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Riciclo Rifiuti scenaRi zionali al 2020, illustrate dallo studio. Tra le iniziative per incrementare il riciclo, lo studio del Conai suggerisce di spingere “sull’industrializzazione della filiera e l’in- troduzione di sistemi per il suo finanzia- mento, investimenti in ricerca e sviluppo sia nelle fasi di raccolta e selezione che naturalmente in quelle di riciclo e l’ado- zione di strumenti e iniziative per favorire il consumo dei prodotti verdi”. Un’altra azione per far crescere l’industria del riciclo prevede una spinta decisiva sul lato della domanda attraverso il GPP, Gre- en Public Procurement, che permette di sfruttare la leva degli acquisti pubblici per incentivare lo sviluppo di prodotti, tecnolo- Fig. 2 Impatto economico nei due scenari nel periodo 2013-2020 (valori in milioni di euro) gie e servizi a basso impatto ambientale. La leva della domanda pubblica per promuo- meno avanzati. È irrealistico, però, confer- ferenziata, trasporto, selezione e riciclo vere lo sviluppo di prodotti verdi può por- ma lo studio, che questi ultimi possano, nel al netto dell’occupazione persa in altri tare alla nascita di un tessuto di aziende giro di pochi anni, raggiungere livelli pa- settori, come per esempio le discariche) 69 impegnate in produzioni eco-innovative, ragonabili ai Paesi più votati al “green”. Lo sarebbero circa 76.400 e gli addetti per igiene urbana con vantaggi, oltre che ambientali, anche scopo di questo scenario, pertanto, è sem- le costruzioni di impianti (di selezione, igiene urbana ottobre-dicembre 2014 di crescita e occupazione. plicemente quello di valutare il potenziale compostaggio, riciclo intermedio e termo- Lo sviluppo del GPP è, tuttavia, oggi piutto- mas simo teorico di sviluppo del settore del valorizzazione) circa 12.600, per un totale sto disomogeneo tra i diversi paesi europei, waste management e del riciclo. sull’intero territorio nazionale di circa 89 sia sotto il profilo delle politiche e delle Nello “scenario prudente”, nel quale gli mila nuovi posti di lavoro. normative, che dell’effettiva incidenza obiettivi sono stati calibrati, il giro d’af- Gli effetti occupazionali, in entrambi gli sull’insieme degli acquisti pubblici. Condi- fari aggiuntivo in Europa attri buibile al scenari, prevedono un impatto maggiore videre esperienze e creare gruppi di acqui- raggiungimento dei target è pari a 78 al Centro e al Sud soprattutto per le attivi- sto tra le varie amministrazioni ridurrebbe- miliardi di euro dal 2013 al 2020. Questo tà di raccolta differenziata, in ragione del ro i rischi dell’acquisto di beni e tecnologie valore include investimenti in impian- ritardo che caratterizza tali aree. Al contra- eco-innovativi, favorendone una loro più ti di trattamento, riciclo intermedio e rio la maggior concentrazione di industrie rapida crescita e diffusione sul mercato. smaltimento per 21 miliardi e 57 miliar- del riciclo al Centro Nord determina in tali Cogliere gli obiettivi UE di gestione dei ri- di derivanti dalle diverse attività lungo aree un incremento occupazionale percen- fiuti potrà portare consistenti ricadute in la filiera. Il valore ag giunto generato è tualmente superiore per tali attività. ter mini economici e di occupazione. Nello nel complesso di 24 miliardi di euro, di Insomma, un’opportunità chiara e una “scenario teorico”, le ricadute economiche cui 7 per gli investimenti. In questo con- sfida per rilanciare economia e occupa- addi zionali (volume d’affari diretto e in- testo, gli addetti aggiuntivi della filiera zione nel nostro Paese, con un occhio alla dotto) generate nell’UE dal raggiungimen- del riciclo (per le attività di raccolta dif- sostenibilità ambientale. to degli obiettivi sono stimate in oltre 136 miliardi di euro nel periodo dal 2013 al 2020. Questa stima comprende le attività di raccolta, selezione, compostaggio e riciclo intermedio per circa 100 miliardi di euro, mentre i restanti 36 miliardi sono dovuti agli investimenti in impianti di trattamen- to, riciclo e smaltimento. Il valore aggiunto complessivo è di 43 mi liardi di euro, di cui quasi 12 relativi ad investimenti. Questo scenario, tuttavia, pone obiettivi “teorici”, che assumono il pieno raggiun- gimento dei target europei anche nei Paesi Fig. 3 La distribuzione delle ricadute e del valore aggiunto lungo la fliera 2013-2020