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terza pagina Letture un incontro mancato nel mondo dei rifuti di Guido Viale Un romanzo noir di ragazzi per rifiuti, ci sono i Navigli; e ci sono grandi le Jac si è rifugiato nella vicina discarica. condomini che ricordano da vicino quelli Fra Jac e Silvia si sviluppa una reciproca ragazzi ci fa da guida nel mondo di Secondigliano. attrazione in parte alimentata dalla vita un dei rifiuti dove vita, morte e po’ misteriosa di Jac. Ma la vicenda vera, rinascita delle cose si alternano “La discarica era estesa qualche chilome- quella che fa del romanzo un “noir di eco- senza sosta. tro, forse sette, in teoria avrebbe dovuto mafia” sono le peregrinazioni nella disca- rimanere nei confini del muro, ma nella rica, alla ricerca di “materiali interessanti” pratica proseguiva fino quasi a lambire di Jac e di altri tre amici, Lira Funesta, uno Corpi di scarto di Elisabetta Buccia- i termovalorizzatori. A terra, nella parte studente che frequenta la discarica solo di 24 relli, pubblicato dalle Edizioni Ambiente ovest, quella degli ziggurat come l’aveva giorno, e che al mattino va regolarmente nella collana “Verdenero”, una serie de- denominata il turco, c’erano i rifiuti già a scuola, il cane Nerone, detto Nero, a cui dicata ai noir di ecomafia, è un romanzo trattati, in belle porzioni quadrangolari, Jac è affezionatissimo, e Argo Zimba, un igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2011 per ragazzi costruito sulla storia di due tenuti insieme e compattati come fossero uomo di colore che campa rivendendo al ragazzi, Silvia e Iac, e la loro storia non fi- mattoni da costruzione. Saddam sostene- mercatino dell’usato oggetti che pesca nei nisce bene senza essere in qualche modo va di aver visto sul volantino di un’agenzia cumuli di rifiuti. nemmeno mai cominciata. Ma alla fine viaggi, dei templi antichissimi con quella Il primo incontro di Jac e dei suoi ami- della sua lettura, i ragazzi che saranno identica forma architettonica. Montagne ci con la malavita che usa il suolo della arrivati fino in fondo avranno imparato sacre dall’alto delle quali si dominava il discarica per sbarazzarsi di rifiuti tossici un sacco di cose sui rifiuti. Perché questa mondo. Nella zona chiamata la putrida, si conclude con la cattura del cane che storia si svolge quasi interamente dentro rasente al muro nord, erano ammucchiati viene rinchiuso in un container, da cui lo o ai bordi di una discarica. Anzi, non una i sacchetti sfatti, quelli brodosi e marce- salverà il pompiere Lorenzo, accorso sul discarica, ma una specie di città dei ri- scenti sommati ad altro materiale non ben posto per spegnere un incendio appiccato fiuti, che, per quanto riguarda la materia precisato. Limitrofi alla putrida, verso il ai rifiuti abitualmente smaltiti. assomma in sé i caratteri di Napoli e di centro della discarica, venivano appoggia- Il secondo incontro, al termine di una tra- Milano. Nello stesso compound - dove Jac ti i sacchetti della pattumiera integri, gli versata della discarica alla ricerca del cane si è costruito una capanna in cui vivere uni sugli altri. Colorati e sfacciati nei loro Nero sequestrato dai mafiosi, si conclude accanto a quella di un altro dei personag- odorosi rigonfiamenti, ma anche soli di e con una fuga che porta Jac a mettere il gi del romanzo, il turco Saddam, che è puntuti. Tutto il resto era anarchia. L’in- piede in una tagliola cattura topi, che per senza una gamba ma sa aggiustare tutto sieme creava un panorama disomogeneo poco non gli taglia la gamba. Il terreno e ricavare qualsiasi utensile e oggetto dai e globalmente effervescente, ci ritrovavi la attraversato aggiunge nuovi particolari materiali ritrovati dai rifiuti – si ritrovano Mesoamerica, l’India e l’Argentina. Ti pa- allo sfondo della nostra storia: infatti uno accanto all’altro una piramide reva di rivedere l’Africa e la Sicilia; l’Egitto di ecoballe, dalla cima della quale Saddam e il Brasile. Ombre di gabbiani, escavatori “La ricognizione proseguì senza incon- sorveglia il territorio circostante, una di- e scavi, memorie quasi d’altri tempi”. trare anima viva, poi i ragazzi sentirono scarica acquitrinosa e puzzolente – detta dei versi. Non avevano ancora raggiunto la Putrida - che ricorda da vicino quella Jac conosce Silvia, che è invece una la putrida, si trovavano nella zona di mez- napoletana di Pianura, un terrain vague studentessa bene, perché conduce una zo, quella che con giungeva gli ziggurat dove la mafia scarica nottetempo rifiuti doppia vita o, meglio, tiene i piedi in due alla melma, l’interregno dei sacchet ti, il tossici che poi manda in fumo e alcuni staffe. Ogni tanto, infatti, va a trovare il purgatorio dei rifiuti solidi urbani indiffe- inceneritori che compaiono, con i loro ca- fratellino Tommi, che vive nel condominio renziati. Da quelle parti poteva capitare di mini fumanti, sempre e solo sullo sfondo. adiacente alla discarica con una tata e con incontrare gatti o pantegane. Ma ognuno Poi c’è la fiera di Senigallia dove si fa com- la madre, che sembra essere una signora di loro non si sarebbe curato della presen- mercio di oggetti estratti dal flusso dei dai facili costumi per sfuggire dalla qua- za di due umani. Passarono pochi minuti e
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