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gestione CertifiCati BianChi certifcati bianchi: una risorsa per le imprese di gestione di Andrea Ambrosetti Come e dove ridurre i consumi nella gestione dei rifiuti. I certifcati bianchi, anche noti come “Titoli di Effcienza Energetica” (TEE), sono titoli vendibili sul mercato elettrico (GME) che certificano il conseguimento di risparmi 36 energetici negli usi fnali di energia attra- verso interventi e progetti di incremento di effcienza energetica. igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2014 Il sistema dei certifcati bianchi è stato in- trodotto nella legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004 e seguenti  e prevede che i distributori di ener- gia elettrica e di gas naturale raggiungano annualmente determinati obiettivi quantita- Schema di funzionamento certifcati bianchi tivi di risparmio di energia primaria (metano, energia elettrica, ecc.), espressi in Tonnellate miglioramento tecnologico rispetto alla me- di interventi migliorativi (su apparecchiature, Equivalenti di Petrolio risparmiate (TEP). dia di mercato: l’algoritmo per il calcolo dei sistemi ausiliari, accessori, strumentazione Un certifcato equivale al risparmio di una risparmi deriva dal confronto tra i consumi ecc.) in grado di conseguire livelli di effcien- tonnellata equivalente di petrolio (TEP). individuati come baseline con quelli misurati za energetica superiori a quelli caratteristici Le aziende distributrici di energia elet- nella nuova situazione impiantistica. dell’impianto originario. trica e gas possono assolvere al proprio Per i nuovi impianti (o adeguamento totale obbligo realizzando progetti di efficienza di un impianto esistente) il riferimento è, L’importanza dei certifcati energetica che diano diritto ai certificati ove possibile, alla “media di mercato”, cioè bianchi bianchi, oppure acquistando i TEE da altri all’impiantistica più diffusamente offerta Pur essendo in vigore dal 2005, i Titoli di soggetti sul mercato dei Titoli di Efficienza dal mercato nel periodo in riferimento. Per Effcienza Energetica hanno visto la loro Energetica organizzato dal GME. Possono quanto detto in precedenza, attualmente si legittimazione e affermazione solo con presentare progetti per il rilascio dei cer- tratta della combustione su griglia per i ri- la pubblicazione del decreto 28 dicembre tificati bianchi le imprese distributrici di futi urbani, seguita dal recupero energetico 2012, che defnisce degli obiettivi quan- energia elettrica e gas con più di 50.000 tramite un ciclo a vapore di tipo tradizionale titativi nazionali di risparmio energetico clienti finali (“soggetti obbligati”), le so- e successivo trattamento multistadio dei fumi – crescenti nel tempo - per le imprese di cietà controllate da tali imprese, i distribu- prima dello scarico in atmosfera. distribuzione di energia elettrica e gas per tori non obbligati, le società operanti nel Per un intervento su impianti esistenti biso- gli anni dal 2013 al 2016, creando cosi i settore dei servizi energetici, le imprese e gna innanzitutto accertare che non si tratti presupposti per un valore dei titoli stabile, gli enti che si dotino di un energy mana- di un ripristino dell’impianto originario se non crescente, sul mercato elettrico, e ger o di un sistema di gestione dell’energia (interventi di manutenzione straordinaria), rendendo i titoli stessi di fatto ‘bancabili’. in conformità alla ISO 50001. in quanto il sistema dei TEE è premiante Dal recente report emesso dal GSE (che ge- Per calcolare i risparmi certifcabili bisogna soltanto in presenza di un miglioramento stisce il mercato del servizio elettrico) emer- evidenziare che i certifcati bianchi si basa- dell’effcienza energetica; pertanto la ristrut- ge che nel corso del 2013 in Italia sono stati no su interventi effettuati che portano a un turazione deve consistere nella realizzazione valutati oltre 21 mila progetti (a fronte dei
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