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pulire outdoor scenari esponenti del mondo sindacale di no difficoltà a livello istituzionale. categoria. Entrando nel vivo della “Non possiamo aspettarci di gestire ricerca Coesis, i cui risultati sono un’Italia così frammentata e diversa stati in parte resi noti nel corso della per cultura ed economia – ha af- conferenza stampa di presentazione fermato Luigi Spagnolli, sindaco dell’evento, si scoprono alcune cose di Bolzano– in modo centralizzato: interessanti. La ricerca è stata con- ogni regione deve trovare il miglior dotta in autunno su un campione di modo per valorizzare la propria circa 1500 intervistati. Aggregato per Heimat, il territorio di apparte- grandi aree, l’indice della qualità del- nenza: solo così si potranno avere la vita (Quality Life Index) risulta più risultati positivi anche in termini elevato nel nord est (Triveneto ed di consenso cittadino”. Umber- Emilia Romagna) con il 74,9%. Se- to Di Primio, primo cittadino di gue il nord ovest con il 73,1%, dove Chieti, ha sottolineato che si tratta Milano presenta un valore più basso di un problema anche di caratte- della media (68,8%). In generale nei re culturale: “Le città pulite sono piccoli centri si vive meglio che in senza dubbio indice di gradimento; quelli grandi: in media il QLI delle l’idea di vivere in un bell’ambiente città sopra i 250.000 abitanti è inferiore di 10 La “sociologia visiva”: ha un impatto positivo anche sulla sicu- punti a quello dei centri al di sotto dei 5000. il peso dell’igiene rezza percepita. Tuttavia dobbiamo ricono- 35 Il peso demografco di Roma spiega dunque Oltre alla ricerca di Amadori, di cui saranno scere che c’è un problema culturale dove igiene urbana l’indice relativamente basso dell’area centro discussi i risultati completi a Pulire Outdoor, anche l’utente ha le sue responsabilità. igiene urbana gennaio-marzo 2013 Italia (69,5%) che esprime invece eccellenza sarà anche presentato un mini reportage, Non ci sono amministratori che intimano nei suoi centri minori. Sud e isole si colloca- un video di “sociologia visiva” filmato a alle municipalizzate di non pulire: il vero no in coda con il 66,2% di indice della quali- metà settembre in tre città cluster Milano, problema è che ci sono troppo poche ri- tà della vita, ma il dato di Bari si ferma a 61. Roma e Bari, in cui ad alcuni passanti veni- sorse per efficientare il servizio come ogni Un dato anelastico che non mostra dunque va chiesto di dare un giudizio sul livello di sindaco auspicherebbe. Una soluzione per sostanziali differenze tra il giudizio espresso benessere e pulizia percepito nella propria il futuro può partire dai banchi di scuola dal giovane e quello dell’adulto: non esiste città. Nel rapporto sono stati presi nove fat- dove sono in corso molti progetti per una un gap generazionale nel giudicare la quali- tori di riferimento (mobilità, sostenibilità, corretta educazione ambientale”. tà di vita e di benessere nella propria città. sicurezza, modernità, responsabilità sociale, Il problema delle risorse però è ineludibile: Per quanto riguarda l’indice di pulizia (Clean senso civico, salute, accessibilità e pulizia “Nel 2009 - ha affermato Daniele Fortini Factor Index) la classifca risulta confermata, ed igiene) per stabilire in che proporzione di Federambiente durante la conferenza– con un nordest che accresce ulteriormente la questi fattori intervengano nel giudizio sulla la città di Napoli spendeva circa 29 milioni sua leadership (78,2% ). Seguono il nord ovest qualità della vita ed è emerso che il fattore di euro all’anno per la pulizia delle strade con 75,6, (70 a Milano), il Centro al 69,9%, e il “pulizia-igiene” pesa per il 47%, contro il che, per un milione di abitanti circa, signi- Sud al 65,8%, con Bari al 57. “Una ricerca che 14% della sostenibilità, e il 13% della sicu- fica 29 euro pro capite all’anno; nel 2012 lo deve rappresentare un campanello d’allarme rezza. E’ quindi la pulizia delle strade e il stanziamento è sceso a 11 milioni di euro. su un’Italia che si muove a due velocità- ha decoro di quartieri e spazi pubblici la prima Quando si hanno a disposizione risorse commentato Amadori -. Attireremo capitali e preoccupazione degli italiani. Questo dato così esigue non deve poi sorprendere che occupazione solo con sistemi urbani che ga- ci racconta in modo chiaro e netto che in- il risultato lasci spazi a delle perplessità. rantiscono una qualità della vita allineata agli vestire in pulizia signifca, sul piano politico, Non si può pensare di tenere pulita una standard europei: per questo l’investimento investire in consensi. città come Napoli, dove la densità demo- nelle nostre città, e nella loro pulizia, ha pre- grafica varia dagli 8.000 abitanti/km della 2 cedenza assoluta anche per il nostro rilancio Il valore strategico del pulito periferia ai 23.000 del centro storico e in economico. Dobbiamo pensare che il futuro in città cui la maggior parte delle persone vive per del nostro Paese non potrà dipendere dai pic- Alla conferenza stampa di presentazione strada, con 11 euro all’anno/persona. To- coli comuni virtuosi; sono le grandi città a do- di Pulire Outdoor sono intervenuti, fra gli rino spende in media 8 euro all’anno nella ver cambiare il passo: come possiamo pensare altri, anche due sindaci di importanti città comunicazione rispetto alla disciplina del di competere nel medio-lungo termine con italiane, che sanno bene per esperienza di- conferimento per la differenziata, Napoli ci le grandissime metropoli di Cina e India che retta quanto valga in termini di consenso il spende circa 1 euro/persona all’anno”. L’ef- hanno decine di milioni di abitanti?” decoro urbano, ma d’altra parte lamenta- ficienza non può prescindere da congrui
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