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AFFARI & CARRIERE Pronti a lanciare sul una sosta prolungata per il ri- mercato la nuova fornimento. La rete di vendita spazzatrice stradale Comac affronterà questa sfi da con grande entusiasmo, confortata dai CS140! commenti positivi di chi sta già Da qualche mese Massimo Mossenta, inge- utilizzando con soddisfazione gnere con alle spalle una lunga esperienza la spazzatrice stradale CS140”. manageriale e responsabilità di rilievo al ser- vizio di aziende italiane e multinazionali, ha assunto l’incarico di Responsabile commer- ciale della Divisione spazzatrici Comac. Come è approdato in Comac, ingegnere? “Sono venuto a sapere che l’azienda cercava un Responsabile tecnico-commerciale e, vista sia la mia conoscenza delle macchine stradali e dell’oleodinamica, sia l’esperienza maturata in questi anni nella creazione e gestione di una rete commerciale internazionale, mi sono candidato. Dopo una serie di colloqui sono stato assunto con l’incarico specifi co di se- 47 guire direttamente la vendita delle spazzatrici stradali e di supportare tecnicamente i miei igiene urbana gennaio-marzo 2011 colleghi nella vendita delle spazzatrici Comac di taglia più piccola”. Parlando della recente spazzatrice stra- dale CS140, crede che rappresenti una vera innovazione per il settore? “Ne sono convinto. Quando il signor Gian- carlo Ruffo decise di affrontare la sfi da della progettazione di una moderna spazzatrice stradale aveva due scelte a disposizione: ispirarsi ad un modello di macchina già esistente, o svilupparne una completamen- te nuova, partendo dal nulla. Valutando la situazione esistente, si è reso conto che, sia le spazzatrici stradali aspirate, che le meccaniche aspirate avevano dei pregi ma anche vari limiti. In particolare, le aspirate necessitavano di molta acqua per abbattere le polveri sollevate e aspirate, e non avevano la potenza necessaria per spazzare il terre- no, eliminando terriccio e sassi. Viceversa, le meccaniche aspiranti, necessitando di poca acqua e spazzando il terreno, avevano però il problema del complicato sistema di carico meccanico, che necessitava di frequenti ma- nutenzioni ed elevati costi di parti di usura e consumo. Il consumo dell’acqua è, purtrop- po, una forte limitazione all’autonomia delle spazzatrici stradali, in quanto solitamente esse esauriscono in meno di due ore la pro- pria scorta di acqua e necessitano quindi di
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