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gestione l’italia del riciclo dei rifiuti trattati. L’Italia, insieme al Regno I costi della cattiva gestione Portogallo. L’Austria, il Belgio, la Francia, Unito, si attesta agli ultimi posti con una Il 16 Luglio 2009 è scaduto il termine per l’Irlanda, la Spagna e il Lussemburgo risul- percentuale del 33%. Seguono solo il Por- adeguare le discariche esistenti ai requisi- tano avere un tasso di conformità pari al togallo, con il 19%, e la Grecia con il 18%. ti della Direttiva 1999/31/CE. La Svezia ha 100%. Per la Danimarca non sono riportati Quest’incapacità di raggiungere un sistema un tasso di conformità con i requisiti della i dati relativi alle tre discariche presenti, virtuoso di gestione integrata dei rifiuti ha direttiva del 22%, la Finlandia del 47% e mentre i Paesi Bassi e la Germania non ASoterradoITA.fh11 27/1/11 12:35 P�gina 1 l’Italia del 52%. Si registra oltre il 55% di Y CM C M dei costi molto alti per la comunità, e non MY CY CMY K hanno discariche attive. solo in termini ambientali. conformità in Grecia, nel Regno Unito e in Alla fine di Febbraio 2012 l’Italia ha ri- cevuto una lettera di messa in mora da parte della Commissione europea per la presenza sul territorio italiano di 102 discariche esistenti non ancora chiuse, né rese conformi alla direttiva. Secondo lo studio, l’Italia, quindi, è venuta meno agli obblighi dell’articolo 14 della Diretti- va 1999/31/CE che imponevano agli Stati membri, entro Luglio 2009, di adottare misure di chiusura o di riassetto delle di- 24 scariche preesistenti all’entrata in vigore della direttiva. Le discariche di rifiuti che non rispettano la Direttiva 1999/31/CE igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2013 sono presenti in diverse regioni: Abruzzo (21 discariche), Basilicata (19 discariche), Calabria (4 discariche di cui una per rifiuti pericolosi), Campania (5 discariche), Friu- li Venezia Giulia (10 discariche), Emilia Romagna (2 discariche), Liguria (1 disca- rica per rifiuti pericolosi), Lombardia (2 discariche), Marche (1 discarica), Molise (10 discariche di cui una per rifiuti peri- colosi), Piemonte (7 discariche), Puglia (6 discariche), Sardegna (12 discariche), Umbria (2 discariche). La Commissione ha invitato l’Italia a tra- smettere le osservazioni in merito a queste discariche. Il 24 Ottobre 2012 la Commis- sione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia per il mancato rispet- to di quanto previsto dalla normativa euro- pea e ha chiesto all’Italia il pagamento di una multa di 56 milioni di euro e di un’am- menda giornaliera di 256.819,20 euro per il periodo che eventualmente trascorrerà tra una seconda sentenza di condanna da parte dei giudici del Lussemburgo (dopo quella arrivata nell’aprile 2007) e l’effetti- vo adeguamento ai principi europei della normativa italiana e dei sistemi di gestione delle discariche. Come a dire che, per tutti i cittadini oltre il danno (ambientale ed economico) c’è anche la beffa. Composici�n