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Car sharing sCenari 105mila utenti); ancora in fase di sviluppo Roma (a fne 2013 solo 120 veicoli e 2.500 utenti) e Madrid (8.000 utenti e 130 veicoli), dove, però, nei primi mesi del 2014 hanno preso avvio nuove iniziative destinate a im- primere una forte accelerazione. A livello nazionale il primato spetta a Milano che a fne 2013 poteva contare su una fotta di ol- tre 1.500 vetture e oltre 90mila utenti. Una leadership guadagnata rapidamente nella seconda metà dell’anno scorso e destinata nel 2014 a rafforzarsi ulteriormente. I dati non tengono conto del recente sviluppo del- la formula nella Capitale, sospinto dai due operatori car2go ed EnJoy. La ricerca si sofferma anche sulle motivazio- ni che spingono gli automobilisti a preferire “l’auto condivisa”. In primis, il fattore econo- mico: oltre la metà (56%) degli utenti indica come principale motivo della scelta il costo “peer to peer” (il processo con cui un pro- brizio Ruggiero, Presidente di ANIASA, 53 elevato di acquisto dell’auto e gli ingenti one- prietario di un’auto mette il proprio veicolo “sono la chiara testimonianza del cambia- igiene urbana ri connessi alla sua gestione e manutenzio- a disposizione degli altri in afftto per brevi mento in atto nei modelli di distribuzio- igiene urbana luglio-settembre 2014 ne; solo il 23% fa riferimento alla riduzione periodi di tempo). Queste forme cominciano ne e utilizzo del bene auto e di mobilità dell’inquinamento atmosferico. Altro punto di a essere attrattive per i cittadini. più in generale. Si procede, anche grazie forza del car sharing, oltre alla convenienza al supporto e alla diffusione delle nuove economica, è la facilità di accesso al servizio, I pareri dei promotori tecnologie, verso una sempre maggiore evidenziato dal 36% degli utenti. Non man- della ricerca integrazione tra le diverse forme di mobi- cano le aree critiche da migliorare, tra le “I dati della ricerca condotta con Deloitte, lità che rispondano alle esigenze di sposta- quali i clienti indicano la non disponibilità insieme alla sostanziale tenuta del settore mento private o professionali con soluzioni di un veicolo sempre e comunque (46%), la del noleggio veicoli nell’attuale contesto su misura e sempre più evolute. Le nuove mancata presenza della propria auto pre- negativo dell’automotive e al rapido svi- generazioni sono oggi meno propense al ferita (25%) e il dubbio che il car sharing luppo del car sharing registrato a Roma e possesso dell’auto, ma mantengono un non porti effettivamente a un risparmio nel Milano negli ultimi mesi ”, sottolinea Fa- forte interesse per il tema mobilità”. lungo periodo (21%). Quello economico re- sta il fattore chiave su cui puntare anche per aumentare la diffusione del servizio: oltre il 53% inizierebbe a utilizzarlo o lo userebbe più spesso se fosse meno costoso, mentre il 18% lo userebbe se gli operatori offrissero qualità più alta e veicoli più affdabili. Co- munque il 64% degli utenti prevede di incre- mentarne l’utilizzo nel prossimo anno. Il car sharing non è certo l’unica forma di smart mobility in rapida ascesa. Uno studio sulle nuove forme di mobilità cittadina intelligente, condotto da ANIASA (Associazione del noleggio veicoli di Con- fndustria) e Deloitte, evidenzia altre due soluzioni, in fase di graduale diffusione: il car pooling (condivisione dell’auto per un determinato percorso con il fne principale di ridurre i costi del trasporto) e il cosiddetto