La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul modo migliore per ridurre la quantità di microplastiche rilasciate involontariamente nell’ambiente.
Le microplastiche (particelle di plastica con un diametro inferiore a 5 mm) sono onnipresenti e possono essere trovate nel suolo, nell’aria, nell’acqua e negli organismi viventi Si accumulano lungo la catena alimentare, assorbono e trasportano altri inquinanti organici e inorganici (spesso tossici) e sono facilmente ingeriti o inalati a causa delle loro piccole dimensioni.
Possono ulteriormente degradarsi in nanoplastiche (meno di 100 nm) costituendo un rischio per l’ambiente e per la salute. La consultazione si concentra sulle principali fonti di rilascio di microplastiche nell’ambiente, pellet di plastica, tessuti sintetici e pneumatici, ma studierà anche fonti aggiuntive come le vernici e le capsule di detersivo per bucato e lavastoviglie.
La consultazione, che rientra nel piano d’azione per l’inquinamento zero, sarà aperta fino al 17 maggio.