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DOSSIER RIUSO TESSILE SCENARI tà. Dal monitoraggio emerge come in alcuni Quantitativo rifuti tessili raccolti in Italia (kt) - 2009/2013 casi la raccolta venga pubblicizzata tramite l’apposizione sui contenitori di etichette che 2009 2010 2011 2012 2013 richiamano fnalità di natura umanitaria, con- Rifuti tessili 71,5 80,3 96,7 101,1 110,9 fgurando il conferimento come una “donazio- ne” e, quindi, al di fuori del regime dei rifuti; in altri casi tali operatori sostengono di non necessitare di autorizzazioni da parte dell’Ente titolare della privativa, in quanto il materiale raccolto non viene destinato alla discarica, ma indirizzato al riuso e riciclo. Su questo argo- mento la posizione del Consorzio CONAU è molto chiara: il concetto di donazione può es- sere applicato ed è accettabile esclusivamente se viene dimostrato che il cittadino non in- tende disfarsi del bene ma, appunto, donarlo recandosi presso gli operatori o i centri preposti alla distribuzione di tali beni alle persone biso- gnose. Negli altri casi per trattare questi rifuti è necessario essere in possesso delle necessarie Fonte: ISPRA 83 autorizzazioni (iscrizione all’Albo Gestori Am- igiene urbana bientali, convenzione con il Comune/Gestore degli operatori e delle reti accreditate per la in termini ambientali e sociali. E’ necessario igiene urbana ottobre-dicembre 2015 del servizio pubblico di raccolta dei rifuti ur- gestione degli stessi”. – prosegue Bernocchi - sensibilizzare gli ad- bani) per la raccolta da parte di chi gestisce la Sul tema il Consorzio incassa l’appoggio detti ai lavori in modo da favorire maggiore privativa. Nel Dossier viene infne evidenziato dell’Associazione dei Comuni: “La Filiera del trasparenza e uniformità nella gestione dei come i rischi provenienti da questa situazione, recupero della frazione tessile”, ha evidenziato rifuti tessili, che vanno adeguatamente sup- che comporta una forte disparità sul territorio il Delegato ANCI per l’Energia e i Rifuti, Avv. portate dal punto di vista normativo, nonché nazionale, siano molteplici: dal punto di vista Filippo Bernocchi, “può rappresentare per per cogliere le opportunità anche economiche ambientale, non si assicura il rispetto delle le Amministrazioni un’occasione di sviluppo per le amministrazioni, che il settore può offri- previsioni normative riguardanti le fasi della e crescita sia in termini di raccolta e riciclo sia re, attraverso una corretta gestione”. raccolta e della successiva gestione fnalizzate alla tutela dell’ambiente e, conseguentemente, Quantitativo rifuti tessili raccolti delle differenti aree del territorio italiano (kt) - 2012/2013 viene a mancare la tracciabilità e quindi la cer- tezza circa la reale destinazione dei materiali 2012 2013 raccolti; sul versante economico, il Comune e Nord Centro Sud Nord Centro Sud l’azienda incaricata del servizio di raccolta dei rifuti tessili subiscono la sottrazione di una Rifuti tessili 53.69 24,03 23,41 54,82 29 27,09 porzione del fusso dei rifuti e dei relativi pro- venti derivanti dalla valorizzazione degli stessi in termini economici; da ultimo, i soggetti che organizzano queste raccolte sopportano costi inferiori a quelli degli operatori per così dire “uffciali”, agendo pertanto in concorrenza sleale rispetto a questi ultimi. “E’ necessario”, ha sottolineato il Presidente del CONAU Edoardo Amerini, “che si pro- ceda in tempi rapidi alla defnizione del decreto previsto dal Testo Unico Ambientale, per fornire un riferimento univoco e preciso su tutto il territorio nazionale per la disci- plina delle attività di recupero e riuso degli abiti usati, con l’individuazione dei requisiti Fonte: ISPRA
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