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GESTIONE FANGHI gestione dei fanghi: dal passato al futuro di Ludovico Spinosa* Con la revisione del D.Lgs 252 cambia la gerarchia delle priorità, viene promosso il riutilizzo di beni, sottoprodotti e materie 64 seconde, viene ridefinito il sistema igiene urbana di tracciabilità dei rifiuti. igiene urbana ottobre-dicembre 2015 Da molte decadi la gestione dei fanghi prodotti da- applicazione di soluzioni tese al recupero di mate- elementi costituenti la sostenibilità, quello am- gli impianti di depurazione costituisce un crescente ria ed energia, invece che di semplice smaltimento. bientale, quello economico e quello sociale, non problema da affrontare e risolvere, sia nei paesi in- In tale ottica, una moderna strategia di gestione va dimenticato che: dustrializzati sia in quelli emergenti, dovuto alla volta alla ottimizzazione dell’intero ciclo di trat- • il concetto di sostenibilità ha una valenza relati- aumentata produzione di fanghi conseguente al tamento delle acque di scarico dovrebbe guardare va, non assoluta, in quanto strettamente dipendente sempre maggior numero di impianti di trattamento ai fanghi come punto di “partenza” e non di dai confni/ambiti di applicazione che devono in- che è necessario realizzare a seguito delle aumen- “arrivo”. Infatti, il problema dei fanghi viene cludere tutti i processi e le operazioni del sistema tate disponibilità, e relativi consumi, di acqua per generalmente affrontato dopo che gli stessi sono e non solo una parte di essi; usi domestici e non, unitamente alla accresciuta stati già prodotti, mentre occorrerebbe partire • tutte le trasformazioni operate dall’uomo sono sensibilità ambientale delle popolazioni. dalle alternative di smaltimento possibili in ogni non perfettamente o totalmente reversibili e sono Ciò sembrerebbe poter signifcare che la “solu- specifco contesto per poter risalire al trattamento soggette alle 3 Leggi della termodinamica, con zione” del problema della disponibilità di acqua delle acque di scarico più idoneo ad ottenere le l’entropia, ossia il livello di disordine del sistema, sia alla base del “problema” della gestione dei caratteristiche quantitative e qualitative desiderate sempre crescente. fanghi, una cui semplice soluzione sembrerebbe per i fanghi, utilizzando tecniche e metodi effca- Relativamente agli aspetti “tecnologici”, occorre poter consistere nella realizzazione di specifci e ci ma, soprattutto, applicabili convenientemente evidenziare che non bisogna guardare solo alle semplici sistemi locali, cosa effettivamente possibile alle effettive condizioni normative, economiche e tecnologie fnalizzate alle operazioni di recupe- ma solo in maniera non generalizzata, invece che sociali riscontrabili nello specifco ambito e con- ro vere e proprie, ma anche a quelle fnalizzate centralizzati. Questa sequenza “problema – solu- testo territoriale nel quale sono prodotti. E’ quindi all’ottenimento delle caratteristiche necessarie per zione – problema” impone oggigiorno la neces- fondamentale la individuazione e la adozione di le successive operazioni di recupero. sità di individuare nuove e più adeguate soluzioni adeguati “criteri gestionali” e “tecnologie”. In questa ottica di particolare interesse sono le passando da quelle convenzionalmente adottate Tra i criteri gestionali un ruolo fondamentale è tecnologie fnalizzate alla: in “passato” a quelle da adottare in “futuro”, giocato dalla valutazione del bilancio energetico • minimizzazione della quantità dei fanghi considerando che il signifcato di passato e futuro complessivo e dalla ottimizzazione dell’intero si- prodotti; dipende non solo dalla unità di “tempo”, ma anche stema e non di singoli processi, in quanto una • stabilizzazione/digestione; da quella di “spazio”, laddove cioè il passato per i sommatoria di processi singolarmente ottimizzati • riduzione del contenuto in acqua. territori più sviluppati può rappresentare il futuro non signifca automaticamente che l’intero sistema Le strategie per ridurre la produzione di fanghi per quelli meno sviluppati. In aggiunta, la necessità risulti ottimizzato dato che l’uscita di un processo all’interno dell’impianto di trattamento dei re- di sviluppare strategie sostenibili di gestione con rappresenta l’entrata del successivo. fui sono più semplicemente applicabili ai nuovi un ridotto impatto sull’ambiente spinge verso la Inoltre, per la corretta applicazione pratica dei 3 impianti o a quelli che necessitano di consistenti
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