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TERZA PAGINA BEST PRACTICE prodotti o componenti di prodotti divenuti rifuti, urbana AMA e i rappresentanti locali della Rete Ostacoli e barriere con successivo invio al Centro di Riutilizzo e Ri- Nazionale Operatori dell’Usato nell’ambito della Non sono le condizioni di mercato a costituire parazione autorizzato al trattamento e recupero Sperimentazione Nazionale che ha l’obiettivo di ostacolo allo sviluppo di questa attività ma l’in- di rifuti per le operazioni di preparazione per apportare un contributo al legislatore nell’ap- terpretazione disomogenea della normativa in design for the environment il riutilizzo (soluzione adottata a Vicenza dalla provazione di misure e procedure a sostegno tema di gestione dei rifuti e la complessità dei Cooperativa Insieme con autorizzazioni per le dello sviluppo di riutilizzo e preparazione per procedimenti: operazioni R3, R4, R13). Un primo confronto in il riutilizzo. 1. in assenza di procedure semplifcate nella questo senso è avvenuto tra l’azienda d’igiene gestione dei rifuti i Centri di Riuso e Riparazio- GSA junior 155x212 3553:Layout 1 24-09-2013 18:21 Pagina 1 ne per autorizzare l’impianto per Trattamento e Recupero di rifuti e poter effettuare le operazioni SPAZZATRICI PROFESSIONALI PER TUTTE LE ESIGENZE previste per la preparazione per il riutilizzo di PROFESSIONAL SWEEPERS FOR EVERY NEED prodotti o componenti di prodotti diventati rifuti (controllo, pulizia, smontaggio e riparazione) sono costretti a ricorrere alle procedure auto- rizzative più onerose, che sono quelle previste dall’art. 208 del Dlgs 152/2006 e s.m.i., ovvero in regime ordinario, che fungono da serio disincen- tivo, specie per realtà neo-costituite; 54 2. su Roma questo ostacolo è aggravato dal fatto che il Piano Regolatore Urbano non prevede la possibilità di autorizzare nel tessuto cittadino igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2013 impianti per Trattamento e Recupero di rifuti nonostante le semplici operazioni richieste dalla preparazione per il riutilizzo; 3. la proprietà dell’area è oggi affdata ad un curatore fallimentare dopo la dichiarazione di fallimento della società proprietaria lo scorso 3 maggio. Nonostante la presenza di tali ostacoli la soste- nibilità economica del progetto è acclarata. Dal punto di vista della procedura fallimentare si tratta di intraprendere il percorso stabilito nel 1985 dalla Legge Marcora, che regola l’istituto del workers’ buy out, attraverso la forma del- la cooperativa. L’eventuale mancato apporto dell’operatività legata alla preparazione al riu- tilizzo avrebbe un rifesso relativo sulla capacità di job creation dell’operazione di riconversione, ma non sarebbe tale da rendere economica- mente insostenibile l’operazione. Sarebbe però un’occasione mancata per quanti vedono oggi nell’implementazione della preparazione al ri- utilizzo, oltre che una straordinaria occasione di affermazione della “civiltà del riuso”, un volano occupazionale potenzialmente sano per qualità intrinseche all’attività lavorativa, e quantitativa- mente di una certa rilevanza, poiché andrebbe insediato capillarmente su tutto il territorio na- zionale. 13 MODELLI IN 30 VERSIONI - 13 MODELS IN 30 VERSIONS *Rete ONU ISAL srl - via Modena, 42/B - CORREGGIO (RE) Italy Tel. +39 0522 694718 • Fax +39 0522 631191 • www.isalsrl.it • E-mail isal@isalsrl.it