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gestione tracciabilità dei rifiuti SISTRI quale importante strumento di legalità la tracciabilità dei rif uti, comprese quelle che black box, dei pagamenti effettuati, dei pro- e trasparenza nel delicato campo dei rif uti». ne hanno posto le premesse, chiudendo così grammi informatici modif cati. Tutte le azien- ■ ■13/08/2011 viene pubblicato il Decreto in modo def nitivo dopo 18 mesi l’esperimen- de nei 18 mesi di tentativo di avvio del SISTRI Legge n. 138 sulla manovra bis. Tale decre- to pilota che ha coinvolto tutte le aziende del hanno dedicato molto tempo per impadro- to per mancanza di fondi cancella anche il settore. nirsi dei meccanismi del sistema, investendo SISTRI, abrogando tutte le norme relative al Tutti gli addetti ai lavori si sono posti le stesse risorse a tutti i livelli aziendali. “nuovo” Sistema informatico di controllo del- domande: cosa ne sarà delle chiavette, delle Uno sforzo considerevole che non può esse- re vanif cato accettando la motivazione che la cancellazione del SISTRI dipende dalla mancanza di fondi. Dopo che gli investimen- ti sono stati sostenuti principalmente dagli operatori del settore. Adesso si riparte; ecco le principali novità del- la “storia del SISTRI” contenute nell’ultima Legge a n. 148: ■ ■il SISTRI sarà obbligatorio dal 9 febbraio 2012, senza scaglionamenti. ■ ■l’avvio per i produttori di rif uti pericolosi 40 f no a 10 dipendenti sarà deciso da un Decre- to del Ministero dell’Ambiente, e non potrà essere antecedente al 1 giugno 2012; igiene urbana igiene urbana ottobre-dicembre 2011 ■ ■un Decreto congiunto del Ministero dell’Ambiente e di quello della Semplif cazio- ne Amministrativa stabilirà i rif uti non critici per l’ambiente. Solo questi rif uti, anche se pericolosi, continueranno ad essere tracciati con i registri, i formulari e il MUD (non quindi con il SISTRI); ■ ■Con decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concer- to con il Ministro per la Semplif cazione nor- mativa, sentite le categorie interessate, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, sono individuate specif che tipologie di rif uti, alle quali, in considerazione della quantità e dell’as- senza di specif che caratteristiche di criticità ambientale, sono applicate, ai f ni del SISTRI, le procedure previste per i rif uti speciali non pericolosi. Gli operatori che producono soltan- to rif uti soggetti a ritiro obbligatorio potranno delegare gli adempimenti SISTRI ai Consorzi di recupero, sulla base delle modalità previste per le associazioni di categoria. ■ ■La Legge prevede inoltre un’ulteriore ve- rif ca tecnica delle componenti software ed hardware da parte del Ministero dell’Ambien- te e del concessionario Selex, in stretta colla- borazione con le associazioni di categoria più rappresentative. Le nubi all’orizzonte paiono scure e caricate di incognite. Vedremo
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