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DISEGNO DI LEGGE GESTIONE la terra e il paesaggio” nato lo scorso anno attorno alle esperienze di piccoli comuni vir- tuosi come quello di Cassinetta di Lugagnano in provincia di Milano che nel 2007 ha appro- vato un Piano regolatore a crescita zero, che non prevede espansioni degli insediamenti e tutela i terreni agricoli. Non meno impegnato su questo fronte il Comune di Camigliano in provincia di Caserta, che oltre a prevedere esclusivamente interventi di recupero edilizio dei tessuti urbani esistenti si è fatto promoto- re di un movimento di amministrazioni locali contro l’uso degli oneri relativi ai permessi di costruzione per sanare bilanci comunali in perenne crisi di liquidità. Il modo inconsulto con il quale si è consuma- to territorio negli ultimi 30-40 anni è ancor più grave se si considera che il territorio na- zionale è il più antropizzato tra i grandi Stati europei. In altri Stati, la Germania in primis, 35 che hanno un territorio meno antropizzato, igiene urbana sono da tempo in vigore norme rigorose di igiene urbana ottobre-dicembre 2012 contenimento del consumo di suolo che si inseriscono organicamente in un quadro di riferimento defi nito dalla Convenzione eu- partecipazione del pubblico, delle autorità lo- tore profondamente in crisi, concentrandosi ropea del paesaggio siglata a Firenze nel 2000 cali e regionali e degli altri soggetti coinvolti; “sulla trasformazione urbana e sulla riqualifi - tra gli Stati membri del consiglio d’Europa. l’integrazione del paesaggio nelle politiche di cazione delle città attraverso gli interventi di Già nella premessa della Convenzione sono pianifi cazione urbanistica e in quelle a carat- demolizione e ricostruzione del patrimonio contenuti i valori che intende affermare: “.... tere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed esistente”. E’ vero tuttavia che anche questa il paesaggio coopera all’elaborazione delle economico. A tal fi ne la convenzione assegna linea di condotta non è suffi ciente a garantire culture locali e rappresenta una componen- ogni anno il Premio del paesaggio del Con- una giusta ed equilibrata trasformazione del te fondamentale del patrimonio culturale e siglio d’Europa. territorio urbanizzato: basti pensare alle stor- naturale dell’Europa, contribuendo così al be- Molti osservatori, Istituti di cultura, Sovrin- ture del Piano casa della Regione Lazio che, nessere e alla soddisfazione degli esseri uma- tendenze al patrimonio storico e archeo- apparentemente fondato sulla riqualifi cazio- ni e al consolidamento dell’identità europea logico hanno considerato la Convenzione ne, demolizione e ricostruzione, stravolge i ...riconoscendo che la qualità e la diversità dei come una pietra miliare della conservazione piani urbanistici con concessioni spropositate paesaggi europei costituiscono una risorsa dei valori di cui è portatrice una comunità, di premi di cubatura. comune per la cui salvaguardia, gestione e l’affermazione inequivocabile del paesaggio Malgrado la buona accoglienza che il disegno pianifi cazione occorre cooperare... deside- come bene comune. di legge sul consumo di suolo ha avuto da rando istituire un nuovo strumento dedicato Che diversi soggetti istituzionali e imprendi- soggetti istituzionali, imprenditoriali, asso- esclusivamente alla salvaguardia, alla gestione toriali del nostro paese stiano cercando di ciazioni ambientaliste, istituti di cultura, non e alla pianifi cazione di tutti i paesaggi euro- adeguarsi alle indicazioni della Convezione, mancano alcune critiche e puntualizzazioni. pei.. gli Stati membri hanno convenuto…” che la fase della cementifi cazione dei terreni Intanto alcune associazioni fanno notare I provvedimenti generali che gli Stati membri agricoli si sta esaurendo è dimostrato an- che la norma del DDL che vieta ai Comuni di devono adottare sono in sintesi: il riconosci- che dalle posizioni esplicitate recentemente utilizzare gli oneri derivanti dai permessi di mento giuridico del paesaggio in quanto com- dall’ANCE (Associazione Nazionale Costrutto- costruzione per scopi non attinenti le opere ponente essenziale del contesto di vita delle ri Edili) che ha varato nell’aprile di quest’an- di urbanizzazione è sostanzialmente l’antici- popolazioni, espressione della diversità del no un documento programmatico “il piano pazione di qualcosa che sarebbe comunque loro comune patrimonio culturale e naturale città” nel quale si riconosce la fi ne di un ci- accaduto perché la norma in deroga scade e fondamento della loro identità; l’attuazione clo economico, accelerato peraltro dalla crisi comunque il 31 dicembre 2012. E’ vero che di politiche di protezione, gestione, pianifi - strutturale dell’economia, e la necessità di un avrebbe potuto essere prorogata ma sarebbe cazione dei paesaggi avviando procedure di nuovo ciclo che consenta la ripresa del set- stata una battaglia diffi cile a fronte di un’ag-