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GESTIONE RECUPERO PFU qualifcanti della direttiva vi è la defnizione mente aspetti generali, contiene l’articolo 228, 1999/31), che ha vietato il loro conferimento 68 della gerarchia dei rifuti, con relativa priorità che introduce la responsabilità estesa dei pro- in discarica, è stata la maggior forza mag- di attuazione della normativa stessa e l’im- giore che ha spinto i vari paesi a sviluppare duttori di pneumatici, nel quadro del generale portantissimo articolo sulla cessazione della principio comunitario del “chi inquina paga”, sistemi di gestione a livello nazionale. igiene urbana igiene urbana ottobre-dicembre 2015 qualifca di rifuto. Quest’ultimo stabilisce che si sostanzia nel loro obbligo a provvedere Oggi coesistono nella Comunità Europea tre che operazioni di recupero sui rifuti possano alla gestione dei PFU da essi immessi sul mer- diversi approcci alla gestione dei PFU: creare, a certe condizioni, nuove sostanze o cato. L’articolo 228 presupponeva, al momento • responsabilità del produttore. La materiali che possono poi fuire liberamente della promulgazione della legge, l’emanazio- legge definisce il quadro legislativo entro verso il mercato come se fossero nuovamente ne di uno specifco decreto, da produrre entro cui operare e assegna la responsabilità ai materia prima. Nello schema che segue sono 120 giorni, che fornisse i dettagli del sistema di produttori (fabbricanti di pneumatici ed im- esemplifcati i principi base della direttiva ap- gestione, in assenza del quale l’articolo stesso portatori) di organizzare la fliera di gestione plicati alla fliera dei pneumatici. Secondo non aveva alcuna operatività. dei pneumatici a fne uso (Belgio, Bulgaria, la gerarchia dei rifiuti al primo posto del Ripubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, recupero è il riutilizzo a cui segue il riciclag- d.M. 82/11 aprile 2011 “Regolamento Grecia, Ungheria, Italia, Olanda, Norvegia, gio di materiali (per il quale è applicabile il per la gestione dei pneumatici fuori Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spa- principio della cessazione della qualifca di uso (pfU)” gna, Svezia e Turchia). rifuto) e quindi il recupero energetico. Lo È il provvedimento normativo che, ai sensi • modello della tassazione. I paesi ade- smaltimento è praticamente ridotto a termini dell’articolo 228, con grande ritardo, ha fornito renti sono responsabili del recupero dei PFU trascurabili. Resta il fatto che la direttiva si i dettagli operativi su come debba essere co- con la creazione di una opportuna struttura limita a fornire le condizioni generali per la struito il sistema che consente ai produttori ed pubblica. La fliera è fnanziata tramite una cessazione della qualifca di rifuto e rimanda importatori di provvedere singolarmente o in tassa sulla vendita dei pneumatici (Danimar- la defnizione dei criteri specifci, necessari forma associata e con periodicità almeno an- ca, Repubblica Slovacca). per rendere operativo il concetto, ad atti di nuale alla gestione di quantitativi di PFU pari • mercato libero. Sotto questo sistema il legge ancora da sviluppare sia a livello comu- a quelli dai medesimi immessi sul mercato e legislatore pone degli obiettivi da raggiugere nitario che a livello dei singoli Stati membri. destinati alla vendita sul territorio nazionale. senza indicare responsabilità. In questo modo tutti gli operatori della fliera di recupero si La situazione giuridica italiana Schemi di gestione accordano tra di loro a condizioni di mercato Le principali leggi italiane che disciplinano nella Comunità Europea per essere conformi a quanto richiesto dal le- la gestione dei pneumatici fuori uso sono: Come è noto gli stati membri della Comunità gislatore. (Austria, Croazia, Germania, Irlanda, Europea devono allinearsi alla legislazione Svizzera ed in parte il Regno Unito). d.L. 152/ 3 aprile 2006 comunitaria promulgando leggi nazionali È il cosiddetto Codice Ambientale, la principale conformi alle Direttive europee, pur in un I benefci ambientali norma di legge che regola la materia, avendo ambito di libertà di iniziativa, per raggiun- In Italia a partire dalla metà del 2011, a recepito gran parte delle direttive europee. Il gere gli obiettivi loro posti. Per quanto riguar- seguito dell’introduzione della regolamen- decreto in questione, pur trattando prevalente- da i PFU la Landfll Directive (EC Directive tazione che ha reso possibile l’applicazione