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BEST PRACTICE RICICLO GESTIONE composte lavatrici e lavastoviglie. Per arri- vare a questo incredibile risultato, ingegneri e operai hanno ribaltato il tradizionale pro- cesso come normalmente viene svolto negli altri impianti del settore, che prevede di mandare alla triturazione l’elettrodomestico e poi di dividere i materiali. A Marzabotto invece si preselezionano i materiali in modo semi-automatico, con maggiore impiego di personale ma con risultati nettamente mi- gliori. Questo processo permette di trattare oltre 50 tonnellate al giorno di lavatrici, gli operai possono recuperare celermente e in sicurezza tutte le componenti riutilizzabili: il vetro degli oblò, le parti plastiche, le schede perduto senza poter rientrare nel ciclo pro- raggiungere risultati di questa eccellenza e elettroniche, l’acciaio dei cestelli, le compo- duttivo”. Tutti i materiali che escono dallo con uno sguardo così completo di una fliera nenti in alluminio (come la puleggia che fa stabilimento vengono ceduti ad aziende ester- industriale sostenibile. Con un investimento ruotare il cestello) i contrappesi in cemento, ne che li impiegano come “materie prime” di 10 milioni di euro, interamente provenienti i sistemi elettrici (cablaggi, motori, pompe, per produrre nuovi manufatti: ad esempio le da capitali privati, si è dato così avvio alla condensatori elettrolitici), i fltri, e recupero aziende che riutilizzano le plastiche estratte riqualifcazione di un’area così importante, 37 di metalli preziosi. Lo “scheletro” metallico o le fonderie che riutilizzano le componenti oltre 40.000 metri quadri della Cartiera Bur- igiene urbana delle lavatrici, svuotate di tutte le sue parti, ferrose o l’alluminio, il rame, le schede madri go che da alcuni anni aveva abbandonato la igiene urbana ottobre-dicembre 2013 viene così inviato a due macchine tritura- dei pc, ecc… “Le lavatrici arrivano a noi, per produzione. trici operanti in sequenza, che lo riducono precisa scelta aziendale, dall’Emilia e dai ter- “Il progetto Borgo Ecologico - spiega Claudio in piccoli pezzi che possono a loro volta ritori confnanti, come Toscana e Veneto – fa Tedeschi- è soprattutto un progetto industria- essere recuperati per produrre nuovi mate- notare Tedeschi -. Ma purtroppo, al momen- le basato su fondamentali economici rigorosi. riali metallici e plastici. Trattamento simile to, quello che riteniamo un principio cardine Tuttavia abbiamo voluto trasformarlo in una nell’edifcio dedicato a Tv e monitor dove nella gestione dei rifuti (enunciato più volte esperienza unica in tema di sostenibilità, un questi vengono disassemblati manualmen- dalla Comunità Europea), cioè la prossimità valore aggiunto per l’ambiente, il territorio e te separando plastica esterna, tubi catodici, tra la raccolta e il recupero, è ancora lonta- la comunità locale”. cavi elettrici, trasformatori, schede elettroni- no dall’essere seguito nel settore dei RAEE. Sui tetti degli stabilimenti sono stati installa- che, coni di defessioni, cannoni elettronici, Smaltire sul territorio i rifuti prodotti dal ti pannelli fotovoltaici in grado di produrre tubi catodici denudati che passano poi alla territorio, o comunque dalle zone più vicine, 1 megawatt annuo di energia rinnovabile. macchina automatica “MRT” per il taglio del renderebbe più razionali e sostenibili i costi Attraverso l’impianto si ha un recupero gior- tubo catodico con una capacità di processo di ambientali”. naliero superiore a una tonnellata di petrolio 320 tubi catodici al giorno e separazione di L’impiego di macchinari di fabbricazione equivalente, e in termini di CO un risparmio 2 ogni parte dell’apparecchio trattato e recupe- svedese per il recupero dei monitor e delle di 3 tonnellate al giorno. “L’energia prodotta ro della maschera metallica. Stesso processo lampade al neon e i rapporti aperti con il la utilizzeremo principalmente per coprire per frigoriferi e condizionatori, separati nei paese scandinavo hanno poi portato alla parte dei nostri consumi elettrici – prosegue vari componenti. Grazie a questo processo collaborazione con l’Università di Goteborg, Claudio Tedeschi - Vorremmo poi realizzare ogni RAEE che arriva si trasforma in una nell’ambito di un progetto europeo che ha un impianto eolico dimostrativo e stiamo stu- risorsa preziosa, fonte di materiali e metalli come obiettivo lo studio sul recupero di ele- diando la fattibilità di produrre energia idro- di qualità da avviare al riciclo. menti chimici estremamente rari e pregiati elettrica dall’antico canale derivato dal Reno “La differenza tra noi e altre aziende concor- denominati “terre rare”, sostanze presenti che veniva utilizzato in origine dalla cartiera. renti sta proprio in questa ‘catena di smon- nelle polveri fluorescenti contenute nelle Per quest’ultima opera i tempi di autorizza- taggio’ – spiega Claudio Tedeschi ideatore lampade al neon e all’interno dei monitor zione e realizzazione saranno un po’ più lun- e Presidente della Dismeco - che ci permette televisivi. ghi ma contiamo, quando tutti gli impianti di arrivare al 98% di materiale recuperato; Ma Dismeco non è solo riciclo, è un vero e saranno completati, di produrre energia in se ci limitassimo a triturare le lavatrici sen- proprio “Borgo Ecologico”, come Dismeco surplus rispetto ai nostri consumi. za la preventiva opera di smontaggio, cosa stessa ha voluto defnire questo progetto, un Altro punto di forza del “Borgo Ecologico” che altri fanno, il nostro lavoro non avrebbe vero e proprio “brand” sui rifuti. Una real- sarà la trasformazione, di Villa Rizzoli (una questa qualità e molto materiale andrebbe tà unica al mondo e prima in Europa, nel palazzina che si trova a pochi metri dalla