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ISWA 2012 ScenArI scala mondiale, ci sia ancora tanto, tantissimo da fare (il che signifca grandi opportunità di business e, quindi, di crescita) nel settore. Chi poteva immaginare, ad esempio, che più della metà degli abitanti del pianeta (si parla di oltre 3 miliardi e mezzo di persone) non abbia alcun accesso nemmeno ai servizi più elementari di gestione dei rifiuti, come sistemi di raccolta basilari, rimozione dei rifuti fuori dalle aree re- sidenziali e smaltimento controllato? E ancora: chi e come dovrà gestire l’impennata dei rifuti circa il 70% dei rifuti urbani prodotti nel mon- sua durata un prezioso momento di confronto urbani, industriali e pericolosi prodotti annual- do fnisce ancora in discarica (solo il 19%, detto strategico per imprese, professionisti, funzionari mente nel mondo, che già oggi sforano la soglia en passant, è destinato al riciclo e l’11% va al governativi, scienziati, accademici ed esperti del dei 4 miliardi di tonnellate? E con quali strategie recupero energetico), produrrà inevitabilmen- settore su trend, best practices e criticità degli affrontare l’aumento dei rifuti solidi urbani, la te un aumento dall’8 al 10% delle emissioni di attuali sistemi internazionali, nazionali e locali. cui produzione mondiale si aggira oggi tra i 1,6 gas-serra a origine antropica. Come a dire che se Numerosi sono stati gli interventi focalizzati su e i 2 miliardi di tonnellate/anno? Tutti problemi, l’effetto serra aumenterà, ciò sarà anche a causa casi concreti, soluzioni, case history e testimo- peraltro, destinati ad ingigantirsi per effetto di al- dell’aumento della produzione di rifuti urbani, nianze provenienti un po’ da tutte le parti del meno tre fattori: il costante aumento della popo- e della loro non adeguata gestione: cattiva ge- mondo. Non sono mancati, fra l’altro, appro- lazione mondiale, l’innalzamento crescente del stione che fa sì, fra l’altro, che più di 7 milioni di fondimenti specifci sulla situazione di paesi 49 reddito nazionale lordo/pro capite nei paesi in tonnellate di rifuti l’anno fniscano negli oceani, dell’America latina, Nord Africa, Sudest Europa igiene urbana via di sviluppo (e delle economie emergenti, su e molte altre contaminino sempre più il nostro ed economie in rapida evoluzione: il quadro che igiene urbana ottobre-dicembre 2012 tutte quelle dei “Bric”), e il fenomeno, sempre ambiente. Ed è proprio a questo punto, si diceva, ne è uscito è quello di intere aree del mondo in più inarrestabile, dell’inurbamento, che ha già che si aprono le nuove opportunità di business: cui i sistemi e le pratiche di gestione dei rifuti visto, nel 2010, lo storico sorpasso della popola- già oggi il giro d’affari complessivo per il settore stanno conoscendo un vero e proprio boom. zione urbana sugli abitanti delle campagne. rifuti, dicono da ISWA, si attesta tra i 300 e i 400 Particolare attenzione è stata riservata inoltre a miliardi di dollari l’anno. E ad amplifcarne le temi di stringente attualità, connessi con situa- Globalizzazione e gestione potenzialità ci sono anche le nuove tecnologie, zioni a rischio: da “Sfde e limiti del riciclaggio” dei rifuti: un problema che sono un enorme volano di globalizzazione: alla “Gestione dei rifuti pericolosi”, da “Napoli. di governance mondiale si stima che, ad oggi, siano circa 2,7 miliardi gli Fine dell’emergenza?” a “Post-chiusura delle di- La globalizzazione, insomma, produce i suoi ef- utenti internet nel mondo, che navigano su qua- scariche controllate e non controllate”. fetti dirompenti non solo sulla produzione, ma si 650 milioni di siti web. Un miliardo di loro, poi, anche su quello che è stato intelligentemente è legato a qualche social network, mentre se ci Rimini Fiera a Firenze per l’Iswa Media Award, defnito, proprio su queste pagine, l’ “aldilà delle si sposta nel campo dei telefoni cellulari ci si in attesa di Ecomondo merci”. Per seguire da vicino gli sviluppi della sorprende di fronte all’impressionante numero Rimini Fiera protagonista al questione, ISWA ha istituito, già da un paio di di utenze: sei miliardi, un numero praticamente Congresso Mondiale sui Rifuti anni, una “task force” per studiare la connes- analogo al totale della popolazione mondiale. Solidi ISWA 2012. Nella giornata sione fra globalizzazione e gestione dei rifuti. Scenari che cambiano, dunque, fra rischi (il inaugurale, infatti, Rimini Fiera, Uno dei primi risultati è la ricerca presentata a più concreto, adombrato anche da Newman, è che organizza da sedici anni Firenze, che ha messo in evidenza come vari quello della deriva ambientale) e opportunità manifestazioni legate al mondo problemi relativi allo smaltimento dei rifiuti di sicuro interesse. del recupero e riuso di materia siano ormai interconnessi in una catena indis- ed energia, è intervenuta per solubile. Un legame a doppio flo che viaggia di Gli altri temi, fra economie in premiare con l’ISWA Media Award i giornalisti Emanuel Alencar e pari passo con l’uniformazione delle idee, delle evoluzione e gestione dei rischi Rogério Santos Dafon Gomes, autori di una inchiesta per O Globo culture, delle abitudini. E le conseguenze sui Molto attesa anche la partecipazione del Mini- dedicata allo stato dell’arte del riciclo di rifuti a Rio de Janeiro. A con- modelli di governance dei rifuti non si fanno stro dell’Ambiente Corrado Clini, che il giorno segnare il premio è stato il direttore di business unit a Rimini Fiera, attendere. Un esempio: sempre seguendo i dati 18 -il secondo giorno di lavori- ha seguito gran Simone Castelli, che ha anche illustrato le peculiarità di Ecomondo, più signifcativi dell’analisi Iswa, si scopre che nel parte del Congresso ed è intervenuto all’in- Key Energy e Cooperambiente 2012. L’appuntamento è dunque a ventennio al centro del quale ci troviamo, e che contro fra imprenditori italiani e brasiliani del Rimini per il 7-10 novembre. Il Salone ospiterà la prima edizione va dal 2005 al 2025, si può già prospettare un settore. A proposito di incontri e di scambi di degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Ministero incremento dei rifuti organici, sempre a livello esperienze: il Congresso, con le sue 49 sessio- dell’Ambiente, dai quali emergerà il ‘Programma nazionale per lo mondiale, del 44%. Questo, se si tiene conto che ni ordinarie, più 2 plenarie, è stato per tutta la sviluppo della green economy’ che disegnerà per l’Italia un futuro produttivo e occupazionale anti-crisi nel segno della sostenibilità.