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TECNOLOGIE ACQUA IN CITTÀ decorare con l’acqua di Paolo Villa Prima parte L’acqua entra con grande no imparato a farne a meno, perché rite- ca di bellezza? E’ un ritorno al romantici- nuto un elemento scomodo e ingombrante. smo o un impellente smania di affari? Una originalità nel repertorio Sempre più spesso l’acqua torna a grande condizione utile per la salute o pericolosa architettonico degli anni recenti. richiesta, anche come elemento scenogra- per la sicurezza? Un inutile generatore di Soprattutto in chiave estetica. fco. Un fenomeno di queste proporzioni, costi oppure una grande opportunità? Sono Ma è la tappa finale di una lunga non era mai successo. maggiori le ragioni ecologiche o le con- troindicazioni che riguardano i consumi e peripezia cominciata agli albori L’acqua serve l’inquinamento? Uno spreco del già esiguo della storia. L’acqua è stata indispensabile per la città. spazio pubblico oppure una risorsa irrinun- 48 Il tema dell’acqua ha una ricorrenza molto È un elemento importante, che non può ciabile? È un modo per innovare e guar- dare il futuro o un motivo per perpetrare fnire in secondo piano. L’acqua è sempre frequente nel nostro quotidiano ed è quindi protagonista: se c’è o se scarseggia. Il suo la tradizione? Caso per caso, ogni risposta igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2015 normale che spesso se ne torni a trattare. carattere forte, deciso e mutevole, ha saputo può essere quella giusta, impossibile gene- Dopo l’acqua dissetante, ecco l’acqua che sviluppare più o meno volontariamente e ralizzare. È utile invece guardare più da rende belli i luoghi da abitare. Il 90% delle consapevolmente un senso di percezione vicino le varie realtà per poterle classifcare. città più grandi del mondo si affacciano estetica, una bellezza riconosciuta da tut- Di fatto l’acqua ci affascina, ci stupisce e ci sul mare. Quindi per il futuro qualcuno te le culture. Per i giardini dei re si sono inquieta, sempre. Anche chi come me, poco ipotizza la costruzione di piccole e gran- inventate fontane, modellate cascate e ba- marino e molto terrestre, si divide tra preoc- di città sull’acqua marina. Galleggianti o cini, disegnati canali. Negli ambiti urbani cupazione e aspettativa su quello che potrà ancorate al suolo, non importa. Pensare a si abbellivano gli elementi di utilità; sono rappresentare l’acqua nel nostro futuro. uno spazio urbano che si possa misurare a stati i paesaggisti americani nel dopoguer- ondate, un po’ mi mette il mal di mare. For- ra a spettacolarizzare di nuovo l’acqua e a L’acqua piace se bisognerà farci l’abitudine, pensando che portarla fuori dai parchi, come elemento Nella ricerca di una nuova estetica liquida, Venezia non è una città da nostalgici, ma completo: autonomo, strutturante, esteti- si sono cimentati in tanti. Specchio, zampil- da futuristi. O forse pensare a qualcos’altro co. Si aprono vasche, si allagano bacini, lo e cascata, non sono i soli canoni di rife- di più pratico. Il fatto è che non esistono si predispongono invasi. L’acqua prende rimento. Non sembra vero che un elemen- città senza mare, senza fume e senza lago, molteplici forme e funzioni. Dobbiamo to primario possa riservare tante proposte esistono piuttosto città che dell’acqua han- leggere in queste iniziative solo una ricer- originali e innovative. Eppure è stato suf- Singapore. La rinaturalizzazione del corso d’acqua. Prima e dopo