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tecnologie Fontane di strada Acqua nuova, acqua che unisce L’acqua di strada non appartiene solo al passato. Abbiamo delle novità. Per esempio le modernissi- me case dell’acqua, che offrono acqua buona a co- sti bassissimi o gratis, a volte fresca e gasata. Sono indubbiamente delle iniziative di valore ecologico che puntano a minimizzare l’impatto dell’acqua minerale, fatto di trasporti ingenti e di consumo di plastica. Trascurano l’aspetto estetico, sociale, paesaggistico, naturale, impongono l’uso dell’au- to. In altre parole manca la continuità con quello che hanno fno ad oggi rappresentato le fontane. Sono macchine fredde e funzionali e quindi non si vergognano di essere brutte. Funzionano a scheda e non danno il benvenuto. Non è acqua offerta, ma acqua inaccessibile. Nessuna accoglienza per il ristoro del forestiero. L’acqua non si nascondeva Rotonda (Potenza) Le fontane di Giuseppe di Consoli, accompagnano la visita di tutto il paese. nei parcheggi delle periferie, ma ti aspettava in 74 Una caratterizzazione artistica originale ed effcace. mezzo alle piazze, quasi ti venisse incontro. Questa tipo di acqua potrebbe essere molto migliorato, città, con opinioni contrastanti. Molti sostengono chi le prova tutte; chi non beve, ma assaggia con in segno della civiltà e della nostra capacità di igiene urbana igiene urbana ottobre-dicembre 2014 tuttora che l’acqua sprecata dalle fontanelle non è fare da sommelier e poi pronuncia il verdetto che riconoscerla. signifcativa e ne garantiscono la purezza. Le 418 sa di inappellabile: un po’ fredda, molto buona, Se da una parte si assiste a una distrazione gene- fontanelle di Milano, per esempio, erogano una troppo cloro, preferivo la prima. Chi ti dice: ”vada rale nei confronti di temi culturali, è proprio dai quantità d’acqua inferiore allo 0,02% rispetto alla a quella in piazza che è più buona”. Tutta gente giovani che nascono le nuove iniziative concrete portata complessiva dell’acquedotto. che ho conosciuto, col piacere di vedere ancora per salvare il salvabile. Dai designer milanesi che tanta attenzione per l’acqua. hanno realizzato la mappatura interattiva delle ol- Amarcord: tre 400 fontanelle cittadine, attraverso googlemaps: ricordi di gente d’acqua Puntare sull’acqua. un progetto patrocinato dal Comune che rilancia Oggi le fontanelle sono utili, ma non indispensabi- Vincere e perdere le fontanelle come simboli di un patrimonio cultu- li. Ho più volte evidenziato che le nuove fontanelle In provincia di Parma mi sono imbattuto in un rale da salvaguardare, per recuperarne l’originaria sono i ricarica batterie, e l’energia la vera mate- villaggio che si annuncia con un vistoso cartello funzione sociale. Ma anche un pretesto per scopri- ria prima di cui abbiamo necessità impellente e giallo: “Carzeto La fonte della giovinezza”. L’ho re percorsi alternativi, con le vedovelle che fanno quotidiana. L’immaginario sulla fontanella non cercata senza trovarla. Non immaginavo fosse una da cicerone. L’iniziativa è partita contemporane- è più collettivo. Ognuno ha la sua idea. C’è chi fontanella, ma soprattutto non pensavo avessero il amente anche in altre città, coprendo a macchia le usa solo per fare abbeverare il cane. Chi ritiene coraggio di trattarla così male: all’incrocio prin- d’olio l’intero territorio nazionale. Il sito “Nasoni di che bere senza bicchiere, con le mani a coppa e cipale, nascosta dai cartelli stradali, coperta dai Roma” ha incontrato un favore larghissimo, fno facendo immancabilmente versi extra-galateo, sia bidoni della spazzatura. Che triste fne per una a diventare “Nasoni D’Italia”. Ora le fontanelle una pratica esecrabile. Chi si ricorda delle passeg- così baldanzosa premessa. Molte altre delusioni sono (quasi tutte) on line. Si possono visualizza- giate da bambino con l’immancabile sosta alla (anche se non strombazzate come a Carzeto) re oppure si può sapere dov’è la fontanella più fontana dove si fniva per bagnarsi tutti, ma felici vengono dalle numerose fontanelle abbandonate vicina consultando www.nasoniditalia.it oppure di dissetarsi senza dovere tornare a casa. Chi cerca lungo le strade, a cui l’unica cura è stata apporre www.fontanelle.org. Tutti possono contribuire ad la fontana e non la trova, chi le futa da lontano, un cartello ”acqua non potabile”; spesso vecchie aggiungere nuove fontanelle, basta un clic sullo chi ha la mappa in testa di tutte le fontane che gli fonti che le ASSL, i Comuni o l’ANAS non hanno schermo del telefonino. Si scoprono dati curiosi, sono state utili, chi non ci parcheggia la macchina tempo, voglia e soldi per monitorare. Molte di per esempio che Trieste, con più di 250 fontanelle, davanti perché qualcuno potrebbe non vederla, queste erogano acqua buonissima, che i locali è la quarta città d’Italia; oppure che Spoleto ne ha chi la dipinge e la imbratta, chi ci fa una foto, bevono tranquillamente. Mi vien da pensare agli più di Firenze. chi la trova seguendo il rumore dell’acqua ed è enti gestori delle strade: si curano della luce sì, dei felice due volte: perché si disseta e perché è stato cartelli sì, di tagliare le erbe infestanti, di riparare i Il posto dell’acqua bravo a trovarla. Chi le trova scomode. Chi ha una muretti. Perché l’acqua no? Peccato, perché spesso Sebbene possano essere simili, le fontanelle pre- fontana nella memoria, dove hanno bevuto non- proprio quelle fonti furono i punti fssi per traccia- sentano un ruolo sempre diverso, che a volte di- ni e bisnonni. Chi beve solo alla sua fontanella, re i sentieri e le strade. pende dalla funzione, dalla collocazione, oppure