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Rifiuti e imballaggi scenaRi per il packaging dei prodotti a marca propria e manuale dell’etichetta. Se le bottiglie di plastica dell’ortofrutta, dove si ravvisa ancora un ecces- nei confezionamenti dei prodotti alimentari che delle bevande fossero tutte di PET trasparente la sivo spreco dei sacchetti monouso per frutta e avvengono nei punti vendita. riciclabilità sarebbe ottimale (evitando selezioni verdura. Naturalmente è giusto ricordare anche per colore e massimizzando il valore del materiale l’importanza che riveste la confezione nella con- Eliminare il superfuo riciclato) ed è per questo motivo che in Giappone servazione ed igiene del prodotto, soprattutto nei È poi importante ridurre il peso degli imbal- è consentito produrre solo bottiglie trasparenti. comparti alimentari. È dunque essenziale soppe- laggi con l’eliminazione dei doppi imballaggi e Insomma, anche quando il consumatore fa la sare cosa è possibile eliminare e cosa è necessario componenti accessori all’imballaggio superfui. sua parte, separando la spazzatura, si rischia di tenere a tutela della merce e del consumatore. Per Certamente si potrà fare a meno del doppio veder vanifcato lo sforzo per motivi che gli sono quanto riguarda alcuni prodotti alimentari confe- cartoncino che avvolge il dentifricio e la crema ignoti e che potrebbero essere ovviati in modo zionati in loco (ad esempio i formaggi) è possibile corpo, allora perché non farlo? Perché non fare semplice. ridurre l’imballaggio alla sola pellicola eliminan- 39 a meno anche dell’involucro che racchiude due do i vassoi in polistirolo. Nel settore ortofrutta igiene urbana confezioni in promozione, sostituendolo con Istruzioni chiare sulle etichette si può ridurre il consumo di sacchetti monouso igiene urbana gennaio-marzo 2013 una grafca dell’imballaggio primario che metta In quest’ottica, il documento invita poi ad adotta- mettendo a disposizione dei clienti una soluzione in evidenza l’offerta? Eliminare là dove si può è il re un sistema di marcatura/etichettatura degli im- riutilizzabile come i retini in cotone o poliestere primo step, ma anche le aziende produttrici do- ballaggi che possa comunicare in modo chiaro e proposti dalla campagna “Porta la Sporta “ con vrebbero incrementare la messa in commercio di trasparente al consumatore il grado di riciclabilità l’iniziativa “Mettila in rete”. prodotti iperconcentrati o allo stato solido. In par- dell’imballaggio stesso. E poi ancora promuovere ticolare nel nostro settore ripensare il packaging l’uso di contenitori a rendere (anche in plastica Incoraggiare a cambiare è fondamentale: oggi le confezioni dei formulati infrangibile). Questo potrebbe coinvolgere an- Il decimo punto riguarda la propulsione al cam- sono pensate più per il prodotto diluito che non cora di più il consumatore, facendogli prendere biamento. La GDO svolge in questo un ruolo es- per il formulato. Mettere a disposizione prodotti coscienza dell’importanza del suo ruolo nel pro- senziale perché davvero può, meglio di chiunque iperconcentrati o in forma solida eliminerebbe la cesso di differenziazione e riciclo. altro, favorire un graduale cambio di abitudini nel produzione di tonnellate di plastica, riducendo i consumatore, rendendolo più eco-virtuoso. Un trasporti e le emissioni di Co2 complessive do- Incentivi e cauzioni processo di questo tipo può avere ritorni d’im- vute alla produzione, distribuzione e riciclo del Le ultime tre raccomandazioni sono specifca- magine grandi anche per le catene più avviate. packaging. mente indirizzate alla GDO, che è chiamata a La GDO può guidare le scelte dei consumatori su favorire la nascita di circuiti specifci a “fliera bre- più fronti: proponendo, ad esempio, la vendita ve” raccolta-riciclo-riprodotto, anche con sistemi di prodotti acquistabili sfusi con contenitori riu- Che danno le etichette sleeves! a cauzione come avviene ad esempio in molte tilizzabili nel settore detersivi e detergenti per la Il terzo passo è eliminare le etichette sleeves che catene GDO centro europee. In Germania, ad casa; scoraggiando l’acquisto delle versioni usa e rivestono tutto il contenitore, creando enormi esempio, alcune catene di supermercati prevedo- getta incentivando, invece, la vendita del prodotto problemi quando sono di diverso materiale pla- no una cauzione sull’acquisto delle casse d’acqua, ad uso multiplo, semplicemente ampliandone stico rispetto al contenitore che rivestono. Per che poi viene regolarmente restituita alla riconse- l’offerta a scaffale. Come ad esempio avviene per motivi tecnici ed economici vengono scelte in gna dei vuoti. Basta presentarsi alla cassa con le lo spazzolino, un prodotto che nei supermarket è PVC in molti casi e applicate su contenitori in bottiglie di acqua vuote, conteggiarle e riottenere in assortimento quasi unicamente nella versione PET. Questa pratica compromette il riciclaggio la cauzione proporzionale alla riconsegna. usa e getta, mentre sarebbe utile ampliare la diffu- sin dalle prime fasi di selezione. A causa della sione a scaffale di modelli con testina intercambia- sleeve in PVC il contenitore in PET non viene Il sacchetto monouso e il prodotto bile, permettendo al consumatore di risparmiare, infatti riconosciuto dai lettori ottici degli impianti alimentare comprando solo le testine di ricambio. Migliorare di selezione automatica e viene scartato fnendo Un altro punto dolente non ancora citato è il sac- si può e si deve, perché l’ecosostenibilità può es- in discarica o negli inceneritori, vista anche l’inso- chetto: molto si è detto e fatto,ma restano ancora sere davvero un punto fermo dal quale ripartire. stenibilità economica della selezione e rimozione margini di miglioramento, soprattutto nei reparti Come mercato e come Paese.
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