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sCenaRi Comuni RiCiCloni 2011 “comuni ricicloni”: vince il nord-est: bocciate Roma, Napoli e le grandi città di Marco Catino Quest’anno la rassegna di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, “No- lano ha avviato, su 200mila abitanti, la raccolta dell’umido da cucina per verifcare la qualità nostante i passi avanti compiuti e gli exploit dei Comuni ricicloni promossa di Salerno e dei capoluoghi sardi, rimangono della raccolta: oltre il 98% di purezza del ma- da Legambiente ha preso ancora ampie zone problematiche, soprattutto teriale. Bocciatura senza appello per Roma, in considerazione, oltre alla a carico delle metropoli, sulle quali è urgente dove la raccolta domiciliare col sistema misto quantità di materiale oggetto investire. La strada da percorrere è evidente- continua a non funzionare e Napoli, ancora alle prese con l’emergenza e in attesa dell’estensio- mente quella dell’estensione del porta a porta, di raccolta differenziata, anche della costruzione degli impianti di riciclaggio ne del porta a porta (prevista da settembre) le modalità del servizio (a partire dall’organico), della diffusione delle messa in campo dalla nuova Giunta. 40 e della sua organizzazione. politiche di prevenzione e della realizzazione, per i rifuti residuali non altrimenti riciclabili, In cima alla classifca degli impianti di smaltimento fnale”. Il Comune bellunese di Ponte nelle Alpi si ri- igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2011 Sette milioni di tonnellate di immondizia in Ma passiamo ai numeri e ai principali risultati conferma primo tra i Comuni Ricicloni italiani meno fnita in discarica, tre milioni di tonnella- dello studio, che appaiono decisamente positivi totalizzando un punteggio di 87,76 grazie alla te di CO2 risparmiate ogni anno e un’irrefrena- considerando anche che, se ai comuni virtuosi qualità del servizio offerto ai propri cittadini. bile tendenza a differenziare in modo corretto aggiungessimo i 448 che hanno comunque su- A partire dal 2007 i pontalpini si avvalgono in- ciò che si butta nel cestino della spazzatura. perato il 50% di raccolta differenziata (richiesto fatti di quattro bidoncini per la separazione dei Protagonisti di questi numeri e tendenze sono dalla normativa per il 2010), arriveremmo alla materiali (carta-cartone, secco, umido, vetro- 1.290 comuni italiani, piccoli centri per lo più, quota di almeno 1.738 comuni in regola con la plastica-lattine) e, dato che dal territorio sono che ogni anno fanno della raccolta differenziata legge dello Stato in materia di rifuti. state eliminate tutte le campane stradali, le un impegno concreto e che Legambiente ha Se il limite minimo di raccolta differenziata f- altre tipologie di rifuto possono essere con- recentemente premiato con la consueta clas- nalizzato al riciclaggio è la condizione per es- ferite all’ecocentro. Aperto ai cittadini anche il sifca annuale dei «Comuni Ricicloni 2011», sere considerato “riciclone” da Legambiente, sabato, il centro di raccolta comunale accoglie ovvero i più virtuosi, quelli che differenziano la classifca o la valutazione avviene attraverso i rifuti delle attività produttive un giorno la e riciclano ogni anno più del 60 per cento dei “l’Indice di Buona Gestione” che rappresenta settimana. Gli amministratori comunali non si rifuti prodotti. bene l’azione a tutto campo del governo della sono però accontentati dei risultati conseguiti “Volevamo premiare”, si legge nel Dossier produzione di rifuti materiali della comunità lo- gli anni precedenti, così hanno intensifcato dell’Associazione ambientalista, “solo quei co- cale: viene considerata la produzione totale di l’attività di comunicazione verso popolazione muni che avessero saputo superare gli obiet- rifuti pro capite (e quindi le azioni di riduzione), e alunni delle scuole, concentrandosi, in parti- tivi indicati dalla Legge Finanziara del 2007 la separazione di rifuti pericolosi, i metodi di colare, sul corretto conferimento dei materiali che imponeva l’obiettivo del 50% per il 2009 raccolta e l’effcienza del sistema, la qualità del post-consumo all’ecocentro, dove si superano e del 60% per il 2011. Ci attendevamo quindi servizio. Insomma la sostenibilità, a tutto tondo, i 18.200 accessi annui con 30 diverse tipologie un notevole ridimensionamento numerico dei ambientale, sociale ed economica del servizio. di rifuti raccolti. La variegata tipologia delle virtuosi, ma così non è stato, il popolo dei ‘rici- plastiche e la raccolta dell’olio vegetale sono cloni’ è sempre più numeroso: oltre 8 milioni Le grandi città state oggetto di una comunicazione mirata e di cittadini, pari al 13,4% della popolazione ita- Tra i “comuni ricicloni” non trovano spazio le in particolare, i risultati di raccolta dell’olio liana, hanno superato l’asticella stabilita”. Per lo grandi città: Torino si difende giungendo ad alimentare non si sono fatti attendere: si è più si tratta di comuni del Nord (87,30%), con un buon 42%, Milano è ferma al 35% circa. infatti passati dai 538 kg del 2007 ai 4.630 kg scarse eccezioni al Centro (2,62%) e un dato La raccolta di Torino e le sperimentazioni di del 2010. Il progetto prevede, in prospettiva, la in crescita al Sud (10,08%). Milano meritano però interesse. La città della distribuzione gratuita alle utenze domestiche “Come dimostra il caso di Napoli, quello della Mole, nei quartieri in cui ha attivato il servizio di un contenitore dedicato (tanica da 5 litri) gestione dei rifuti è un settore da non sotto- “porta a porta” ha superato nel 2010 il 60%, per favorire la separazione domestica dell’olio valutare”, ha dichiarato il presidente nazionale mentre negli altri la media si ferma al 31%. Mi- vegetale.
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