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GESTIONE FOTOVOLTAICO 2.0 bisogno), indispensabili in una prima fase. L’Autorità dell’Energia infatti, mettendo in evidenza il rischio di aumenti delle tariffe con- nessi con una espansione di questa modalità di produzione per autoconsumo e per vendita di energia a terzi propone di far pagare gli oneri di sistema anche sull’energia autoconsumata. A rendere più grave la situazione c’è il fatto che il Ministro dello Sviluppo economico sembre- rebbe voler accogliere questa idea e ricavare da quest’estensione degli oneri le risorse ne- cessarie per fnanziare il capacity payment ne- cessario a soccorrere i cicli combinati, ovvero quegli impianti che garantiscono i fabbisogni Tabella 1: Riduzione mercato Globale d produzione dovuto alla fne incentivi europei non coperti, soprattutto di notte, dalle fonti rin- novabili, di per sé discontinue. Tutto questo senza rendersi conto che in realtà l’autoconsu- mo è un modo che famiglie e imprese hanno 42 per fare effcienza energetica. Il futuro sono le smart grid basate sulla generazione distribuita. Cercare di recuperare denaro da qui per rime- igiene urbana igiene urbana ottobre-dicembre 2013 diare a scelte sbagliate (troppi megaimpianti, quali turbine a ciclo combinato, invece di uno schema decentrato di produzione) che qual- cuno ha fatto in passato, è ingiusto non solo verso le rinnovabili, ma verso tutti i cittadini. Dall’autoconsumo all’accumulo: il futuro del fotovoltaico La Germania, che tante volte citiamo come paese virtuoso, soprattutto in tema di energie rinnovabili, non ha mai avuto una politica energetica finalizzata allo scambio di ener- gia sul posto, ma ha puntato principalmente Immagine 2: Modello di impianto fotovoltaico con Batterie sull’autoconsumo dell’energia solare prodotta. L’Italia invece ha scelto una politica differente orientata all’immissione dell’energia elettrica non direttamente consumata in rete, per poi ri- prelevarla nel momento in cui non se ne pro- duce a suffcienza. Ovviamente il gestore della rete pratica una differenza di costo fra l’energia fornita e quella ricevuta dall’utente fotovoltaico, che costituisce il suo delta di proftto. Fino ad ora, tale differenza, abbastanza rilevante, non ha costituito un problema in quanto la percentuale del ricavo derivante dallo scambio Utente-Rete Immagine 3: Contatore Fotovoltaico Aggiornato Settembre 2013, sito GSE era, con il Conto Energia, molto inferiore e non così rilevante rispetto all’incentivo.Tuttavia con molto più delicata la scelta del cliente fnale, sione alcune agevolazioni in bolletta, come il la diminuzione e poi con la fne degli incentivi che deve essere in grado di acquistare energia non pagamento degli oneri di rete (i costi de- statali il tema di massimizzare, o perlomeno elettrica sul lungo periodo. Ulteriore criticità rivanti dall’allacciamento alla rete nazionale, mantenere nel tempo, la rendita economica di riguarda il fatto che vengano messe in discus- di cui chi è in regime di autoconsumo non ha un impianto fotovoltaico diventa importante.