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ACQUA IN CITTÀ TECNOLOGIE lora si lavora per asciugare il terreno dove periodicamente i piccoli avvallamenti for- mano pozze e laghetti. Si arginano i fiumi, si contengono i ruscelli. La terza acqua deriva dalla pratica acqui- sita con quella precedente. Se si impara a trasportare l’acqua da una parte, con le stesse tecniche si può provare a portarla da un’altra. Serve acqua per i campi, serve per far crescere frutta verdura e cereali. Ne serve molta. Più acqua c’è e più è ricco il raccolto. Poterne disporre quando occorre, sarebbe ancora meglio. Il lavoro è impe- gnativo, perché l’acqua vicina non è così abbondante. Il territorio è vasto, occorre organizzarsi a grande scala. Bisogna attin- gere ai grandi bacini dei laghi prealpini: lì c’è tanta acqua, sempre. Dall’Adda e dal Ticino si staccano canali che prelevano l’acqua dai laghi per portarla verso Milano. 87 Non ci sono grandi dislivelli da superare, igiene urbana ma senza l’energia dei motori, anche un igiene urbana ottobre-dicembre 2015 centimetro diventa un problema. Occorre raccogliere esperienze, sviluppare le tec- Milano, la nuova Darsena niche, copiare, studiare inventare. Dove si sbaglia si riprova. Gli errori e le imperfe- è risaputo se ai tempi ci fossero comitati è bella. Ora che è quasi in pensione, si zioni, vengono corrette. Come sempre sono No-Naviglio. Mai stanchi di trovare lavoro sarebbe volentieri ritirata, ma un nuovo le opere buone che passano i secoli, le altre all’acqua, si studia come fargli produrre ruolo la chiama alla ribalta. Milano ha si arenano e si smantellano. A volte rimane energia. La quinta acqua usa i fiumi per reso omaggio all’acqua utile, proponendo un ingeneroso toponimo come monito alle l’energia cinetica. Si alimentano i mulini, l’acqua bella. Non so se l’acqua ha gradi- future generazioni. Conca Fallata, suona le centrali elettriche; si costruiscono pozzi to. L’acqua che era nobilitata dall’uso e ancora dopo quattro secoli come un atto per utilizzare l’acqua nei sistemi di raffred- dall’utilità ha oggi un aspetto votato alla d’accusa a un’opera incauta. Conosciamo damento, per lavare gli impianti, per mille decorazione urbana. Forse un po’ poco, per pochi errori, eppure ne devono essere stati altre finalità industriali. L’acqua scarseg- una grande storia, ma occorre prendere ciò commessi molti. Uso dei materiali, traccia- gia, la falda si abbassa a vista d’occhio. che di buono questo messaggio trasmette ti, pendenze, portate, meccanismi accesso- Non c’è quindi da stupirsi se la sesta acqua ri. Insieme alle migliori scuole di idraulica, è di nuovo esausta. È sporca, è costretta a La Darsena anche Milano mette in campo i maggiori portarsi dietro tutte le schifezze, i rifiuti, E’ bello guardare questa scimitarra di talenti e realizzano un buon sistema, in le scorie. Tra queste anche l’acqua piova- acqua lucente. Basta non farsi prendere funzione delle richieste e delle conoscenze na che il terreno non riesce a smaltire. La dalla nostalgia. Oggi l’utilità dell’acqua tecniche. La pianura agricola si arricchisce. cementificazione impermeabilizza il suolo a Milano è quella di abbellire una città La quarta acqua è quella che consente e costringe l’acqua a crescere durante le che vive di continue distrazioni e rifiuta le di muoversi. Con tanta produzione agri- stagioni piovose e a calare durante quel- pause. L’acqua ferma, ma non immobile, cola servono sistemi di trasporto efficaci le siccitose. È normale che la sesta acqua è un’acqua antica. È quella del porto sto- e veloci. Le strade non lo sono. Troppo spesso si ribelli. L’abbiamo vista arrabbia- rico di Milano, attivo fino agli anni 70 del piccole, i mezzi lenti, il materiale pesan- tissima, crescere e farsi minacciosa. novecento. Un’attività tenace, visto che da te e ingombrante. Le navi assolverebbero oltre un secolo si era provveduto a sman- meglio il compito. Senza fiumi e senza La settima acqua tellarne via via le funzioni portuali, i ca- acque comode, si deve costruire quello Quasi per riconciliarci con questo periodo nali adduttori, le strutture. Il suo restauro che serve. Le tecniche non si cambiano, si spaventoso e dissennato, si è dichiarata ci ricorda di Milano come un grande porto affinano. Si realizzano infrastrutture che la festa dell’acqua. La settima acqua non interno. Ma di tutto rimane solo la curio- ancora oggi ci appaiono splendide, ma non deve fare molto, solo mostrare quanto sità della gente per uno specchio d’acqua