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TERZA PAGINA RACCOLTA DIFFERENZIATA anche in Sicilia il porta a porta paga l’importante è seguire la propria strada di Claudio Grosso Con una dotazione di impianti per valorizzare le frazioni della raccolta differenziata - a cui viene convogliata anche la frazione organica di molti comuni della Campania, ancora priva di impianti di compostaggio 20 - Kalat Ambiente dimostra che, volendo, anche in Sicilia igiene urbana si possono raggiungere risultati aprile-giugno 2011 positivi. Nonostante le aberrazioni del Piano regionale e l’assoluta inutilità del commissariamento. Quando si parla di rifi uti in Sicilia, o meglio ito a introdurre nei cittadini, e soprattutto per le quantità, né per la qualità, si sta pas- di gestione integrata dei rifi uti, nel disastro in molte amministrazioni, la convinzione che sando alla raccolta porta a porta che produce generale, scolpito nel dato di raccolta diffe- non servisse fare la raccolta differenziata, e risultati buoni sia sulle quantità di raccolta, renziata che rimane ad oggi sotto il 10%, se- da parte delle strutture regionali non si sono sia anche sulla qualità. Il dato dei comuni condo i dati dell’Osservatorio Nazionale dei utilizzati pienamente i fi nanziamenti per re- richiamati è stato possibile grazie al cam- Rifi uti, emergono alcune realtà in “controten- alizzare la rete di impianti, isole ecologiche, biamento del sistema di raccolta, realizzato denza”, fra le quali Kalat Ambiente S.p.A.. infrastrutture per incrementare le raccolte senza incrementi dei costi del servizio, che si Da molte parti si è sostenuto a ragione che differenziate dei rifi uti. estenderà progressivamente a tutti gli altri. la situazione siciliana è il frutto del fallimen- Kalat Ambiente S.p.A., pur essendo figlia In effetti la particolare esperienza di Kalat Am- to del Piano Regionale dei Rifi uti adottato dello stesso Piano, ha agito in direzione di- biente S.p.A. si deve al fatto che un gruppo di dall’allora Commissario Delegato per l’emer- versa. Il risultato oggi è un dato di raccolta persone hanno pensato che era necessario genza rifi uti e Presidente della Regione Sici- differenziata a febbraio del 34,75% dato me- accoppiare il sistema di raccolta a una rete di liana, Salvatore Cuffaro. Quel piano affi dava dio dell’ambito territoriale ottimale, su 14 impianti, pensando di realizzare nel territorio sostanzialmente la soluzione del problema comuni serviti mentre i comuni soci sono una fi liera industriale in grado di valorizzare il dei rifi uti alla salvifi ca funzione di quattro 15, con punte in alcuni comuni che sono le rifi uto raccolto. Kalat Ambiente S.p.A., al mo- grandi inceneritori. E al tempo stesso fra- seguenti: Licodia Eubea 78,18%, Mirabella mento del suo avvio si è trovata in “eredità” zionava la gestione dei rifi uti in 27 Società Imbaccari 73,54%, Vizzini 73,54%, Militello un impianto di compostaggio che i i comuni d’ambito - idea in sé non sbagliata se si punta Val di Catania 49,52% (dati di febbraio); altri del Calatino Sud Simeto (la denominazione all’autosuffi cienza del territorio - corrispon- comuni non arrivano a questi livelli,33, ma si dell’area su cui opera Kalat Ambiente S.p.A.) denti ad altrettanti ambiti territoriali, che in stanno attrezzando perché è scattata la molla avevano realizzato, sfruttando i fi nanziamenti effetti avevano una funzione “politica”, quella emulativa. europei, ancor prima che venisse dichiarata di generare consenso alla linea del piano e Questo è il risultato di un cambiamento pro- l’”emergenza” in Sicilia; impianto in grado di non disturbare il manovratore. gressivo dei sistemi di raccolta. Considerato lavorare 22.000 tonnellate di rifi uto organico L’idea che il problema dei rifi uti sarebbe stato che il sistema stradale non dava risultati in restituendo un compost che viene ceduto a risolto dai 4 grandi inceneritori ha contribu- termini di raccolta differenziata rilevanti né prezzo politico agli agricoltori del territorio,
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