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RECUPERO PFU GESTIONE in cementifci o impianti per produzione di di prevenirne e minimizzarne la generazione. energia. Per quanto riguarda la situazione ita- Per quanto riguarda i PFU queste politiche liana, citiamo i dati di Ecopneus2, principale hanno vietato lo smaltimento in discarica, gestore nazionale dei PFU, che opera per conto privilegiando il riciclaggio ed il recupero di Pirelli, Michelin, Continental, Bridgestone, energetico, per quelle frazioni di cui non si Goodyear, e avvia a recupero circa il 70% dei individua ulteriore possibilità di reimpiego. PFU prodotti in Italia. Nel 2014 Ecopneus ha Prendiamo rapidamente in esame l’approccio raccolto 255 mila tonnellate di pneumatici. La comunitario e la situazione italiana. quantità trattata è stata leggermente superio- re avendo attinto a scorte del 2013. Circa 92 La direttiva europea sui rifuti tonnellate sono andate al mercato del riciclo 2008/98/CE di materiale e 165 mila a recupero energetico. Suo fine è di procedere verso una società europea del riciclaggio, in grado di ridurre La normativa europea e italiana la produzione di rifiuti che in ogni caso, sul recupero dei pfU una volta raccolti, devono essere riutilizzati Come è noto il legislatore europeo ha posto come nuove risorse per il sistema produttivo da tempo sul tema dei rifuti un elevato im- in sostituzione di quelle naturali, riducendo pegno creando un corpo di leggi aventi il fne al massimo lo smaltimento. Tra i punti più 67 Si distinguono le seguenti categorie: a) Materiali prevalentemente elastomerici: igiene urbana • polverini (< 0,8 mm), igiene urbana ottobre-dicembre 2015 • granulati (da 0,8 a 20 mm) • cippati (dai 10 ai i 50 mm) b) Materiali di pura riduzione volumetrica, solitamente destinati al recupero termico • ciabatte (porzioni di pneumatici tra i 20 e • 400 mm) • tagli (porzioni di pneumatico superiori ai • 300 mm) c) Materiali non elastomerici: • fbre metalliche • fbre tessili. Le dimensioni del settore della raccolta e gestione dei pfU Secondo i dati forniti da ETRMA1 in Europa (EU27 più Norvegia e Svizzera) nel 2011 (ul- time rilevazioni disponibili) sono stati 3,27 i milioni di tonnellate di pneumatici smontati da veicoli e gestiti secondo criteri ambienta- li corretti. Dopo aver selezionato quelli che andavano al ri-uso o alla ricostruzione sono rimasti 2,3 milioni di tonnellate di pneumatici da considerare come veri PFU da avviare al trattamento di recupero. Circa il 50% di tale quantità di PFU è stata recuperata come ma- teriale per lavori pubblici ed ingegneria, per creare superfci sportive sintetiche, in asfalti modifcati, per isolamento acustico e per ele- menti di arredo urbano; la restante parte (ca. 50%) è stata utilizzata come combustibile
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