Page 89 - igiene_urbana_415
P. 89
NUOVI INCENERITORI SCENARI 85 non praticabile per questioni politiche utilizzando al meglio l’ecotassa (perché (tutte le Regioni hanno già detto “no non cambiare quello strumento ormai igiene urbana grazie”), sociali (quali sono i territori datato, approvato nel lontano 1995, tra- igiene urbana ottobre-dicembre 2015 disponibili ad ospitare impianti di que- sformando il tetto massimo di 25 euro/t sto tipo?), ma soprattutto economiche. della tassa in un tetto minimo di 50 I potenziali prezzi di conferimento dei euro/t come da nostra proposta?): in que- nuovi impianti non sarebbero infatti sto modo il costo della discarica schizze- competitivi con gli inceneritori esisten- rebbe in alto e si ridurrebbe in pochi mesi ti, a partire da quelli del nord Europa, il fusso di rifuti smaltiti sotto terra. Gli che continuerebbero inevitabilmente incentivi alla produzione di elettricità da a bruciare anche i rifuti italiani con incenerimento vanno cancellati e questo buona pace di chi ha scritto lo Sblocca è il momento giusto: in questi mesi infatti Italia (non è un decreto che defnisce le sono in discussione nella bozza di decreto rotte dei rifuti ma è il costo di conferi- sulle rinnovabili non fotovoltaiche, dove mento all’impianto: gli impianti nord nella prima bozza del decreto erano an- europei sovradimensionati, costruiti cora previsti mentre nella seconda sono negli anni ’90 e già ammortizzati ga- fortunatamente spariti (la loro ricom- rantiscono prezzi bassissimi, che nessun parsa sarebbe uno schiaffo al mondo inceneritore italiano, vecchio o nuovo, delle vere rinnovabili). Se invece l’ese- è in grado di assicurare). Tutto questo cutivo continuerà sulla strada del Dpcm ci farà purtroppo perdere altro tempo in discussione, ci sarà un solo risultato: che soprattutto in alcune regioni criti- lo stallo totale che farà felici ancora una che (come ad esempio Sicilia, Puglia o volta i tanti signori delle discariche che Lazio) non abbiamo. continuano a fare soldi e governare il Insomma non scherziamo: se il governo ciclo dei rifiuti grazie alle inesistenti vuole lavorare sul serio sulla gestione dei politiche di settore. In barba alle tante rifuti cancelli questa bozza di Dpcm e esperienze virtuose messe in campo dai scriva un nuovo testo che punta davvero Comuni ricicloni e dalle aziende serie all’economia circolare. Basterebbe rive- che hanno sottoscritto con entusiasmo il dere completamente il principio di pe- nostro manifesto per un’Italia rifuti-free. nalità e premialità economica nel ciclo dei rifuti e il cambio di passo sarebbe * Vicepresidente nazionale di Legam- garantito. Serve tartassare le discariche biente
   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94