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terza pagina arrivano i CaM i “criteri ambientali minimi” per l’affdamento del servizio di gestione dei rifuti urbani di Attilio Tornavacca* L’affidamento del servizio di Unico Ambientale), costituisce il quadro di integrazione con tale banca dati anche in relazione alle evidenti criticità che tale riferimento normativo per la stazione ap- gestione dei rifiuti urbani a paltante. scelta potrebbe generare) in grado di for- seguito della pubblicazione della L’offerente nella relazione tecnico-illu- nire informazioni su: normativa relativa alla raccolta strativa deve infatti formulare proposte di • numero e tipo di utenze servite; differenziata dei rifiuti urbani miglioramento della gestione, di riduzione • numero di abitanti serviti; • estensione, localizzazione e modalità della delle quantità di rifuti da smaltire e di mi- improntata alla premialità. glioramento dei fattori ambientali. Entro raccolta differenziata; un anno dall’aggiudicazione del contratto • quantità di rifuti raccolti, in funzione della 26 Con il Decreto 13 febbraio 2014 (G.U. n. 58 l’appaltatore dovrà poi presentare alla sta- tipologia; dell’11 marzo 2014) il Ministero dell’Am- zione appaltante una relazione contenente • fussi giornalieri di utenti e dei materiali nei biente e della Tutela del Territorio e del Mare elementi utili alla defnizione di azioni per centri di raccolta; igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2014 ha adottato e pubblicato i “Criteri ambienta- la riduzione dei rifuti. L’appaltatore deve • tipi e frequenza dei disservizi verifcatisi; li minimi” (di seguito CAM) per “Affdamen- inoltre realizzare campagne di sensibilizza- • destinazione delle frazioni di rifuti raccolte to del servizio di gestione dei rifuti urbani” zione sul tema della minimizzazione degli (centri di trattamento, recupero e smaltimento); con l’obiettivo di raggiungere una quota del impatti ambientali dei rifuti, sia per utenti • dati sul compostaggio domestico e di comu- 50 % (in numero e valore) di appalti “verdi” sia per studenti delle scuole indicate nei do- nità; entro il 2014. I “CAM” riportano delle indi- cumenti di gara. • numero di mezzi impiegati nella raccolta; cazioni generali volte a indirizzare gli enti Gli Enti locali, ai sensi del punto 3.3.4., • numero di eventi e relativa produzione di ri- pubblici verso una razionalizzazione dei devono comunque mettere a disposizione futi; consumi e degli acquisti e forniscono delle dei partecipanti alla gara il proprio “Pia- • tutte le informazioni necessarie al rispetto dei “considerazioni ambientali” propriamente no di prevenzione dei Rifuti” redatto in criteri “informazioni agli utenti” e “rapporti dette, collegate alle diverse fasi delle proce- modo conforme al recente “Programma periodici del servizio”. dure di gara (oggetto dell’appalto, specifche nazionale per la prevenzione dei rifuti”, Tra le suddette informazioni richieste manca tecniche, caratteristiche tecniche premianti adottato dal Ministero dell’Ambiente lo però quella relativa all’identifcazione tra- collegate alla modalità di aggiudicazione scorso 7 ottobre 2013, che invita gli enti mite RFId o sistemi equivalenti del volume all’offerta economicamente più vantaggio- locali alla “’implementazione, laddove i di rifuti residui o riciclabili conferiti dalla sa, condizioni di esecuzione dell’appalto) bacini di utenza e i sistemi di raccolta singola utenza e quindi verrebbe a mancare volte a qualifcare ambientalmente sia le ne consentano una razionale applica- solo il dato indispensabile alla corretta ap- forniture che gli affdamenti lungo l’intero zione, dei meccanismi di tariffazione plicazione della tariffazione puntuale. Viene ciclo di vita del servizio/prodotto. puntuale per il conferimento dei rifuti esclusivamente prevista l’attribuzione di un Per quanto attiene all’affdamento del ser- urbani (in funzione dei volumi o delle punteggio premiante se almeno il 50 % (in vizio di gestione dei rifuti urbani i CAM quantità conferite)”. Va però segnalato numero) degli automezzi per la raccolta dei adottati dal Ministero riguardano essenzial- che i CAM avrebbero potuto coerentemente rifuti sono dotati di dispositivi di lettura au- mente la raccolta, mentre viene rimandata a considerare e dettagliare ulteriormente tale tomatica dell’identifcativo dell’utenza. Tale futuri aggiornamenti la defnizione dei cri- richiesta di implementazione della tariffa parziale mancanza risulta poco comprensi- teri minimi relativi alle altre fasi del servizio puntuale ma si limitano invece a stabilire bile se si pensa che il costo di tale attività di igiene urbana. che l’appaltatore deve realizzare e utilizzare di identifcazione e monitoraggio dei con- Un aspetto molto positivo e qualifcante del un sistema automatico di gestione dei dati tenitori svuotati risulta ormai irrisorio (gli Decreto è che viene fnalmente chiarito ed relativi al servizio da integrare obbliga- RFId vengono utilizzati persino sui sacchi a evidenziato che la Prevenzione della produ- toriamente con la Banca dati gestita da perdere a Capannori e in molte altre realtà zione dei Rifuti, come previsto dalla parte Ancitel Energia & Ambiente SpA (anche virtuose che hanno seguito l’esempio di tale IV del D.Lgs. n. 152/2006 (il cosiddetto Testo se il Decreto non spiega le modalità di esperienza condotta con il supporto tecnico