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TERZA PAGINA DIRETTIVA RIFIUTI ne e gestione di rifi uti per l’anno 2010. Andrà quindi, predisposto, da parte del Mi- nistero dell’Ambiente, un provvedimento che copra normativamente la produzio- ne e gestione dei rifi uti per l’anno 2010. Tuttavia, i soggetti di cui all’articolo 188- ter, comma 2, lett. a) che non hanno più di dieci dipendenti e i soggetti di cui alla lettera b), che non hanno aderito al siste- ma di tracciabilità dei rifi uti (SISTRI) han- no l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico su cui devono annotare le infor- mazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifi uti. Per gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifi uti non pericolosi di cui all’articolo 212, comma 8, e che non aderiscono su base volontaria al SISTRI il 16 trasporto di rifi uti deve essere accompa- gnato da un formulario di identifi cazione. igiene urbana gennaio-marzo 2011 Tali provvedimenti possono prevedere Articolo 188-ter “Sistema di controllo della Iscrizioni e registrazioni che i costi della gestione dei rifi uti siano tracciabilità dei rifi uti”). Vengono sistema- Nell’ambito delle modifi che apportate sostenuti parzialmente o interamente dal tizzati, in considerazione delle modifi che all’articolo 212 del Dlgs 152/2006, viene produttore del bene causa dei rifi uti. intervenute con i vari correttivi al DM 17 allargata la rappresentanza da sei ad otto Nel caso il produttore del bene partecipi dicembre 2009, i soggetti obbligati ad ade- membri delle organizzazioni imprendito- parzialmente, il distributore del prodotto rire al Sistri e quelli che possono aderire su riali maggiormente rappresentative delle concorre per la differenza fi no all’intera base volontaria. categorie economiche interessate; viene copertura di tali costi. Si è confermato di Viene inoltre ampliato il numero di sog- eliminata la procedura d’iscrizione sem- fatto l’attuale sistema, che già prevede il getti obbligati ad aderire facendovi espres- plifi cata che interessava le imprese che ef- coinvolgimento dei produttori per alcuni samente rientrare armatori, noleggiatori o fettuano attività di raccolta e trasporto dei fl ussi di rifi uti, quali pneumatici fuori uso raccomandatori marittimi di navi adibiti al rifi uti effettivamente avviati al riciclaggio e e oli usati, rinviando a successivi provvedi- trasporto di rifi uti, così come soggetti che al recupero così come prevedeva il vecchio menti l’estensione del principio ad ulterio- svolgono attività di pulizia manutentiva di comma 18 dell’articolo 212, D.Lgs 152/06; ri fl ussi di rifi uti. reti fognarie. viene eliminata la categoria 6 dell’Albo “Ge- Con il provvedimento di recepimento si è stione di impianti fi ssi di titolarità di terzi La tracciabilità e il sistema provveduto, inoltre, ad adeguare il sistema nei quali si effettuano le operazioni di smal- SISTRI sanzionatorio alle nuove regole in tema di timento e di recupero di cui agli allegati B e Il decreto inquadra nell’ambito normativo tracciabilità dei rifi uti. Nel decreto legisla- C del D.Lgs. 152/2006”; vengono introdot- europeo il recente provvedimento istituti- tivo trovano collocazione, quindi, le nor- te, inoltre, importanti novità in materia di vo del sistema di tracciabilità elettronica me che adeguano gli obblighi dei soggetti agevolazioni per facilitare le imprese ed i dei rifi uti speciali, pericolosi e non, supe- coinvolti nella gestione dei rifi uti al nuovo loro mezzi di trasporto, che già aderiscono rando in termini di affi dabilità e controlli sistema di tracciamento telematico della al Sistri. gli stessi paletti fi ssati dall’UE. Il decreto gestione dei rifi uti (meglio noto come “Si- L’iscrizione all’Albo per le attività di raccol- defi nisce inoltre le sanzioni per l’inosser- stri”), comprese le sanzioni per gli even- ta e trasporto dei rifi uti pericolosi, per l’at- vanza delle previsioni relative al Sistri che tuali inadempimenti. tività di intermediazione e di commercio non potevano essere contenute nel decre- Il Dlgs di recepimento della direttiva rifi u- dei rifi uti senza detenzione dei medesimi, to ministeriale istitutivo del sistema. ti eliminerà dal momento dell’entrata in è subordinata alla prestazione di idonee Il testo tiene conto e conferma quanto vigore l’obbligo del MUD per le imprese. garanzie fi nanziarie a favore dello Stato i disposto dal Dm 17 dicembre 2009 e suc- Conseguentemente alla scadenza del pros- cui importi e modalità sono stabiliti con cessive modifi cazioni (Articolo 188-bis simo aprile 2011 non dovranno comunica- uno o più decreti del Ministro dell’Am- “Controllo della tracciabilità dei rifi uti” ed re alcun dato riguardo la propria produzio- biente.
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