; nessuna pro- riutilizzabili, anche se non hanno le roga, invece, per chi gli shopper li produce. stesse caratteristiche delle borse di Il che sarebbe stato sensato se, nei tre anni tela o di plastica in vendita nei su- in cui è stato già in carica, il Governo avesse permercati come shopper riusabili. cercato di affrontare il problema; il che non Rimandando al punto successivo è stato. il problema della biodegradabilità, resta il fatto che, mentre per tutte Non si sa se il divieto è destinato le rimanenti tipologie di “sacchetti” a durare esistono in commercio anche validi Per questo diverse associazioni, tra cui Union- sostituti usa e getta in carta o carto- plast e il consorzio CARPI, hanno già imbrac- ne, tutta l’organizzazione dei super- ciato il fucile e impugnato la legge alla Corte di mercati e di molti punti vendita a libero Giustizia Europea sulla base del fatto che una servizio è stata costruita scontando la di- norma del genere, prima di diventare effettiva, sponibilità dei sacchetti leggeri per il prelievo deve essere sottoposta a un giudizio di con- e la pesatura dei prodotti ortofrutticoli, per i formità con la normativa comunitaria da parte quali la sostituzione con equivalenti sacchet- composti da biopolimeri derivati dall’amido dei competenti uffi ci della Commissione Euro- ti di carta trasparente – cellophane – è assai - come il materB – le cui molecole si decom- pea; il che non è stato fatto. Tanto più che un problematica. D’altra parte queste buste leg- pongono in presenza di umidità in un perio- analogo provvedimento, varato nel 2006 dalla gere sono proprio il materiale più pericoloso: do non superiore ai sei mesi (negli impianti di 31 Francia, era stato poi ritirato dopo un giudizio non solo perché scarsamente riutilizzabili per compostaggio, in un tempo molto minore). sfavorevole della Corte. A queste obiezioni il altri scopi, come quello del conferimento dei Ma sono considerati biodegradabili, ma non igiene urbana gennaio-marzo 2011 Ministero ha risposto che la normativa euro- rifi uti indifferenziati, ma perché più facili da compostabili, anche le cosiddette plastiche pea sulla protezione dell’ambiente giustifi ca disperdere nell’ambiente e più pericolosi per oxo-biodegradabili, che sono fi lm di plastiche ampiamente misure di carattere limitativo la fauna e per la fl ora quando raggiungono tradizionali di origine oleofi nica – in genere come quelle assunte e che il ritiro della norma l’alveo di un fi ume o il mare. I paesi dell’Asia, polietilene o polipropilene – trattate con ad- da parte della Francia era stato un atto unilate- dell’Africa e dell’America Latina sono letteral- ditivi che ne facilitano la decomposizione al rale, volontario, e non obbligato. Il Tar del La- mente infestati da questa tipologia di rifi uto contatto con l’ossigeno dell’aria; ma in non zio, cui si era rivolta Unionplast per chiedere la abbandonato un po’ ovunque, tanto da spin- meno di un anno. Sono invece considerati sospensione del provvedimento varato dal Mi- gere molti di essi, ben prima di noi, a proibir- scarsamente biodegradabili le plastiche addi- nistro dell’Ambiente, ha respinto lo scorso 25 ne l’utilizzo, ormai diffusissimo nella vendita tivate con una sostanza detta ECM, che hanno febbraio la richiesta. Ma qui ci limitiamo invece al dettaglio di alimenti. tempi di decomposizione superiori all’anno, ad affrontare alcuni problemi pratici sollevati e per non più del 50 per cento del materiale. dal divieto degli shopper non biodegradabili, Che cosa vuol dire biodegradabile Contro i produttori di questo materiale, pre- che sono di grande rilevanza sia per le nostre Biodegradabile non vuol dire composta- sentato a suo tempo come biodegradabile, abitudini quotidiane, sia per l’organizzazione bile. In base alle norme UNI sono compo- sono state recentemente comminate delle del lavoro, sia per la sostenibilità ambientale in stabili, cioè adatti ad essere trattati insie- sanzioni dall’Autorità Garante della Concor- genere. Le questioni sono tre. me agli scarti organici, soltanto i sacchetti renza e del Mercato (AGCM) per pubblicità ingannevole. Quali shopper? In ogni caso, se i sacchetti in biopolimeri ven- E’ innanzitutto necessario distinguere quattro gono conferiti alla raccolta differenziata della diversi tipi di buste usate per l’asporto delle plastica, o recuperati dalla frazione indifferen- merci: gli shopper veri e propri, cioè quelli ziata in impianti di selezione manuale e mec- distribuiti alle casse dei supermercati, nei ne- canica, non sono comunque riciclabili come gozi e nei mercati di prodotti alimentari e di plastica e possono anche creare problemi. merci varie; i sacchetti sottili usati per preleva- Viceversa se i sacchetti in plastica oxobiode- re e pesare frutta e versura nei supermercati; i gradabile, che sono riciclabili, vengono inve- sacchetti di piccola taglia utilizzati per l’aspor- ce conferiti a un impianto di compostaggio to di articoli di ridotte dimensioni in farmacie, come contenitori di rifi uti organici, ostacola- cartolerie, ferramenta ecc. Le buste di plastica no il processo e possono comunque compro- di grandi dimensioni, e a volte assai robuste, in mettere il risultato. Nel primo caso si ha uno cui spesso vengono imballati i capi di abbiglia- spreco di materiale; nel secondo una possibi-
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