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gestione indagine utilizzo CdR quali prospettive per il cdr? La redazione La società CERMEC di Massa unitamente a quella di biossidazione della fra- CDR diveniva rifuto speciale a tutti gli effet- ti, per trovare infne, nella parte IV del D. Lgs zione organica, rinviando a valle l’eliminazione ha fatto svolgere un’indagine delle frazioni prive di potere calorifco. In tale 152/06 (il c.d. Codice ambientale), una duplice sulle prospettive di mercato del confgurazione, l’impianto utilizza anche la bi- defnizione (art 183 “Defnizioni”, lettere R-S) CDR. Gli ostacoli maggiori sono moassa presente nel rifuto indifferenziato. come combustibile da rifuti normale o di il controllo del mercato da parte Il quadro giuridico qualità (CDR e CDR-Q). Il combustibile da rifuti (CDR) è pertanto un sottoinsieme del degli utilizzatori e l’opposizione Con la direttiva UE sui Rifuti 2008/98/CE, rece- combustibile solido secondario (CSS), ovvero politica delle comunità locali. pita in Italia con il D.Lgs del 3 dicembre 2010 n. un combustibile solido prodotto dai rifuti che 36 Quali sono le prospettive di mercato e i 205, si è approdati a un chiarimento terminolo- rispetta i criteri di classifcazione e le specifche determinate dalle norme tecniche UNI CEN/TS gico, ma sopratutto a una defnizione dei criteri vincoli legali a cui è sottoposta la commer- di classifcazione e delle specifche tecniche che 15359 e successive modifche e integrazioni. Il igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2011 cializzazione di questo combustibile? Per il prodotto deve possedere per essere conside- D. Lgs 205/2010, entrato in vigore il 25/12/2010, rispondere a questa domanda si riporta qui rato un Combustibile Solido Secondario (CSS). oltre alla categoria del CSS, introduce una nor- di seguito una breve sintesi commissionata Prima di questa legge i combustibili da rifuti ma che disciplina le condizioni perché un mate- da CERMEC Spa di Massa Carrara per posi- erano il CDR (Combustibile derivato da Rifuto) riale cessi di essere rifuto (art. 184 bis e 184 ter). zionare il Combustibile Derivato da Rifuti e il CDR-Q, ovvero il CDR di qualità. Un rifuto cessa di essere tale, quando è stato (CDR) prodotto negli impianti della ERRE Il CDR-Q si distingue dal CDR di qualità normale sottoposto a un’operazione di recupero, incluso ERRE Recupero Risorse Spa di Massa (EE), perché garantisce maggior stabilità nel tempo il riciclaggio e la preparazione per il riutilizzo, e una società pubblico-privata al 51% di pro- e migliori parametri qualitativi relativi al potere soddisf i criteri specifci, da adottare nel rispetto prietà del CERMEC. calorifco e alla minor concentrazione di inqui- delle seguenti condizioni: nanti. Nel D. Lgs 22/97 il CDR (era considerato a) la sostanza o l’oggetto è comunemente utiliz- Che cos’è il Cdr un semplice rifuto urbano, ma già con il D. zato per scopi specifci; Il CDR (combustibile derivato dai rifuti) è un Lgs 179/2002 (il c.d. “collegato ambientale”) il b) esiste un mercato o una domanda per tale materiale ricavato dal trattamento della frazio- ne indifferenziata dei rifuti urbani attraverso due tipi diversi di processi. Il primo permette il recupero energetico di frazioni di rifuto a valle dei pretrattamenti effettuati sulla matrice derivante dalla raccolta del rifuto indifferenzia- to (cioè della selezione meccanica mediante trito-vagliatura) e il conseguente avvio a recu- pero energetico della sola frazione secca, even- tualmente miscelata ad altre tipologie di rifuto derivanti dai processi di raccolta differenziata e successiva selezione (ad esempio plastiche dal circuito Corepla) o da produzioni di rifuti speciali non pericolosi generati da attività indu- striali/artigianali (anche in questo caso preva- lentemente plastiche). Il secondo processo si svolge in impianti il cui fusso produttivo parte immediatamente dal rifuto urbano indifferen- ziato. La fase di “essiccazione” viene condotta