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gestione tariffazione puntuale in europa esperienze di “tarifcation incitative” in francia di Attilio Tornavacca*, Andrea Cappello* e Davide Pavan** Con questo primo articolo presentiamo un estratto di uno studio redatto dalla ESPER che analizza le diverse esperienze di tariffazione puntuale in Europa. Sui prossimi numeri verranno illustrati i risultati ottenuti nelle 16 altre nazioni europee. igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2015 Introduzione La legge n. 967 dell’agosto del 2009, anche detta Loi Grenelle I, prevedeva, oltre l’obbli- go della predisposizione dei Piani di ridu- zione dei rifuti per le collectivités, peraltro già formulato nel Plan d’actions déchets 2009-2012, anche l’obbligo per le autorità locali della messa in opera della Tarifcation Incitative entro il 2014. Prima del 2009 era- no soltanto 30 le autorità locali che aveva- Figura 1 - Comunità di comuni e singoli comuni che hanno adottato la Tarifcation incitative al no già adottato il metodo della Tariffazione 2013. Dati Ademe Puntuale per un totale di 660.000 abitanti. Nel 2011, 101 collectivités già applicavano fasi attuative e nella fase di coinvolgimento sperimentale, l’introduzione, entro il 2014, di la tariffa incentivante, raggiungendo i 3,2 dell’utenza con fnanziamenti fno al 70% una parte variabile da quantifcare secondo milioni di abitanti ed era in studio e/o in del progetto di implementazione della Ta- l’effettivo utilizzo del servizio (principio chi fase di implementazione per altri 6,6 milioni riffazione Puntuale. ADEME ha inoltre pub- inquina paga) attraverso il conteggio del di abitanti distribuiti in 203 altre collecti- blicato le linee guida per l’implementazione volume oppure del peso dei rifuti e della vités. Nel 2013 sono stati coperti comples- della tariffazione puntuale e per la corretta sua frequenza di svuotamento. Nei casi di sivamente 5,4 milioni di abitanti, suddivisi comunicazione agli utenti di questa moda- abitazioni con più utenze, l’amministrato- in 214 collectivités. La stessa ADEME (che lità di tariffazione. Dall’analisi dei casi ana- re incaricato del pagamento della TEOM ha le stesse funzione dell’ISPRA in Italia) lizzati tra il 2009 e il 2011 si è registrato in (Taxe d’enlèvement des ordures ménagè- prevede che entro il 2020 saranno coinvolti media un calo del rifuto pro capite di circa res) poteva eventualmente ripartire la parte 15 milioni di abitanti, nonostante il termine 80 kg/ab/anno, mentre nelle collectivités di variabile tra tutti gli occupanti (Art. 195 Loi per l’implementazione dei progetti pilota sia Comuni che non hanno ancora adottato la 2010-788). L’articolo 195 della stessa leg- slittato a dicembre 2015. Anche per far fronte tariffazione puntuale il calo è stato soltanto ge prevede la possibilità di implementarla all’obiettivo di riduzione della produzione dell’11% della produzione pro capite; calo su tutto il territorio dei comuni o su parte pro capite di rifuti urbani e assimilati del 7% dovuto soprattutto alla crisi economica e di esso. Di seguito si riporta una sintesi di in 5 anni (dal 2008 al 2013), stabilito dalle solo in parte all’adozione dei Piani di ridu- alcune esperienze esemplifcative dell’evo- Leggi Grenelle I e II, l’ADEME ha supportato zione dei rifuti locali obbligatori previsti luzione dell’applicazione della Tarifcation negli ultimi anni le autorità locali o anche i dalla Loi Grenelle II del 2010. L’art. 46 della incitative (anche denominata Redevance singoli comuni negli studi preliminari, nelle Legge del 3 agosto del 2009 prevedeva, in via Incitative, di seguito RI) in Francia.