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gestione raccolta rifiuti raccogliere bene costa meno, lo dimostra una serie di esperienze ormai consolidate di Attilio Tornavacca* Come ampiamente evidenziato da tutte le Confronto costi medi Comuni a tariffa presuntiva con quelli di esperienze che in questi anni hanno at- Consorzi con tariffa puntuale tivato dapprima la raccolta domiciliare e poi la tariffazione puntuale con modalità volumetrica rapportata al numero di svuo- tamenti effettuati nel corso dell’anno, i vantaggi più evidenti sull’organizzazione dei servizi, e perciò sulla struttura dei costi, sono i seguenti: 18 • la riduzione dei rifiuti indifferenzia- ti conferiti al sistema di raccolta, solo in minima parte addebitabile a pratiche igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2014 scorrette (migrazione dei rifiuti, combu- stione all’aperto, abbandono, ecc.) e in larghissima parte invece ascrivibile a una ulteriore maggiore attenzione posta dagli utenti nella separazione delle frazioni va- lorizzabili, con un conseguente aumento delle quantità di materiale differenziato intercettato dal sistema; tariffazione puntuale si registra una signi- di vista quali-quantitativo che da quello • la riduzione drastica del numero di espo- ficativa riduzione dei costi di erogazione economico, sono quelli rilevati per le espe- sizioni – svuotamenti dei contenitori, sia del servizio per le seguenti ragioni: rienze in cui sono stati personalizzati i ser- sacchi a perdere che mastelli o carrellati • ciascun operatore non deve, anche nella vizi di raccolta sia del rifiuto residuo (in- rigidi, fatta dagli stessi utenti. ipotesi di quantità invariate, effettuare cen- dispensabile per poter ottenere un corretta Quando infatti una componente tariffaria è tinaia di fermate per raccogliere mastelli/ responsabilizzazione dei comportamenti legata al numero di svuotamenti – prelie- bidoni e/o sacchetti semivuoti, ma invece individuali) che delle principali frazioni vi effettuati a favore della singola utenza, “incontra” nel percorso di raccolta circa recuperabili (altrettanto indispensabile per per un volume predeterminato, è del tutto la metà dei punti di esposizione con evi- evitare il peggioramento qualitativo che evidente per l’utenza stessa l’interesse a un denti riflessi sulla maggiore produttività invece viene di solito rilevato se le altre pieno utilizzo della volumetria disponibile realizzabile, posto che lo svuotamento di frazioni vengono raccolte a livello strada- e perciò a conferire il contenitore, a per- un contenitore vuoto o semivuoto richiede le). Nella tabella in questa pagina viene dere o rigido, solo quando ben colmo di lo stesso tempo dello svuotamento di un riportato il confronto dei costi medi di rac- rifiuti, indipendentemente dalla frequenza contenitore pieno; colta italiani, del nord Italia e del Veneto di raccolta settimanale prestabilita. L’espe- • un dimezzamento del numero di sac- con quelli medi rilevati in due Consorzi rienza del Consorzio Priula, ma anche di chi da fornire alle utenze comporta un (Priula e TV2) in cui è stato consolidato ed molte altre realtà, dimostra oramai da anni risparmio interessante che consente di esteso a tutti i comuni il sistema di raccol- che il numero di conferimenti per una fa- ammortizzare, almeno in parte, il costo ta porta a porta con tariffazione puntuale. miglia media di 2–3 persone è inferiore dei Tag Inflay RFID a perdere applicati Per quanto riguarda tali Consorzi va infine a 10 eventi annui, a fronte di 52 raccolte sui sacchi. evidenziato che dal mese di marzo 2013 la settimanali, ovvero ciascun utente utilizza L’esame dei vari casi di studio relativi frequenza di raccolta del rifiuto residuo è il servizio di raccolta per circa il 20% delle all’attivazione della tariffazione puntuale stata dimezzata passando da settimanale a potenzialità offerte. del servizio di raccolta ha infatti eviden- quindicinale, garantendo così un’ulteriore In tutti i consorzi che hanno adottato la ziato che i risultati migliori, sia dal punto riduzione dei costi.