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M60 Riciclaggio imballaggi (migliaia di tonnellate e %) – 2011/2013 La più avanzata ed effi ciente colta pro-capite media nazionale di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: per questi ultimi il dato (3,8 kg/ab), sebbene solo leggermente spazzatrice meccanica-aspirante inferiore all’obiettivo attuale di 4 kg/ab, è ancora lontano dai target ben piu’ ambiziosi fissati dalla nuova direttiva appena recepita in Italia. Per il recupero presente oggi sul mercato. dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione (39,8 milioni di tonnellate, pari a un tasso di recupero del 69%), l’incompletezza dei dati disponibili sulla pro- duzione reale degli stessi non consente di valutare il concreto raggiungimento dell’obiettivo (70%), mentre per la raccolta dei tessili (nel 2013 110.900 ton- Guarda nellate, pari a una media nazionale di 1,8 kg/ab) c’è ancora molto spazio per il video ulteriori incrementi. della Notevoli sono, infine, le prospettive di crescita per il settore del riciclaggio a M60 livello nazionale ed europeo. Si stima infatti che la prevenzione dei rifiuti, l’ecodesign, il riuso e misure simili possano generare un ulteriore risparmio pari a 600 miliardi di euro e ridurre le emissioni di gas serra dal 2 al 4%. Il conseguimento dei nuovi obiettivi in materia di rifiuti creerebbe circa 600.000 ENTRA NEL nuovi posti di lavoro, rendendo l’Europa più competitiva e riducendo la domanda di risorse scarse e costose. Le misure proposte, che consentirebbero peraltro di MONDO MACRO ridurre l’impatto ambientale, prevedono il riciclaggio del 70% dei rifiuti urbani e dell’80% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030 e, a partire dal 2025, il divieto LA VERA RIVOLUZIONE di collocare in discarica i rifiuti riciclabili. Fin qui i dati positivi. Rimane an- cora molta strada da percorrere per eliminare gli ostacoli alle attività di riciclo DELLA PULIZIA PESANTE e raggiungere obiettivi più ambiziosi attraverso la definizione di regole chiare e applicabili e soprattutto di condizioni omogenee e ragionevoli tempi di rila- scio delle autorizzazioni ambientali. In questo comparto il mercato, sia pure “accompagnato” da misure correttive, ha comunque mostrato di saper coniu- gare il raggiungimento degli obiettivi ambientali con lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale formato per lo più da piccole e medie imprese. Per rafforzare il riciclo e recuperare i ritardi in alcune zone, specie al Sud, ancora con livelli inadeguati di raccolte differenziate, affermano le Associazioni promotrici del Rapporto, è indispensabile scoraggiare il ricorso allo smaltimento in discarica, passare da un metodo di tariffazione presuntiva ad un calcolo della tariffa sul- la base dei rifiuti effettivamente conferiti, distinguendo e incentivando quelli differenziati rispetto al tal quale e promuovendo al contempo la diffusione dei prodotti ottenuti con materiali riciclati. L’intero Rapporto è scaricabile dal sito www.fondazionesvilupposostenibile.org. www.macroclean.it [a company]a m60 macroclean.indd 1 26/02/2015 14:33:10