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geStione SiStemi efficienti di utenza artigianale l’impianto di produzione non po- di utenza, ma dovrà installare l’impianto di promuovere misure di green economy e per il trà essere al servizio dell’intera area, ma potrà produzione solo dove ha l’unità di consumo; contenimento dell’uso eccessivo di risorse na- essere al servizio di un solo cliente fnale, che • Grandi impianti di produzione oltre i 20 Mw turali” prevede di eliminare all’articolo 8 tale dovrà essere insediato nella stessa area ove è non possono accedere alle agevolazioni SEU e, limite di 20 Mw, ma è osteggiato in particolar collocato l’impianto; in particolare, i sistemi cogenerativi o fotovol- modo dall’Autorità per l’Energia . • una amministrazione pubblica non potrà taici con scambio sul posto perdono spesso di A queste problematiche applicative si aggiunga sfruttare tutte le aree libere nella sua dispo- convenienza economica. Il disegno di legge re- che le Regole applicative per la presentazione nibilità per strutturare il sistema efficiente cante “Disposizioni in materia ambientale per della richiesta e il conseguimento della qua- lifca di SEU e SEESEU per i Sistemi entrati in esercizio entro il 31/12/2014 sono uno stru- mento transitorio, in attesa delle nuove regole per il quale la consultazione con le parti è fnita il 25 Novembre 2014. La mancanza di regole defnitive e la farraginosità di alcune delle vecchie regole (anche per la gestione degli oneri collegati agli obblighi per esempio degli energivori e agli obblighi di qualifca CAR ) crea un clima di ulteriore incertezza, 24 come già evidenziato, per tante, troppe norme in materia di energia, e non solo. igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2015 Conclusioni Il punto chiave della riforma SEU è che quando si parla di fotovoltaico , o della cogenerazione, si deve partire dall’idea che stiamo parlando di un servizio e al centro del business plan ora c’è il cliente, o meglio i rapporti che le- gano il cliente al produttore. Questo perché il grande vantaggio dei SEU (ed anche rischio) è che i rapporti intercorrenti fra il produttore e il cliente fnale presenti all’interno di un si- stema semplice di produzione e consumo, e aventi a oggetto l’energia elettrica prodotta e consumata che non transita attraverso la rete pubblica, non sono oggetto di regolazione da parte dell’Autorità e vengono lasciati alla libera contrattazione fra le parti. Insomma, croce e delizia, abituiamoci al fatto di essere di fronte a un modello di business molto più complesso rispetto a quello a cui fnora il settore era sta- to abituato. Ad esempio, chi fa fotovoltaico, se vuole continuare a farlo in ambito SEU, oggi dovrà essere quasi un energy manager, gestire bolletta e profli di consumo, operare su tutte le tecnologie e avere anche competenze eco- nomiche. Quando infne usciranno i decreti attuativi, con il solito colpevole ritardo, si apri- rà quindi un modo nuovo di trattare l’ener- gia, più complesso certo di quello fondato su centinaia di Mw di fotovoltaico messi a terra dove capitava; ma anche più affascinante e professionalmente più stimolante.
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