Il motto scelto per l’edizione 2020 della Giornata Mondiale dell’Ambiente è “È il momento per la Natura”, per ricordarci che la crisi della biodiversità è una preoccupazione non solo urgente, ma anche esistenziale.
La Giornata Mondiale per l’Ambiente è dedicata al tema del drammatico declino della biodiversità del pianeta. Circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono minacciate di estinzione. L’attuale ritmo di estinzione delle specie fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa. Molti ecosistemi sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta. Con la crisi della biodiversità è a rischio la fornitura dei servizi eco-sistemici, dagli alimenti al legno, dall’acqua ai medicinali, dalla regolazione del clima al controllo dell’erosione del suolo, dai valori ricreativi a quelli culturali. La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità della comunità umana è messa in pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità.
L’ emergere Covid-19 ha sottolineato il fatto che “quando distruggiamo la biodiversità, distruggiamo il sistema che supporta la vita umana – ricordano le Nazioni Unite, che celebrano questa giornata dal 1972 – Oggi si stima che, a livello globale, circa un miliardo di casi di malattia e milioni di morti si verificano ogni anno a causa di malattie causate da coronavirus; e circa il 75% di tutte le malattie infettive emergenti nell’uomo sono zoonotiche, cioè trasmesse alle persone dagli animali”. La natura, avverte l’Onu, “ci sta inviando un messaggio”.