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orizzonti Tekno Service tre assi (con terzo asse sterzante) equipag- partner Scania giati entrambi con una motorizzazione da 280 CV. I telai Scania sono stati carrozzati La Tekno Service srl di Piossasco in pro- con compattatori COSECO. vincia di Torino, ha deciso di “testare” il La Tekno Service, attiva dal 2004, si marchio Scania, arricchendo al sua fotta occupa della raccolta di rifiuti urbani, con due autotelai nella confgurazione a trasporto di rifiuti speciali e pericolosi e della gestione di discariche oltre ad essere attiva anche nell’abito della pu- lizie civili ed industriali: dai magazzini e dagli impianti di produzione e trasfor- mazione alla siderurgia ed alla logistica. “La scelta di affdarsi a Scania è nata prin- cipalmente dalla curiosità e dall’interesse personale che da tempo nutrivo per que- sto marchio. acquisti della Tecno Service, che aggiun- Alcuni mesi fa si sono verifcate le condi- ge. “I nuovi veicoli Scania sono in servizio zioni ottimali per provarli direttamente da poco tempo, quindi è ancora presto per sul campo, partendo da una fornitura li- fare un bilancio complessivo, tuttavia un mitata, nella speranza che la nostra colla- spetto che è stato immediatamente rileva- 45 borazione con il marchio svedese continui to dagli operatori è l’estrema guidabilità igiene urbana anche in futuro e che si estenda anche dei mezzi oltre al comfort ineguagliabile igiene urbana gennaio-marzo 2014 all’ambito dei trattori stradali.” della cabina.” Afferma Giuseppe Donato, responsabile [www.scania.it] dalle associazioni Atia-Iswa Per Atia-Iswa Italia, associazione che riunisce i professionisti, le raccolte. Non è un caso che in media in Italia il costo del sistema aziende e gli enti nel campo della gestione dei rifuti e delle bo- (pagato dai cittadini) è di 180-200 euro/anno pro capite, mentre nifche, il riciclo è la strada unica e fondamentale per rispondere ad Amman di soli 20! alle esigenze ambientali. Ma il sistema del riciclo ha un costo, Quindi, se da un lato è consolidato che l’obiettivo di riciclare che deve essere pagato dai cittadini, e comporta impegnativi è una priorità, e che il recupero serve a ridurre gli effetti am- contributi da parte dei produttori. bientali del ciclo dei rifiuti, dall’altro è altrettanto importante Questo principio, che è chiaro laddove in cui la differenziata che tale principio vada di pari passo con l’idea di “pagare per è già una realtà virtuosa (per restare in Europa: Belgio, Paesi quanto si inquina”. Bassi, Austria, Nord Italia, Germania, Svezia, ecc…), non è an- “Bisogna riconoscere che la protezione della salute pubblica e cora compreso in molti paesi in via di sviluppo, dove è radicata dell’ambiente hanno un costo sempre crescente, e che la vendi- la convinzione che il riciclo comporti solo benefci, senza co- ta della materia seconda derivata dal recupero rappresenta un sti aggiuntivi per la cittadinanza. La recente dichiarazione del fondamentale ma parziale ricavo rispetto al costo complessivo sindaco di Amman “Nei rifuti c’è dell’oro” (cioè: riciclando i di tutto il ciclo. rifuti la città ricaverebbe denaro per superare la sua crisi), è La sola vendita rimane un effetto parziale e “collaterale” senza illuminante. l’introduzione a monte di meccanismi per proteggere la salute In questo modo le autorità cittadine mostrano di non compren- e l’ambiente che utilizzano strumenti economici”. A ricordarlo dere, e di non far comprendere, che i ricavi dipendono prima sono David Newman e Mario Sunseri, rispettivamente presidente di tutto dalla capacità dei cittadini e dei produttori di pagare le e membro del Consiglio Direttivo di Atia-Iswa Italia.