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GESTIONE BEST PRACTICE nascono le offcine zero di Gianfranco Bongiovanni* Un’occasione straordinaria per srl, recentemente fallita, non ha coinciso con il rilancio delle attività di manutenzione dei treni integrare in un unico ciclo il che anzi, con l’ultimo taglio deciso da Trenita- recupero di un grande impianto lia del servizio di trasporto notturno viaggiatori, industriale, la salvaguardia di una ha portato alla cassa integrazione dei 33 operai occupazione a rischio, la creazione prima occupati nelle Offcine RSI. Le scelte di zione, di servizi di riparazione, manutenzione e puntare sul nuovo trasporto viaggiatori ad Alta di nuovi posti di lavoro e una rete Velocità ha contribuito a ridurre le commesse e allungamento della vita dei prodotti a domicilio, di ricuperatori e lavoratori del a rendere quegli spazi inadeguati alla manuten- in base alle singole professionalità coinvolte, che 52 riuso già perfettamente operativa. zione dei nuovi treni (per effettuare la manuten- serviranno a consolidare il rapporto col territorio. E’ questa la fase defnita informale, prima della zione dei nuovi treni Alta Velocità, l’intero con- voglio deve entrare all’interno delle aree adibite formazione di una fgura giuridica cooperativa. igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2013 Il riutilizzo coinvolge ormai milioni di persone alla manutenzione, cosa che negli stabilimenti in tutta Italia (circa centomila operatori e un di via Partini non sarebbe possibile). I trentatré 2 Formalizzazione: nella seconda fase pubblico in forte crescita) e grazie alla nuova operai, oggi all’ultimo anno di cassa integrazio- si prevede di attivare una o più cooperative che normativa europea (2008/208/CE) che ridisegna ne, hanno deciso di non arrendersi alla perdita si occuperanno oltre che delle attività della fase il quadro di una nuova gerarchia della gestione del loro posto di lavoro e dal 20 Febbraio 2012, 1 (con l’affnamento delle competenze e la cre- dei rifuti, diviene perno delle future politiche con la collaborazione di un’ampia rete sociale, scita dei volumi trattati, l’estensione della rete di prevenzione della produzione dei rifuti e di hanno deciso di occupare l’area cominciando a di potenziali clienti ad altri operatori che non utilizzo effciente delle risorse naturali. L’OCSE immaginare un futuro diverso per quegli spazi compiono da soli operazioni di restauro o ri- e la Commissione Europea considerano questo e per le loro professionalità. Tappezzieri, fabbri, parazione) e del potenziamento delle attività di ambito come uno dei pilastri sui quali si fon- elettricisti ed elettrotecnici, falegnami, carpen- raccolta presso privati cittadini e aziende, anche derà il rilancio economico ed occupazionale tieri, addetti alla sicurezza degli impianti le pro- delle operazioni previste nella preparazione al dell’Unione, stimando in oltre un milione i fessionalità presenti e intorno alle quali ruota il riutilizzo di beni divenuti rifuti, facendo auto- nuovi occupati nella gestione rifuti rinnovata progetto di riconversione. La collaborazione della rizzare lo spazio per il trattamento e il recupero dal pieno accoglimento della legge quadro e dal- Rete Nazionale degli Operatori dell’Usato (www. (codici R3, R4, R13). Le autorizzazioni saranno la gerarchia che la contraddistingue. L’impatto reteonu.com), del Centro di Ricerca Economica e indispensabili in particolare per il trattamento di occupazionale positivo è da rivedersi al rialzo, Sociale Occhio del Riciclone (www.occhiolderici- speciali frazioni come i RAEE (Rifuti da appa- poiché tale pieno accoglimento farebbe crescere clone.com), della neonata cooperativa Re-ware recchiature elettriche ed elettroniche) e, sul mo- il mercato dell’usato e il suo indotto di servizi, ha permesso di avviare un percorso partecipato dello del Chatarrero Social, si prevede anche la rendendo disponibili allo scambio maggiori per il riadeguamento delle professionalità e la rivendita alle industrie dei materiali frutto dello quantità di beni, e sono imprevedibili i possibili loro riconversione in attività di riuso e riciclo, smontaggio e la creazione di un magazzino di spin-off che potrebbero generarsi dalle singole che si divide in due fasi: pezzi di ricambio delle diverse componenti. Si frazioni merceologiche o di materiali. Da questa 1 Fase informale: partendo dalla map- prevede anche di destinare una parte dei mate- premessa ha preso avvio il progetto di riconver- patura delle competenze già presenti, in prima riali o dei beni al riuso creativo per sostenere e sione degli oltre 3800mq delle Offcine ex-RSI istanza tra gli operai ex-RSI, dal 1 giugno sono incrementare la produzione dell’artigianato ar- (Rail Service Italia), in via Partini, a ridosso della stati avviati corsi di formazione pratica sul campo tistico e di attivare un laboratorio sartoriale per nuova stazione ferroviaria Tiburtina, a Roma, per i lavoratori sulle attività di tappezziere, fale- la decontestualizzazione di indumenti usati e la utilizzati fno al 2010 come polo manutentivo gname, fabbro, elettrotecnico su beni in medio creazione di modelli Made in OZ (Offcine Zero). dei vagoni ferroviari dei treni notte (ex Wagon stato donati dalla rete degli svuotacantine coin- Le attività proposte prendono spunto da espe- Lits), in uno spazio polifunzionale il cui perno volti e dal territorio (con l’avvio di una prima rienze di cooperative già presenti e consolidate sono proprio le attività di riuso e riciclo. L’acqui- campagna di comunicazione). In questa prima sul territorio nazionale, specie nel nord Italia, e sizione dell’area nel 2008 da parte della Barletta fase è previsto anche l’avvio di percorsi di promo- rielaborate in base al contesto locale.
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