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MOBILITÀ URBANA SCENARI strumenti di mobilità, come l’accesso ad aree a traffico limitato, a spazi a pedaggio e ai parcheggi”. “In questo nuovo scenario di mobilità urbana ed extra-urbana chie- diamo alla Istituzioni”, conclude Ruggie- ro, “di fare la propria parte facilitando gli spostamenti di persone e beni attraverso la diffusione di sistemi tecnologici adeguati (per accessi a ZTL, parcheggi “intelligen- un tale incremento dei flussi di turisti e si vedono proiettati in una dimensione più ti”, strade con sistemi di comunicazione e 47 visitatori si registrerebbe un impatto non ampia, dove oltre a essere iper-specializzati reti 4 G con cui le connected car possano igiene urbana indifferente sulla domanda di trasporto su alcuni prodotti, sono anche aggregatori dialogare). La realizzazione delle smart igiene urbana luglio-settembre 2015 del Paese, che inciderebbe soprattutto sul di altri servizi complementari, in modo da city passa dalla realizzazione di infra- trasporto aereo, ma non solo. poter servire il cliente a 360 gradi con una strutture, dall’adeguamento del quadro Anche sul fronte dell’evoluzione del pro- sola interfaccia commerciale. normativo di riferimento e, non ultimo, dotto, il Rapporto ANIASA-CENSIS fornisce “Il settore del noleggio veicoli è per sua dalla semplificazione della burocrazia interessanti indicazioni. Di qui al 2020- natura parte integrante della sharing eco- attraverso i processi digitali. 2030 è lecito attendersi che le auto subi- nomy”, evidenzia il Presidente ANIASA L’esatto contrario di quanto succede oggi ranno una forte innovazione tecnologica Fabrizio Ruggiero, “Stiamo procedendo con l’articolo 94 del Codice della Strada spinta dall’industria automotive lungo tre verso un’offerta unica di servizi di mobili- che, pur con fini lodevoli di contrasto alle diverse direttrici: le propulsioni ibride ed tà, come è maggiormente visibile in alcuni intestazioni fittizie, impone balzelli e as- elettriche, la crescente connettività delle Paesi europei, che prevederà oltre all’uti- surde complessità gestionali. Un empasse, automobili (connected car) che le metterà lizzo del veicolo per il tempo utile, da 15 se lo si volesse, facilmente superabile attra- in costante comunicazione con i sistemi di minuti a 5 e più anni, una serie di ulteriori verso flussi informatici a costo zero”. regolamentazione del traffico e con i driver (oltre alla telediagnosi) e l’affrancamento dell’auto dall’uomo per il suo funziona- mento, in alcune attività di base, ma non solo (autonomous car). E il noleggio come si evolverà? La risposta la si trova nel focus dedicato al comparto dove si evidenzia come alla proposta di prodotti e servizi sempre più innovativi si aggiungerà un’offerta di servizi integrativi che, seppur non di diretta produzione, aiu- terà a soddisfare in modo complessivo le esigenze di mobilità dei clienti. In questo senso è possibile identificare un’evoluzione della missione, da auto-noleggio a mobi- noleggio, in cui l’oggetto dell’offerta non sarà solo l’auto, ma la mobilità nel suo complesso. Insomma, gli operatori già oggi