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GESTIONE RIUTILIZZO l’usato si organizza design for the environment di Pietro Luppi* Nella terza assemblea generale due comitati tecnici (scientifi co e legale), affi ancando di lobbying sulle istituzioni ha generato un’evoluzione un Portavoce nazionale alla fi gura del Presidente, e in- normativa che semplicemente non contempla l’esi- della Rete ONU a Verona gli staurando un meccanismo di elezione dei consiglieri stenza del loro settore, rendendo ardue e lacunose le operatori dell’usato hanno discusso ricondotto al buon senso dell’intera compagine dei attività del riutilizzo e favorendo la sommersione. In sul futuro del riutilizzo in Italia. soci e non alle dinamiche interne, a volte anguste, di questo senso la direttiva sui rifi uti 98/2008, che chiama ogni comparto. Un delicato equilibrio di governance gli Stati membri ad adottare piani di riutilizzo e prepa- ulteriormente messo a punto nel 2012 dall’Assemblea razione al riutilizzo, rappresenta per gli operatori una La terza Assemblea generale della Rete Nazionale degli generale di Roma. A Montorio, complici le frequen- grande opportunità ma anche un forte rischio; in Italia, Operatori dell’Usato (Rete ONU) si è svolta lo scorso tissime riunioni di direttivo dei 12 mesi precedenti, di fatto, questo scenario di impatto diretto sul settore 29 gennaio a Montorio, piccola località appena fuori si respirava un’aria differente. Mentre a Napoli, come rischiava di essere pianifi cato e programmato senza 30 Verona. È in realtà non il terzo ma il quarto appunta- nelle altre riunioni nazionali, gli operatori iniziavano a tenere nella benchè minima considerazione l’esistenza mento generale degli operatori dell’usato italiani, che conoscersi e pertanto si studiavano, si “annusavano” e di una fi liera consolidata e che dà da vivere ad almeno si erano già riuniti a Torino (Stati Generali dell’Usato, valutavano le condizioni della propria partecipazione, a 80.000 famiglie. Ma fortunatamente, grazie all’attivismo igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2013 aprile 2011), Napoli (Assemblea fondativa, novembre Montorio si parlava sopratutto di cose pratiche. Mentre di Rete ONU, sia a livello nazionale che in alcune grandi 2011) e Roma (seconda Assemblea generale, marzo a Napoli l’atmosfera era elettrizzante e tesa (l’assem- e medie città si sta affermando il concetto che non è 2012). Ma diversamente dagli altri incontri, quest’anno blea si concluse con un lunghissimo, commovente e possibile progettare sistemi di riutilizzo e preparazione il tema centrale era il mondo esterno: come promuo- liberatorio applauso generale), a Montorio prevaleva la al riutilizzo senza confrontarsi con il mercato e la sua vere le proposte del settore dell’usato, come fare in calma, e la sinergia e il gioco di squadra tra i segmenti dinamica di assorbimento delle merci. D’altronde, modo che le regole locali e nazionali favoriscano, an- dell’usato erano un fatto assodato ed evidente. quale addetto del settore rifi uti progetterebbe raccolte zichè inibire, l’esistenza e la prosperità delle attività del Il Presidente Lacala, esponente delle fi ere, moderava differenziate che non abbiano sbocco nelle imprese, riutilizzo. Nelle riunioni precedenti l’attenzione, per la discussione. Il portavoce Conti, rappresentante dei nelle fi liere e negli impianti in grado di processare e ovvi motivi, era tutta rivolta all’interno. Come conci- negozi e delle botteghe, portava i contributi di sintesi a assorbire l’offerta di materie prime seconde? liare le proposte, gli interessi e il modo di essere delle nome del Direttivo. Stillo, rappresentante dei mercati Peró i livelli di confronto sono molti e il rischio è che a variegate anime dell’usato in un’unica piattaforma di storici, faceva il punto sul bilancio economico poco fare tendenza non sia un disegno generale ispirato dal istanze e in un’unica organizzazione? Durante la due prima che Marinaccio, rappresentante del conto buon senso ma una somma di comportamenti territo- giorni degli Stati Generali dell’Usato del 2011 per la terzi, riassumesse ai soci la dinamica del rapporto tra riali privi di visione. Ci sono già Regioni e Comuni che prima volta ambulanti, rom, operatori dei mercati la Rete e la Camera dei Deputati. tagliano le gambe al riutilizzo stilando regolamenti che storici, cooperative, botteghe di rigatteria e negozi in Dopo l’intervento dell’esponente delle cooperative proibiscono o inibiscono la vendita delle merci riusabili conto terzi si erano riuniti attorno a un solo tavolo per Barbini sui rapporti tra la Rete e le aziende di igiene selezionate presso i centri di raccolta comunali, boicot- enumerare richieste, problemi e criticità, realizzando il urbana, Giuliani del conto terzi e l’avvocato Amico tando di fatto la strutturazione di meccanismi di fi liera piccolo miracolo di una piattaforma comune sui temi esponevano ai soci le linee generali della bozza di che sostengano i costi di operazione di intercettazioni della fi scalità, del commercio, del lavoro, del sociale, legge di riordino e promozione del settore che gli sistematiche e su grande scala. Gli esiti di questo tipo dell’ambiente e della cultura. operatori dell’usato italiani proporranno alla nuova di operazione sono surreali: a) il riutilizzo diventa piú A Napoli, invece, quindici ore complessive di discus- legislatura. Nel dibattito pomeridiano, invece, Virgili costoso dello smaltimento e sostenibile solo grazie sione avevano prodotto il secondo piccolo miracolo: dei mercatini rom e l’organizzatore di mercati Ber- all’uso di volontari laddove potrebbe generare posti di uno statuto che mette in equilibrio le rappresentanze nabei lanciavano proposte e spunti per una futura lavoro e sviluppo locale; b) i fl ussi da destinare alla so- electric equipment dei differenti segmenti economici e non economici articolazione regionale dell’organizzazione, sottoline- lidarietà per i piú poveri sono diminuiti drasticamente low sound level dell’usato; come riconoscere i giusti pesi e i giusti rap- ando l’infl uenza decisiva delle amministrazioni regio- rispetto a scenari che (analogamente a quanto intuito emissions reduction porti di forza in una compagine che include, tra gli nali su chi lavora su spazi pubblici. I membri milanesi e sperimentato da Caritas con le raccolte di indumen- automatic recharging batteries altri, l’arcipelago super-polverizzato degli ambulanti, i della Rete ONU, a chiusura, riportavano agli altri soci il ti usati) prevedano l’integrazione dell’azione solidale negozi in conto terzi e il mondo della cooperazione? maggiore livello di rappresentatività ottenuto nella loro con l’azione commerciale fi nalizzata all’inserimento Come ricondurre a un unico meccanismo di voto città grazie all’unione in ambito negoziale delle anime lavorativo di soggetti svantaggiati. aggregazioni con scale e dimensioni cosí variabili? Il locali dell’usato. Gli operatori dell’usato italiani hanno rompicapo si risolse concedendo statutariamente a scelto di unirsi perchè hanno capito che l’alternativa *Direttore del Centro di Ricerca Economica e Sociale Oc- ogni macro-segmento un posto in Direttivo, creando è soccombere. Un secolo di polverizzazione e assenza chio del Riciclone A.M.S. S.p.A. via Pisana 65/67, 50021 Barberino val d’Elsa (FI) tel:+39 055 8073030 Fax:+39 055 8073053 www.amsrsu.it