Page 29 - IU_2_11
P. 29
GESTIONE REATI AMBIENTALI crimini contro l’ambiente di Mariagrazia Pellerino* centrata ontologicamente oltre che giuridica- • Crimini realizzati nell’ambito di attività im- La Costituzione italiana non mente. La sentenza 641 del 30.12.1987 con- prenditoriali, ordinarie o pericolose, il cui obiet- include la tutela dell’ambiente tiene una defi nizione di ambiente come bene tivo non è il danno ambientale (quindi spesso di tra i suoi principi fondativi. Il immateriale unitario e necessario: “l’ambiente è natura colposa poiché manca il dolo), ma che codice penale non include capitoli elemento determinativo della qualità della vita. di fatto lo provocano con offesa diretta dell’am- sui reati ambientali. Le ultime La sua protezione non persegue astratte fi nalità biente (ad es. inquinamento dell’acqua da pro- estetizzanti ma esprime l’esigenza di un habitat duzioni industriali). Esempio più eclatante è ciò modifiche del codice ambientale naturale necessario alla collettività” che avvenne a Seveso nel 1976 (produzione di riducono la perseguibilità dei reati Il Ministero dell’ambiente viene costituito nel diserbanti con l’uso di sostanze che provocaro- 28 ambientali. Per questo le ecomafie 1986 con una legge che introduce anche il dan- no una nube tossica di diossina, da cui una di- no ambientale, costituito da un fatto illecito rettiva CEE 501/82 e il DPR 175/1988 su incidenti spadroneggiano. igiene urbana che danneggi l’ambiente alterandolo, deterio- rilevanti da attività industriali). Anche la vicenda aprile-giugno 2011 randolo o distruggendolo. Chi cagioni danno amianto è il risultato di attività imprenditoriali La categoria dei reati ambientali, sia nella pre- all’ambiente è tenuto, secondo la nuova legge, insalubri e pericolose che si sono riverberate visione delle condotte punite che nelle con- a ripristinare a sue spese la situazione quo ante sulla salute e sull’ambiente; seguenti sanzioni, rispecchia quella che è la o ad adottare misure di riparazione o di risarci- • Crimini in ambito ambientale, in cui lo sco- considerazione del bene ambiente nel contesto mento per equivalente patrimoniale. In tale leg- po è il profi tto, dolosi, e che ledono l’ambiente dell’ordinamento giuridico italiano. ge e nelle sue successive modifi che viene previ- indirettamente (traffi co illecito di rifi uti ma an- Il nostro sistema giuridico, come molti altri ordi- sta la facoltà per il Ministero di costituirsi parte che episodi di corruzione legati agli impianti e namenti moderni, pone al suo centro la tutela civile nel procedimento penale per ottenere il ai processi di trattamento dei rifi uti); di diritti individuali, dove fanno fatica a trovare risarcimento del danno ambientale; tale facoltà • Crimini che ledono direttamente l’ambiente spazio categorie nuove di beni come l’ambiente: è riconosciuta agli enti territoriali (provincia e e che hanno come scopo quello di offender- beni collettivi non patrimoniali, quelli che oggi comuni) e alle associazioni di protezione am- lo, più dolosi che colposi: incendio boschivo defi niamo beni comuni. bientale. Quindi in assenza dell’intervento mi- (art.423bis c.p.) o l’esecuzione di lavori su beni La Costituzione non usa il termine “ambien- nisteriale potevano surrogarsi gli enti territoriali paesaggistici. te” nella sua versione originaria; solo l’art.117, o le associazioni. con la riforma del titolo V del 2001, assegna A seguito della riforma intervenuta con il D.L.vo Normativa penale e trattamento alla competenza esclusiva dello Stato la tutela 152/2006 solo più il Ministero è legittimato a co- sanzionatorio dell’ambiente e dell’ecosistema. La Corte Co- stituirsi parte civile per il risarcimento del danno La normativa attualmente vigente in materia stituzionale tuttavia ritiene l’ambiente un bene ambientale; non più le associazioni ambientali ambientale è unanimamente ritenuta scarsa- costituzionalmente tutelato attraverso gli articoli o gli enti territoriali, a meno che non provino mente effi cace sia nei suoi obiettivi deterrenti, 9, 32 e 41 Cost. un danno diverso e direttamente incidente su specialmente quelli preventivi, che in quelli Ma a ben vedere l’art.9 Cost. prevede la tutela di loro (sent. Cass. 22.11.2010 n.41015); inutile di protezione del bene giuridico tutelato, e del paesaggio che è cosa diversa dall’ambiente dire che tale previsione allontana l’effettività cioè l’ambiente. (le pale eoliche turbano il paesaggio ma pos- dell’intervento e lo riduce, rendendolo più Il Codice penale del 1931 non prevede un ti- sono essere utili all’ambiente); l’art.32 guarda diffi cile operativamente e di minore prossimità tolo dedicato ai crimini ambientali; l’incendio invece alla tutela della salute per cui è necessario all’evento dannoso. boschivo è stato inserito, solo nel 2000, nel presidiare l’ambiente, che pure non si nomina I crimini ambientali, da un punto di vista feno- libro VI “delitti contro l’incolumità pubblica”, in questo testo. Infi ne l’art.41 pone limiti all’ini- menico, guardando cioè alle condotte poste in dove quindi la visione è antropocentrica. In- ziativa privata se essa si svolge in contrasto con essere dagli autori del reato, ovvero all’evento fatti nello stesso titolo trovano posto i delitti l’utilità sociale. che si realizza come risultato delle condotte o di strage e disastro, quest’ultimo previsto Ma a partire da queste tracce la Corte Costituzio- allo scopo perseguito, si possono distinguere in anche a titolo colposo e utilizzato nel caso nale ha costruito una concezione dell’ambiente tre grandi categorie: di Seveso o dell’amianto, insieme a quello di