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Compostaggio di Comunità teCnologie Comune Ente Provincia Macchina Provenienza scarti Rosola Gruppo Loccioni Ancona Joraform Mensa Capannori Comune Lucca Joraform Mensa Fenestrelle (Pracatinat) Regione Piemonte Torino Comar Mensa Villa San Giovanni in Tuscia Comune Viterbo Big Hanna RD porta a porta Cuccaro Vetere Comune Salerno Joraform Conferimento cittadini Roma ENEA CR Casaccia Roma Joraform Mensa San Antonio di Susa Comune Torino Joraform Mensa Barone Canavese Comune Torino Joraform RD porta a porta Tab. 1. Iniziative di compostaggio di comunità attive in Italia al 1 ottobre 2012 Costo Costo Differenza tra costo Scarti Rif uti Costo raccolta umidi annui di gestione e trattamento Evitato di gestione e costo annuo Annuo evitato all’anno €/t t/anno €/anno Euro/t €/anno €/anno Medi e grandi centri 320 70 22.400 220 15.400 -7.000 63 Piccoli centri montani 320 70 22.400 382 26.740 -4.340 igiene urbana Isole minori 320 70 22.400 565 39.550 -17.150 igiene urbana ottobre-dicembre 2012 Tab. 2 Confronto tra costi di gestione e risparmi ottenibili dall’uso di un modulo da 70 t/anno seguendo operativamente la sperimentazione costo di gestione per i modelli da 70 t/anno La collocazione ideale di questo nuovo metodo di trattamento degli sono pari a circa 20-22.000 €/anno, com- nel ciclo di trattamento scarti di cucina al f ne di valutarne la capacità prensivi del costo di ammortamento dell’in- Va poi considerato che tali attrezzature, per di trasformare, in tempi relativamente brevi, vestimento. Nella Tabella 2 si riporta invece massimizzare la propria resa, dovrebbero es- il rif uto organico in fertilizzante secondo ele- il conteggio dei risparmi ottenibili mediante sere utilizzate soprattutto per la prima fase del vati standard di qualità, tenendo conto anche l’uso di una compostiera semiautomatica da compostaggio aerobico, quella cosiddetta di degli aspetti economici, organizzativi, logisti- 70 t/anno effettuato dall’ENEA. “maturazione accelerata”, per eliminare i pro- ci e amministrativi. La Regione ha incaricato Va comunque evidenziato che il personale blemi igienico-sanitari e di tipo agronomico l’IPLA di Torino di analizzare sia il rifiuto che gestisce tali attrezzature deve essere ade- del materiale organico prodotto. Il materiale organico in uscita dal compostatore semiau- guatamente formato e, in caso di necessità, in uscita dal macchinario, non ancora arrivato tomatico, sia il rif uto indifferenziato residuo deve poter contare su una professionale e a maturazione f nale, può essere stoccato in tempestiva consulenza esterna (per evidenziare i margini di miglioramento). tempestiva consulenza esterna poiché, al pari di altri sistemi Il positivo esito della sperimentazione è stato poiché, al pari di altri sistemi elettromeccanici di uso co- illustrato in un recente Seminario a Pracatinat elettromeccanici di uso co- dal titolo “Il compostatore elettromeccanico mune nella nostra società mune nella nostra società è una valida alternativa per il trattamento di (come un ascensore, o scarti organici? L’esperienza presso il labora- una pompa dell’acqua), torio didattico ambientale di Pracatinat” . ne va sempre garantita 2 Il compostaggio di comunità si sta quindi la piena funzionalità e, in sempre più diffondendo in Italia e le istal- caso di guasto, il sistema lazioni già realizzate sono indicate nella ta- deve tornare operativo al bella 1. massimo entro uno-due Il costo dei macchinari oscilla dai 18-20.000 giorni dalla chiamata per evitare l’insorgenza di proble- euro per i moduli da 5 t/anno ed arrivano a evitare l’insorgenza di proble- superare i 50.000 euro per i moduli da 70 t/ mi igienici e di odori molesti. mi igienici e di odori molesti. anno. I costi di gestione del macchinario da 5 t/anno sono stati recentemente stimati dalla 2 Fonte http://extranet.regione.piemonte.it/ambiente/rifi uti/dwd/documentazione/seminari/2011/ Regione Piemonte in 2.600 €/anno mentre il Pracatinat25Nov2011.pdf