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tecnologIe Il rapporto tra l’uomo e le pIante va approfondIto 38 igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2014 Nella biunivocità, la tensione chiude lo sguardo, così uno spazio chiu- Coltivare il verde ha un effetto tonifcante, quando non è troppo pesante e so crea tensione. Un giardino senza visione laterale predispone uno non induce a comportamenti fsicamente scorretti. stato di paranoia, se apro offrirò serenità, che si sentirà in un mondo più ampio e amichevole. JT Da queste esperienze pilota di molti decenni svolgere la propria attività nei modi e nei tempi anglosassone, si riferisce a spazi progettati per fa, si è passati oggi ad un uso più vasto del che ritiene. Se fosse intesa come un lavoro, favorire il benessere delle persone. La riabili- termine terapia, che comprende la ricerca di perderebbe il senso di libertà e divertimento tazione da patologie diverse e generalmente molti tipi di benessere. Le esperienze si sono che gli è proprio. annessa a strutture di cura, si basa sul contatto così estese all’intero campo dell’ospitalità, È ormai accertata la funzione benefca sulla diretto o indiretto con le piante e altri elementi che comprende alberghi, agriturismi, beauty salute derivante dalla semplice coltivazione naturali. Il termine terapia indica un concetto farm, ecc., senza trascurare i numerosi casi di di un orto o dalla cura del proprio spazio molto ampio, che comprende la sfera spiri- realizzazione nelle case di cura per anziani, verde, anche se questo è limitato al balcone tuale e quella fsica. Un fattore correttivo che nelle scuole e negli asili. Pure nelle carceri: di casa. Meno conosciute, anche se lo stanno riporta un nuovo equilibrio anche dal punto di qui l’ortoterapia può diventare parte integrante divenendo rapidamente, sono le implicazioni vista sociale. La ripresa di corrette relazioni col dei programmi di riabilitazione, offrendo op- sociali ed economiche strettamente legate al mondo naturale, e vegetale in particolare, in- portunità di apprendimento e di connessione fenomeno di diffusione degli orti urbani e, più fuenza positivamente la nostra salute e il no- con la vita. L’orto richiede assiduità, impegno in generale, all’agricoltura urbana. Un tema stro benessere psicofsico e quindi contribuisce quotidiano e programmazione del futuro, in che abbiamo già trattato in queste pagine dif- a limitare situazioni patologiche e di disagio un ambiente dove il futuro è molto lontano. fusamente anni fa, ma sul quale torneremo sociale. In questo ambito convergono diverse (da: Paola Violani “L’orto e L’anima” 2011 - per aggiornamenti. esperienze e numerose ricerche, soprattutto a Antonio Vallardi Editore, Milano) partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, Questa attività può anche migliorare l’auto- Giardino terapeutico: i pazienti, i quando si evidenzia come sia fondamentale il stima, perché le piante rispondono alla cura; processi di guarigione e la natura legame che unisce l’uomo all’ambiente natu- le piante possono dare ai pazienti anziani, o Un concetto più esteso comincia però a pren- rale, non solo sul piano strettamente biologico, altri che non hanno famiglia, qualcosa da dere piede. Il giardino terapeutico deriva la sua ma anche su quello psicologico e spirituale. curare. L’orticoltore deve sentirsi libero di defnizione dai healing garden di tradizione Gli studi di Roger Urlich, Professore di Architet-