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gestione AssembleA operAtori riutilizzo dell’usato é il bisogno di far coincidere la fgura e la competenza di valutazione del venditore con quella dell’approvvigionatore (il rigattiere che va cercando merci nelle cantine e poi le rivende); creare economie di scala e sistemi piú articolati signifca superare questo bisogno creando divi- sione di ruoli che riescano a essere effcienti pur spezzando il fusso di informazioni diretto tra approvvigionamento e contatto con il mercato. L’usato, che spesso é visto come se fosse un gioco da ragazzi, é in realtá un settore complesso dove oggi vincono le competenze avanzate maturate con l’esperienza (competenze che, assurdamen- te, sono spesso relegate a informalitá e abusivi- smo). Per raggiungere obiettivi di riutilizzo piú importante occorre uno sforzo di articolazione e occorre sviluppare tecnologie gestionali avanzate. Per capire il settore del riutilizzo del futuro biso- 42 aziende di igiene urbana e i Comuni sostenere un giorno per giorno accordi direttamente con i gna guardare all’unica frazione riusabile che ha singoli cittadini che producono l’offerta di merci gran numero di negoziazioni con molti soggetti vissuto un percorso di strutturazione di fliera: gli e brancolare nel buio in cerca di una pluralitá di riusabili. Chi si trovi a gestire, in accordo con Co- indumenti. Il settore italiano degli indumenti usa- igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2014 formule di accordo. Per gestire effcacemente e muni e aziende di igiene urbana, sistemi integrati ti ha fatto un salto quando, di fronte alla necessitá in modo económicamente sostenibile un sistema di raccolta di merci riusabili che includano inter- di ridurre la frazione tessile in discarica e creare di riutlizzo di scala é necessario un soggetto che cettazione nei centri di raccolta, sgomberi civili, raccolte differenziate specifche, le Caritas locali si SAREMO PRESENTI A metta in piedi stoccaggi in grado di assorbire i raccolte domiciliari di rifuti ingombranti e altre sono rese conto di non poter gestire grandi fussi a fussi di bacini ampi, con dimensioni ottimali tra eventuali opzioni, e riesca a processare, stoccare partire dal volontariato e con l’unico obiettivo di i 100.000 e i 200.000 abitanti. e far ruotare effcacemente quanto raccolto, avrá soddisfare la richiesta degli indigenti locali; nac- In questa dinamica, riuscirá a posizionarsi e la possibilitá di diventare il rifornitore naturale quero quindi alleanze con cooperative sociali o di accreditarsi come soggetto gestore della prepa- degli operatori dell’usato. Ma purtroppo, come sta produzione e lavoro (in alcuni casi spin-off di Ca- razione al riutilizzo solo chi abbia la forza o la dimostrando il progetto europeo PRISCA (che ha ritas) che iniziarono a raccogliere gli indumenti capacitá di rete per sviluppare tale economia di messo a regime l’impianto di preparazione al riu- sostenendo il proprio costo di operazione grazie scala. Questo tipo di soggetto sará anche capace tilizzo di Vicenza), esiste un ulteriore collo di bot- alla vendita a peso a intermediari privati. di offrire a Comuni e aziende di igiene urbana tiglia riconducibile alla natura snowfake (“focco Gli intermediari privati hanno sviluppato la La differenza per la differenziata un’interlocuzione unitaria e bastevole per il rag- di neve”) del settore dell’usato. Le merci usate capacitá imprenditoriale e gestionale di prepa- giungimento dei risultati desiderati (ossia, un hanno un’eterogeneitá estrema e imprevedibile rare gli indumenti in lotti adatti o agli operatori costo di transazione accettabile). e per questo non é facile catalogarle e valutarne dell’usato al dettaglio o a ulteriori intermediari La massima effcacia, ovviamente, deriverebbe il valore. Il concetto di snowfake é sintetizzabile che avanzano nello sforzo di classifcazione e si dalla costruzione di meccanismi analoghi a in due frasi: “piú sei in grado di classifcare piú rivolgono agli operatori dell’usato al dettaglio. É quelli sviluppati dopo il decreto Ronchi del 1997 avanzi nella catena del valore” e “piú ti avvicini un mercato internazionale, dove la crema tende con i consorzi nazionali di fliera, che parlano a saper valutare e prezzare i singoli oggetti, piú a rimanere agli operatori dell’usato italiani (che unitariamente a nome dei produttori di imbal- aumenta il loro prezzo”. vendono nei mercati all’aperto) e le qualitá in- laggi e che sono incaricati di sostenere la raccolta Per sviluppare proposte di valore adatte agli ope- feriori sono esportate a grossisti esteri di paesi a differenziata e garantire l’assorbimento delle fra- ratori dell’usato che stanno a contatto diretto con reddito inferiore. Piú si va avanti nella catena zioni di rifuto riciclabili. il mercato fnale bisogna sviluppare competen- del valore piú é alto il numero di clienti e quindi Dando uno sguardo al capo opposto della catena ze per l’assortimento ed effcacia gestionale per il costo di transazione, ma aumentando anche del valore, ossia a chi distribuisce al dettaglio, di- dare rotazione adeguata alle merci. Chi avrá la il prezzo dello scambio é possibile sostenere con rettamente a contatto con i consumatori, le merci possibilitá di raccogliere molte merci, ma non proftto questo maggiore costo. TECNOINDUSTRIE MERLO S.p.A. usate, troviamo ancora una volta i costi di transa- saprá sviluppare queste capacitá, dovrá cederle zione e le economie di scala come principale collo a basso prezzo a intermediari che abbiano la Continua sul prossimo numero Via Valle Grana, 58 - 12010 S. Rocco di Bernezzo (Cn) - Italia di bottiglia. Gli operatori dell’usato non godono professionalitá e la capacitá di organizzare l’of- Tel. +39 0171 85 70 23 - Fax +39 0171 68 75 64 di sistemi di approvvigionamento centralizzati ferta adatta agli operatori al dettaglio. La ragio- *Direttore Centro di Ricerca Occhio del Ri- info@tecnoindustrie.com - www.tecnoindustrie.com e devono sostenere grandi oneri per sviluppare ne principale della polverizzazione del mercato ciclone