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esperienze di tariffazione puntuale gestione Famiglie con Famiglie senza Domanda tariff. volumetrica tariffazione Partecipa al servizio di RD 84 % 61 % Si impegna a ridurre la produzione di rif uti 62 % 47 % Acquista prodotti con minore imballaggio 38 % 33 % Visita i centri di riciclaggio 56 % 34 % Effettua il compostaggio domestico 26 % 18 % Fonte:Istituto IMS su un campione di 1.000 famiglie rappresentativo dell’intera nazione vi di riciclaggio che quelli di riduzione della e, di conseguenza, dagli utenti-consumatori. produzione di rif uti stabiliti a livello europeo. La tariffazione puntuale risulta quindi lo stru- Consente, inoltre, l’applicazione del princi- mento più potente che si può attualmente pio “chi inquina paga”, ossia la correlazione applicare in Italia per creare un circuito vir- (con opportuni meccanismi di f essibilità e tuoso che premia sia i cittadini che orientano compensazione per le famiglie numerose) le proprie scelte di consumo che le imprese sinergie positive tra vari livelli di azione come tra prezzo del servizio e quantità di rif uto che commercializzano prodotti che consen- descritto nella sottostante f gura. prodotto. tono di diminuire la produzione di rif uti (in Pertanto l’applicazione della tariffazione vo- particolare di imballaggi superf ui). Sinergie conseguite con la 29 lumetrica costituisce un fattore di successo Risulta quindi opportuno che, quale elemen- personalizzazione della raccolta igiene urbana delle strategie di prevenzione, sia attraverso to centrale dell’azione di contenimento della differenziata ed indifferenziata igiene urbana luglio-settembre 2011 l’incentivazione della pratica del compo- produzione dei rif uti, si promuova la massi- I principali strumenti a disposizione per staggio domestico degli scarti verdi e della ma diffusione dei sistemi domiciliarizzati di adottare la tariffazione puntuale risultano i frazione organica, sia perché determina una raccolta e una loro ulteriore evoluzione con seguenti: maggiore responsabilizzazione dell’utente al l’introduzione della tariffazione puntuale. 1. sacchetti di volume standardizzato momento dell’acquisto, orientando le prefe- Gli attori del sistema di gestione dei rif uti a con specif che serigraf e identif cative: la renze verso i beni di consumo che utilizzano livello regionale e provinciale possono quin- singola utenza viene identif cata al momento imballaggi più contenuti e razionali. Per usu- di agire su più fronti per poter creare delle del ritiro o dell’acquisto dei sacchetti prepa- fruire pienamente dei vantaggi dei sistemi di tariffazione puntuale gli utenti dovrebbero però poter scegliere tra diverse opzioni di consumo (per esempio vuoto a rendere o a perdere), ma in Italia tale possibilità di scelta risulta alquanto limitata. Viceversa in altri paesi (soprattutto in Germa- nia e Austria, ma in generale nel nord Europa) si è assistito a un intenso processo di inno- vazione economica e organizzativa presso la grande distribuzione organizzata (GDO), indotto da norme più eff caci in materia di riduzione degli imballaggi a perdere. Non a caso in Italia le uniche regioni in cui sono largamente diffusi sistemi di cauziona- mento e di vendita alla spina sono quelle (Trentino Alto Adige) dove è stata resa obbli- gatoria la tariffazione volumetrica della produ- zione dei rif uti per ogni singolo condominio. In queste zone la grande distribuzione ha ra- pidamente avvertito l’esigenza di riprogettare la f liera degli imballaggi per rispondere alle nuove esigenze manifestate dagli enti locali