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TrasporTo di prossimiTà scenari il diritto alla mobilità, di avere collegamenti e abbonamenti e la chiusura di diverse linee fer- Non dimentichiamo, infne, che i treni pendola- ferroviari effcienti al Nord come al Sud tra i roviarie, anche se bisogna ricordare che in Italia ri italiani sono i più lenti d’Europa. La velocità principali capoluoghi, integrati con il sistema il prezzo del biglietto è in media più basso che media di percorrenza è di 35,9 km/h sulle linee di porti e aeroporti, e che può aiutare anche negli altri Paesi europei, pur a fronte di servizi di di collegamento con le grandi città, mentre è di l’offerta turistica”. standard decisamente più bassi. 51 in Spagna, 48,1 in Germania, 46,6 in Francia Le differenze a livello territoriale sono ben visibi- Fin qui lo scenario esistente. Per superare l’at- ed i 40,5 del Regno Unito. Oltre che lenti, i treni li usando come metro di paragone le due diret- tuale fase recessiva dei trasporti Legambiente ha sono anche vecchi. Per questo Legambiente, tra 31 trici principali ad Alta Velocità. Ogni giorno da avanzato delle proposte, chiedendo all’Esecutivo le altre proposte, chiede di rilanciare il “progetto igiene urbana Roma verso Milano e Venezia partono 100 treni di defnire una nuova politica per il trasporto 1000 treni per i pendolari”, con un programma igiene urbana gennaio-marzo 2015 tra Frecciarossa, Frecciargento e Italo, erano 29 ferroviario e di fermare i tagli indiscriminati e decennale che preveda almeno 300 milioni di fno al 2010, con un aumento dell’offerta pari alle Regioni di investire in questo servizio at- euro di risorse statali l’anno per l’acquisto di treni al 290%. Sugli Intercity al contrario i tagli dei traverso maggiori risorse. L’obiettivo dovrebbe regionali. Infatti negli ultimi 10 anni, malgrado collegamenti tra il 2010 e il 2013 sono stati del essere quantomeno raggiungere una spesa pari gli annunci nessun treno è stato acquistato con 23%. A Genova i treni che attraversano la città al 5% del bilancio regionale, per aumentare ser- risorse dello Stato, e quei pochi nuovi treni in cir- da Voltri a Nervi sono passati da 51 a 35, tra il vizi aggiuntivi e per il materiale rotabile (treni colazione sono stati fnanziati da alcune Regioni 2007 ed il 2014, su una linea percorsa ogni gior- nuovi o riqualifcati). Secondo Legambiente, è o nell’ambito del contratto con Trenitalia. no da 25mila pendolari. Un drammatico -31%. inoltre fondamentale ripensare la politica del- Proposte per rendere sempre più omogenea e A Roma, sulla linea Fiumicino Aeroporto-Fara la Legge Obiettivo - spostando gli investimenti “parifcata” l’Italia dei pendolari e migliorare Sabina, i 75.000 pendolari che ogni giorno si nelle città perché è qui l’80% della domanda di la qualità di vita dei milioni di cittadini che muovono su quella tratta hanno visto cancellare mobilità nel nostro Paese e il più grave ritardo ogni giorno raggiungono il lavoro su rotaia nel 2012 addirittura 3 treni. infrastrutturale rispetto all’Europa. tra mille diffcoltà. I dati raccolti da Legambiente raccontano, inoltre, che ogni giorno sono 2milioni e 768mila i pas- Le risorse statali per il trasporto regionale (anni 2008-2014, mln euro) seggeri che usufruiscono del servizio ferroviario regionale. Tra il 2009 e il 2012 si è assistito a un autentico paradosso: mentre i passeggeri aumen- tavano del 17% le risorse statali per il trasporto regionale su gomma e ferro venivano ridotte del 25%. Sta qui la ragione della situazione di degra- do e incertezza del trasporto ferroviario in Italia. Ed è questa una delle ragioni che ha portato alla diminuzione del numero dei pendolari nel corso dell’ultimo biennio. Oltre a Campania e Piemon- te, il numero dei pendolari è sceso ad esempio anche in Liguria e Abruzzo dove nel solo ultimo anno si è passati rispettivamente da 105mila a 94mila viaggiatori al giorno e da 23.500 a circa 19.500. Accanto alla questione dei tagli, c’è da sottolineare anche l’aumento del costo di biglietti