Fare una raccolta differenziata del vetro efficiente, efficace ed economica, diventa ancor più conveniente, sia per i cittadini che per le amministrazioni locali. L’intesa raggiunta dopo mesi tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), punta sulla qualità della raccolta differenziata e rappresenta un ulteriore passo in avanti in direzione dello sviluppo sostenibile del Paese, per sostenere un’economia circolare nazionale che vede, nella filiera degli imballaggi in vetro, un modello d’eccellenza.
Il nuovo Allegato Tecnico dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI, valido per i prossimi 5 anni, entra in vigore retroattivamente dal 1 settembre e prevede importanti novità per rendere la raccolta differenziata dei rifiuti d’imballaggio sempre più efficiente ed efficace, adeguando il contributo economico per i Comuni (e i gestori delegati) che passa dall’attuale copertura dei “maggiori oneri” alla copertura dell’80% dei costi del servizio di raccolta differenziata dedicato al vetro, in linea con le nuove Direttive europee, allo scopo di continuare ad assicurare il riciclo su tutto il territorio nazionale.
“L’obiettivo principale dell’intesa – sottolinea il presidente di CoReVe Gianni Scotti – è premiare la qualità della raccolta del vetro finalizzata al riciclo. Per questo, da un lato abbiamo accettato un elevato incremento (+40%) dei corrispettivi per materiale di alta qualità (per coprire l’80% dei costi di un servizio di raccolta differenziata efficace ed efficiente, come richiesto dalle nuove Direttive) ma, dall’altro, abbiamo ridotto significativamente i contributi per chi effettua una pessima raccolta. In quest’ottica va anche vista l’introduzione di strumenti ad hoc, come: la sperimentazione della raccolta differenziata divisa per colore, l’introduzione di un premio per la riduzione della presenza di sacchetti e importanti risorse aggiuntive per la comunicazione ai Cittadini. La trattativa è stata complessa – aggiunge Scotti – in quanto, mentre nel resto d’ Europa il servizio ottimale per il vetro è considerato quello con campane stradali e solo per Bar e Ristoranti, si ricorre ad una modalità” porta a porta” (quindi più costosa), i Comuni italiani hanno adottato diffusamente il “porta a porta” anche per il vetro poiché’ preferito per le caratteristiche del territorio nel contesto della globalità della raccolta differenziata. Perciò, il traguardato miglioramento dell’attuale qualità della raccolta, consentirà l’aumento del riciclo grazie alla riduzione di frazioni estranee e scarti”.
Il testo completo dell’Allegato Tecnico Vetro dell’Accordo Quadro ANCI-CONAI (2020-24) è consultabile sul sito www.coreve.it
I PUNTI PRINCIPALI DELL’ACCORDO ANCI-CoReVe
- A partire dal 1° settembre 2020 (e poi dal 1° gennaio di ogni anno) fino a fine 2024, cambiano i corrispettivi riconosciuti da CoReVe, a Comuni e Gestori del servizio convenzionati. Più è alta la qualità, maggiore è l’incremento dei corrispettivi: per la Fascia A si passa dai 53 di oggi a 73 euro a tonnellata nel 2024.
- La presenza della frazione “fine”, cioè i frammenti di vetro inferiori a 10mm, che determina grandi perdite di materiale non più recuperabile con le attuali tecnologie e comporta un aumento indesiderato del contenuto di piombo nei nuovi imballaggi prodotti dal riciclo, avrà dei nuovi limiti.
- “Premio sacchetti”. L’uso e il conferimento dei sacchetti, di plastica o di altro materiale, con il vetro rappresenta un grave problema della raccolta, poiché i frammenti di vetro imprigionati nel sacchetto vanno persi, durante la selezione degli inquinanti negli impianti. Per ovviare a ciò CoReVe ha quindi previsto un incentivo di 3 euro a tonnellata, per materiale con una bassa quantità di sacchetti (meno di 3 sacchetti su un campione di 300 kg di materiale). Al contempo, si introdurrà una penale di 3 euro a tonnellata per chi conferirà troppi sacchetti (più di 10 sacchetti ogni 300kg di materiale).
- Investimenti per 1 milione di euro l’anno in campagne di comunicazione rivolte ai cittadini per favorire corrette modalità di raccolta proprio sul tema dell’impiego improprio dei sacchetti (di plastica o altro materiale) e per la riduzione, alla fonte, delle frazioni estranee in generale ed in particolare dei cosiddetti “falsi amici” del vetro: ceramica, pyrex, cristallo; gli inquinanti più dannosi.
- La raccolta separata per colore (vetro colorato e vetro incolore) aumenterebbe l’efficacia ed economicità del processo di riciclo. Per questa ragione, si è deciso di individuare e avviare in due aree significative del Paese, la sperimentazione della raccolta separata per colore.