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TECNOLOGIE DECORO URBANO 42 igiene urbana gennaio-marzo 2011 2 3 1, 2, 3. Tutto ciò che non è indispensabile è dannoso. Provate a pensare di aggiungere cartelli di sosta vietata, cestini portarifi uti, un parchimetro, due pali della luce e una locandina luminosa con la pubblicità… è quello che succede milioni di volte in altri angoli meno fortunati della penisola. (Bitonto, un centro murgiano e Matera) Il popolo di internet si sta invece organizzando mondiale uscisse un nuovo mezzo (con il Seg- le gelaterie, di take away, di pizza da banco, non per il grande assalto. L’utilizzo di internet è solo wey è andata buca) potrebbe incidere sul siste- coincide sempre con adeguate dotazioni, che in al primo stadio. Siamo dei principianti senza ma dei trasporti e delle dotazioni in modo molto questo caso sono indispensabili. Tavoli, panchi- esperienza e senza la minima idea di come in- più signifi cativo. E ora ci troveremmo a parlare ne, cestini. In qualche caso si sente l’incidenza. ternet potrebbe cambiare la faccia dello spazio di ben altri problemi. Per il momento si modifi - A Milano la frequenza media di una panchina è pubblico. Ma aspettiamoci di tutto. Abbiamo ap- cano solo i numeri: aumentano di volta in volta i di circa ogni 1500m² di superfi cie di verde. Ma pena cominciato con i fumatori irriducibili, che cicli, le moto le auto. Fenomeni ricorrenti e poco nei parchi del centro (dove la gente passa anche hanno invaso improvvisamente ogni microspa- prevedibili, ma sostanzialmente abbastanza len- le pause pranzo e le merende) la media scende zio aperto per dedicarsi alla sigaretta. Un assalto ti, che si portano dietro una serie di accessori e sotto i 200 m². Anche se i modelli delle panchine imprevedibile che ha causato un aumento espo- di necessità di spazi sia privati che pubblici. Per sono tutte uguali e nessuna favorisce minima- nenziale dell’abbandono di cicche a cui ha fatto coerenza questi spazi dovrebbero essere ricavati mente il picnic o una posa-pranzo. Mangiare seguito l’adozione di nuove dotazioni adatte allo sottraendo spazio ai parcheggi di auto. Invece si all’aperto rimane scomodissimo. scopo. Il popolo delle due ruote è in grande preferisce aggiungere. Come sempre. Per avvicinarsi alle esigenze della gente, e racco- fermento, anche se rispetto a 50 anni fa, utiliz- Il popolo dei mangiatori per strada aumenta e gliere gli stimoli di cambiamento, sarebbe neces- za gli stessi mezzi, con soltanto qualche piccola cambia menù, orari e abitudini. Impiegati con il sario approfondire posto per posto le esigenze variazione. Stessi sistemi, stesse modalità, stessi pranzo, giovani a far tardi, mamme e bambini. e prevedere dotazioni che possano essere mo- ingombri. Il cambiamento in termini di arredo Andare a casa a pranzo o a fare merenda non difi cate senza particolari complessità tecniche. urbano è dato dal maggior numero di mezzi cir- è più tanto popolare. C’è chi ne approfi tta per Come è strutturato il nostro sistema di arredo, colanti, che impongono una presenza costante e vivere gli spazi pubblici. Una buona occasione a ogni cosa serve ad una sola funzione e niente è capillare di due ruote piantate ovunque, facilitati patto di non essere di impedimento ad altri con intercambiabile o modifi cabile. Anche i semplici in questo dalla manovrabilità. Se sul panorama abbandono di rifi uti o altri disagi. L’aumento del- interventi di sostituzione diventano complessi.
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