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BEST PRACTICE TERZA PAGINA duttori locali. Questo è il nostro modello di sviluppo che non vale purtroppo solo per il latte ma per la totalità dei nostri consumi. Cosa abbiamo fatto per costruire un’alter- nativa? L’amministrazione comunale ha ac- quistato, con circa 15 mila euro cadauno, distributori automatici del latte alla spina, mettendoli a disposizione dell’Associa- zione provinciale degli allevatori. Così gli allevatori possono oggi vendere il loro lat- te direttamente al consumatore a 1 euro, vedendo anche più riconosciuto il loro lavoro. Il consumatore acquista un latte più fresco, appena munto e sicuro come quello al supermercato, risparmia e aiuta i produttori locali, affi nché non siano più schiacciati dalle regole del ‘mercato’. Dei centinaia di litri di latte venduti ogni gior- no a Lammari, nel parcheggio della scuola elementare, grazie al distributore automa- 21 tico, oltre l’85% dei consumatori acquista con un proprio recipiente, portandosi la igiene urbana gennaio-marzo 2011 propria bottiglia da casa, risparmiando così all’ambiente lo smaltimento di migliaia di contenitori e di imballaggi. Cos’è allora il Il fontanile rimesso in funzione mercato? E’ uno spazio ‘libero’ dove, inve- ce della regola del più forte, dove il ‘libero’ pollo concorre con la ‘libera’ volpe, cittadi- tinua elaborazione di rifl essioni e proposte missione di una buona amministrazione e ni e istituzioni possono costruire sostenibi- per migliorare la legislazione sui rifi uti e di una politica attenta al futuro. L’utopia lità sociale e ambientale a partire dalle buo- sull’ambiente in Italia. Basti pensare agli non è un mero sogno di pochi idealisti, ne pratiche e dalla ricostruzione dei legami enormi effetti positivi in termini sociali, può essere costruita in scelte quotidiane e tra produttori e consumatori di una stessa ambientali ed economici che potrebbe di responsabilità che coinvolgono e aggre- comunità. Questo percorso è possibile sol- avere l’adozione di una legislazione che, gano le comunità locali nella costruzione di tanto se movimenti, istituzioni, politica e come in molti altri paesi europei, aumenti un migliore futuro possibile. cittadini, mettono tutti in campo un’azione l’imposizione fi scale a chi produce articoli comune mirata alla partecipazione colletti- usa e getta, destinando queste risorse ai (*) Assessore all’Ambiente del Comune di va e alla costruzione di un migliore futuro comuni che effettuano un’elevata raccolta Capannori, membro del Consiglio Direttivo per noi e le future generazioni. differenziata. Associazione dei Comuni Virtuosi, membro Ambiente e politica rappresentano due del Consiglio Direttivo Coordinamento ita- Conclusioni beni comuni fondamentali. È a partire dal liano Agenda 21 per Kyoto Alcuni Comuni, volendo condividere per- sentirsi cittadini protagonisti del proprio corsi virtuosi sull’ambiente e sulla par- futuro che possiamo costruire una pro- [www.comune.capannori.lu.it] tecipazione hanno fondato associazioni spettiva realmente sostenibile che non [www.ciaccimagazine.org] di enti che giocano un ruolo sempre più porti alla “fi ne del mondo”, ma al riscatto importante nella diffusione e promozione della nostra umanità. delle buone pratiche: è il caso dei Comu- La politica è all’altezza delle sfi de del Piane- ni Virtuosi , di Agenda 21 e Rifi uti 21 Net- ta solo se riesce a maturare consapevolez- 1 work , la Rete italiana dei compostatori e za, se alimenta la partecipazione, se fa cre- 3 2 l’Associazione Internazionale di Comunica- scere la democrazia e il protagonismo delle zione Ambientale. L’importanza del lavoro comunità. Unire queste spinte alla parte- 1 www.comunivirtuosi.org di queste realtà, oltre che nella diffusione cipazione all’urgenza di salvare l’ambiente 2 www.a2iitaliy.it di esempi positivi, è data anche dalla con- dal degrado e dall’insostenibilità è la prima 3 www.noicompostiamo.it